Gli anfiteatri romani sono stati teatri a cielo aperto, arene di scontro tra uomini e animali. Opere immense che hanno attraversato il tempo e sono giunte sino a noi, alcune praticamente quasi intatte.
Gli anfiteatri sono vestigia di un tempo glorioso, quello dell’Impero Romano, presenti non solo in Italia ma in tutto il mondo allora conosciuto. Gioielli architettonici ancora oggi adoperati, per eventi e spettacoli, perché sono cornice insostituibile di bellezza e storia.
Gli anfiteatri romani in Italia
L’Italia è piena di anfiteatri romani, dal Nord al Sud della penisola. In molte città è possibile visitare queste opere mastodontiche che raccontano ancora oggi della grandezza architettonica e stilistica dei costruttori in epoca romana.
In molte di queste arene si svolgono ancora eventi e spettacoli, specialmente nella stagione estiva.
Gli anfiteatri romani sono il simbolo della potenza dell’Impero Romano e dei suoi imperatori. Manifesti di bellezza e perfezione che resistono all’usura del tempo e si stagliano in tutta la loro maestosità in molte città. Vale la pena, quindi, visitare la penisola alla scoperta di queste millenarie bellezza, assicurandosi sempre un parcheggio, ovunque si vada, grazie ad un efficiente servizio di parcheggi convenzionati.
Il Colosseo a Roma
Conosciuto col nome di “Colosseo”, quello di Roma si chiama, in realtà, Anfiteatro Flavio perché la sua costruzione fu iniziata dall’imperatore Vespasiano, in epoca Flavia.
Il Colosseo è l’anfiteatro romano più grande del mondo, capace di contenere dalle 50.000 alle 80.00 persone. È il monumento dell’antica Roma più imponente che sia giunto sino a noi. Oggi è Patrimonio dell’Umanità UNESCO ed è considerato una delle 7 meraviglie del mondo moderno.
Il Colosseo sorge al centro della città eterna, è meta di milioni di visitatori ogni anno. Periodicamente ospita eventi, spettacoli ed esposizioni. Raggiungibile anche in metro, pertanto destinazione turistica per eccellenza della capitale.
L’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere
Questo anfiteatro, risalente al I secolo a.C., è situato in provincia di Caserta, in Campania, nella città di Santa Maria Capua Vetere, che corrisponde all’antica Capua.
L’anfiteatro è secondo solo al Colosseo di Roma e fu la sede della prima e famosa scuola di gladiatori. Da qui, il gladiatore Spartaco guidò la rivolta che nel 73 a.C. tenne sotto scacco Roma.
Ancora oggi, quest’arena resta una delle attrazioni più visitate della Campania.
L’Anfiteatro di Pozzuoli
Situato nel centro della città di Pozzuoli, in provincia di Napoli, questo anfiteatro è il terzo più importante mai realizzato dai romani, per dimensioni, superato solo dal Colosseo di Roma e dall’anfiteatro di Capua.
L’anfiteatro puteolano risale al I secolo d.C. ed è un meraviglioso esempio della magnificenza dell’architettura romana. Qui vi si battevano i gladiatori e ospitava fino a 40.00 spettatori.
L’Arena di Verona
Questo anfiteatro sorge al centro della città di Verona, in Veneto, ed è uno di quelli conservati meglio.
Costruita probabilmente nel periodo augusteo, l’Arena di Verona è ancora luogo di spettacoli e musica, grazie alla sua eccezionale acustica.
L’Arena di Verona è il simbolo della città, insieme al balcone di Romeo e Giulietta.
L’Anfiteatro romano di Lucca
La piazza dell’anfiteatro a Lucca, in Toscana, è costruita sui resti di un antico anfiteatro romano, risalente alla seconda metà del I secolo d.C., capace di contenere fino a 10.000 spettatori.
Nella piazza vi sono case e palazzi, coloratissimi, che seguono la forma ellittica dell’antica arena. Una piazza davvero suggestiva, unica al mondo, che vale la pena visitare.
L’Anfiteatro romano di Pompei
L’anfiteatro di Pompei, in provincia di Napoli, in Campania, è considerato uno dei più belli d’Europa.
Questo anfiteatro fu sepolto dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. ma poi fu riportato alla luce durante gli scavi ed è considerato uno dei più antichi di sempre. Un’arena monumentale, di forma ellittica, che veniva adibita a spettacoli di intrattenimento.
L’anfiteatro di Taormina
A Taormina, in provincia di Messina, in Sicilia, sorge un meraviglioso anfiteatro costruito dai Greci nel III secolo a.C., e poi ampliato dai Romani che vi inserirono statue, colonne e coperture.
