Il bacino idrico dell’Alqueva, nel Portogallo del sud, è uno dei più grandi laghi artificiali d’Europa: è la meta perfetta per un’esperienza mozzafiato, tra paesaggi incantevoli e atmosfere sorprendenti.
Situato nella regione dell’Alentejo, l’Alqueva è uno dei luoghi più suggestivi del Portogallo, considerato, tra le altre cose, come una delle migliori destinazioni al mondo per il turismo astronomico: le notti sono davvero buie perché l’inquinamento luminoso della zona è bassissimo. Sdraiarsi qui ad ammirare il cielo, guardando il centro della Via Lattea, dà la sensazione di entrare fisicamente nella Notte Stellata di Van Gogh.
L’Alqueva, il più grande lago artificiale d’Europa
L’Alqueva è il risultato di un grande progetto di ingegneria iniziato negli anni ’90. Questo lago artificiale, esteso su una superficie di oltre 250 chilometri quadrati, è alimentato dal fiume Guadiana ed è nato in soccorso della grande aridità che caratterizzava questa zona.
Oltre alla riserva di acqua, l’Alqueva fornisce la regione di una preziosissima fonte rinnovabile di energia elettrica e contribuisce attivamente alla salvaguardia dell’ambiente circostante, grazie a un monitoraggio continuo.
Tutto il territorio infatti ha goduto, proprio grazie alla creazione della diga e del bacino idrico, della modifica del modello di Agricoltura Culturale, con l’introduzione di 120.000 ettari di nuove colture irrigue nella regione dell’Alentejo. Questo modello sostiene le comunità e le loro culture, legando il paesaggio naturale e il contesto sociale: il mantenimento degli ecosistemi infatti si basa proprio sulla conservazione delle pratiche tradizionali e pertanto sostenibili delle comunità stesse.
In parallelo, la creazione del lago ha portato alla consistente promozione di un turismo di qualità attraverso la cooperazione tra enti pubblici e privati, che si impegnano a garantire la sostenibilità dei propri interventi.
Cosa fare e cosa vedere al lago di Alqueva
Il territorio dunque è stato valorizzato e il lago stesso è stato pensato anche in ottica turistica: sono molto eterogenee infatti le attività possibili, sia sull’acqua che nelle località costiere. Vediamone insieme alcune.
Monsaraz e il suo paesaggio scenografico
Questo borgo è una visita imperdibile: Monsaraz è un villaggio medievale con un castello, le mura e le strade di scisto che già da sole rappresentano un museo all’aperto. In questa zona potrai visitare il Convento da Orda e soprattutto l’attiguo Cromeleque do Xerez, l’incredibile complesso megalitico di forma quadrata con i suoi 50 menhir di granito.
Ammirare la Via Lattea nel cielo dell’Alentejo
Molte delle località dell’Alqueva hanno rinunciato quasi del tutto all’illuminazione elettrica: con l’azzeramento dell’inquinamento luminoso, una meta da non perdere è l’Osservatorio di Monsaraz per percepire con i propri occhi perché questo territorio ha ottenuto premi e riconoscimenti a livello internazionale come una delle migliori riserve stellari turistiche al mondo.
Con lo sguardo perso nell’infinito del cielo stellato, vivrai un’esperienza che non dimenticherai mai.
Relax e sport sul grande lago di Alqueva
Ai piedi della collina su cui sorge Monsaraz, all’interno del Centro Nautico, troverai la spiaggia attrezzata e pubblica Praia Fluvial, che nel 2017 ha anche vinto il premio di spiaggia più accessibile.
Qui non solo potrai rilassarti tra zone erbose e di sabbia, aree picnic, parco giochi per bambini, ma potrai anche tuffarti da una piattaforma galleggiante. Se gli sport acquatici sono la tua passione, avrai solo l’imbarazzo della scelta, ma potrai anche decidere di fare un giro sul lago a bordo della barca a vela Sem-Fim.
Sempre a proposito di acqua, un’idea originale e divertente (e anche romantica) potrebbe essere quella di noleggiare una barca-casa per dormire sotto le stelle, cullati dalle acque dell’Alqueva.
La nuova Aldeia de Luz, il villaggio completamente ricostruito
La costruzione della diga di Alqueva ha comportato il sacrificio di veri e propri tesori andati sommersi: siti archeologici di epoca paleolitica e neolitica, il Castelo da Lousa, di origine romana, e alcune strade romane che attraversavano il Guadiana.
Come è successo per il lago di Resia, in Val Venosta, anche il villaggio di Aldeia de Luz, è stato completamente inondato per poi essere ricostruito in un luogo diverso. Per evitare che anche il passato di questo borgo venisse sommerso, nel 2003 è stato creato il Museo della Luce, grazie alla volontà della popolazione di preservare la propria identità.
Il Festival Terras Sem Sombra
Giunto alla sua diciannovesima edizione, il festival delle “terre senza ombra” è un evento che celebra la musica, il patrimonio culturale e la biodiversità del territorio dell’Alentejo e che offre spettacoli eccezionali nelle chiese e nei luoghi storici locali. È un’opportunità unica per immergersi nella cultura portoghese e scoprire la sua ricca eredità. Il programma è ricchissimo e le manifestazioni durano molto a lungo, quest’anno dal 13 maggio al 17 dicembre, e rappresenta un vero e proprio viaggio nelle tradizioni e nelle radici della regione.
Cibo e vino regionali
Infine, la zona del lago di Alqueva, proprio in conseguenza della salvaguardia del modello di Agricoltura Culturale, conserva un tesoro inestimabile nel proprio terreno: come le Langhe piemontesi, anche questi territori sono meta del turismo eno-gastronomico. Qui potrai gustare specialità regionali squisite, come diversi tipi di açorda (pane insaporito con aglio e coriandolo), le migas (un contorno a base di pane), i piatti di carne di maiale e gli insaccati, tutti ingredienti semplici e rurali, da accompagnare con vini eccellenti.
Come raggiungere il lago di Alqueva
L’Alqueva è facilmente accessibile dalle principali città portoghesi come Lisbona e Faro.
L’ideale è prendere un volo per uno di questi aeroporti e poi noleggiare un’auto per raggiungere l’Alentejo e il lago di Alqueva. In alternativa, puoi optare per un viaggio in treno o autobus e goderti il tragitto ammirandone i panorami, magari per entrare nello spirito di un turismo in ottica di slow living.