Nel periodo greco ospitava rappresentazioni musicali e teatrali, poi, in epoca romana, fece posto ai giochi dei gladiatori e delle battaglie navali.
L’anfiteatro di Taormina si trova immerso in un panorama mozzafiato che va dal golfo di Schisò al vulcano Etna.
L’anfiteatro di Lecce
La scoperta dell’anfiteatro di Lecce, in Puglia, risale al periodo che va dal 904 al 938 d.C. Si può visitare solo una metà di esso dato che la porzione restante si trova sotto l’attuale Piazza di Sant’Oronzo e sotto la Chiesa di Santa Maria delle Grazie e i palazzi in stile rinascimentale del fronte sud.
L’anfiteatro, risalente all’età augustea o giulio-claudia (fine del I sec. a.C.- metà del I sec. d.C.), ospita eventi e manifestazioni che attraggono tantissimi visitatori ogni anno.
L’Anfiteatro di Cagliari
Questo anfiteatro a Cagliari, in Sardegna, è considerato uno dei più maestosi e importanti edifici storici della Sardegna.
Costruito tra il I e II secolo d.C., ospitava circa 10.000 spettatori che assistevano a lotte tra uomini e belve feroci, all’esecuzione di sentenze capitali e a lotte tra gladiatori. Oggi è adoperato per spettacoli ed eventi culturali.
Gli anfiteatri romani nel mondo
Gli anfiteatri non sono solo in Italia ma ovunque, nel modo allora conosciuto, l’Impero abbia esportato tradizioni, cultura e opere architettoniche. Queste arene sono una delle meravigliose eredità che questo popolo ha lasciato al mondo intero, in Europa, Nord Africa e in Medio Oriente.
L’Anfiteatro Romano di Nîmes in Francia
L’anfiteatro di Nîmesrisale al I secolo d.C. ed è stato riconosciuto, nel 1840, come “Monumento storico di Francia”.
Veniva adoperato per i combattimenti dei gladiatori, la caccia di animali e molti altri eventi e accoglieva 24.000 spettatori. Durante il medioevo ha ospitato case e botteghe al suo interno, divenendo un villaggio/fortezza. Oggi vi si svolgono concerti e spettacoli e può contenere circa 13.000 spettatori.
L’anfiteatro di Arles in Francia
L’arena di Arles, costruita nel 90 d.C., ospitava fino a 20.000 spettatori ed è uno degli anfiteatri meglio conservati.
Vi si svolgevano gare di lotta e corse con i carri, e nel 1800 ospitava le corride. Oggi è Patrimonio dell’Umanità UNESCO e accoglie circa 12.000 persone.
Anfiteatro di Pola in Croazia
L’anfiteatro di Pola fu costruito tra il 2 a.C. ed il 14 d.C. e veniva adoperato per le naumachie e le lotte tra gladiatori.
È uno dei monumenti meglio conservati in Croazia ed uno degli anfiteatri più grandi mai costruiti: contiene circa 25.000 spettatori ed è oggi sede di numerosi spettacoli teatrali e musicali.
Anfiteatro di Leptis Magna in Libia
Questo anfiteatro libico fu costruito nel 56 d.C. durante l’impero di Nerone nell’antica città di Leptis Magna, fondata nel X secolo a.C. dai Fenici. Aveva una capacità di 15.000 spettatori e aveva anche un bel colonnato che purtroppo non è giunto sino a noi.
La città di Leptis Magna è, dal 1982, Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Anfiteatro di El Jem in Tunisia
Questo anfiteatro, chiamato il “Colosseo tunisino” fu costruito nel 238 d.C. e conteneva circa 35.000 spettatori. Veniva adoperato per spettacoli, combattimenti tra gladiatori e corse con le bighe.
L’anfiteatro di El Jem conserva intatta la sua bella facciata con tre gallerie. Le sue pietre, nel XVII secolo, vennero usate per costruire il villaggio di El Jem e la Grande Moschea di Qayrawan.
Le sue rovine sono Patrimonio dell’Umanità UNESCO, dal 1979.
Anfiteatro di Terragona in Spagna
I Romani costruirono questa bellissima arena nel II secolo d. C. a Tarragona, in Catalogna. Affacciata direttamente sul mare, conteneva fino a 15.000 persone e vi si svolgevano lotte tra gladiatori e animali.
Durante le persecuzioni dei cristiani del 259 d.C., vi furono arsi vivi l’arcivescovo Fruttuoso e i suoi diaconi Augurio ed Eulogio. Quando il Cristianesimo divenne religione ufficiale, le pietre di questo anfiteatro vennero adoperate per costruire una basilica commemorativa del sacrificio dei tre martiri cristiani.