Una trilogia epica per i geek di mezzo mondo, risalente agli anni Ottanta quando la cultura geek non esisteva ancora. L’anniversario di Ritorno al Futuro, che si appresta a compiere 40 anni, è l’occasione per andare a caccia delle profezie azzeccate nel film e di quelle sbagliate.

Chi di noi non ha mai visto almeno una volta la trilogia di Back to the Future, o quantomeno 1 dei 3 fortunatissimi film. Un successo planetario dovuto a una sceneggiatura perfetta, firmata da Robert Zemeckis (anche regista) e Bob Gale, e alla creazione di due personaggi azzeccatissimi quali Marty McFly e Doc Brown, interpretati da Michael J. Fox e Christopher Lloyd.

Quando si celebra l’anniversario di Ritorno al Futuro?

Il Back to the Future Day, ovvero l’anniversario di Ritorno al Futuro, si celebra ogni anno il 21 ottobre, perché in quella data Marty McFly, adolescente nel 1985, approda nel futuro dopo essere già stato nel 1955 (nel primo episodio della trilogia).

E così mentre il film che apre la saga non è lontano da compiere 40 anni (è uscito nell’ottobre del 1985), l’episodio II è ricco di spunti per i fan, e non soltanto, perché più di 30 anni fa i geniali autori hanno provato a immaginare le abitudini e i gadget del futuro.

Anniversario Ritorno al Futuro: 5 invenzioni azzeccate…

In Ritorno al Futuro II, Marty McFly a bordo della mitica DeLorean compie un balzo temporale in avanti fino al 2015 dove si trova circondato da invenzioni fantascientifiche. Alcune idee sono, nel tempo, diventate oggetti reali e diffusi. Ecco quali sono:

  1. Gli occhiali visori con i quali Marty guarda i programmi TV assomigliano molto ai Google glass: un computer da indossare con il quale oggigiorno è possibile sperimentare una realtà aumentata.
  2. Nel film Marty si trova a usare una tavoletta elettronica touch per firmare una petizione: chissà che Steve Jobs non abbia avuto l’idea del tablet proprio guardando il film!
  3. Anche se la prima videoconferenza è del 1987, nel 1989 eravamo ancora lontani dall’arrivo di Skype e dalla diffusione di massa dei sistemi VoIP, eppure i personaggi di Back to the Future usano le videochiamate, tanto che Marty viene licenziato proprio tramite una video chat.
  4. La domotica governa sempre più la nostra vita quotidiana e domestica. Negli anni 80 non era così, anche se nella casa del futuro di Marty e di sua moglie Jennifer ogni cosa è connessa e comandata con comandi vocali e con riconoscimenti biometrici.
  5. E che dire dell’hoverboard? Lo skateboard di Marty nel primo episodio diventa nel secondo una tavola a levitazione magnetica. Con gli aggiustamenti del caso, l’hoverboard è ai nostri giorni uno dei mezzi che a pieno diritto fanno parte dei programmi di micromobilità elettrica in varie città.

… e 5 profezie sbagliate (almeno per adesso)

Non tutte le ciambelle, si sa, riescono con il buco e, ugualmente, non tutte le profezie si avverano. Dopo aver visto quali invenzioni sono diventate realtà, veniamo adesso alle cose immaginate nella pellicola di Zemeckis che sono rimaste nel mondo della fantasia.

  1. Le macchine volanti: nel 2015 le macchine volano e il cielo è diventato un’immensa autostrada dalla circolazione piuttosto caotica.
  2. Il generatore di fusione nucleare: l’idea è davvero avanti rispetto ai tempi, dal momento che negli anni Ottanta si era ancora distanti dal pensare alla necessità di trovare alternative rispetto ai combustibili fossili per automobili. Eppure, in qualche modo, il generatore di fusione nucleare, che si alimenta con i rifiuti, anticipa il tema dei biocarburanti e della mobilità sostenibile.
  3. I robot benzinai: nel 2015 il rifornimento è completamente automatizzato. Ai nostri giorni la direzione sembra la stessa con le stazioni self-service e con i nuovi servizi per auto elettriche come la ricarica wireless.
  4. La pizza disidratata: un’invenzione di Ritorno al Futuro II che c’è da augurarsi non si realizzi mai. Si tratta di una pizza che si gonfia nel forno ed è pronta in pochi minuti. Per quanto i cibi disidratati esistano di già e siano usati in particolari condizioni, non sono molto diffusi anche a causa di un gusto non esattamente da cucina gourmet.
  5. La macchina del tempo: un’invenzione che ricorre in numerosi racconti di avventura e di fantasia e che cattura l’immaginazione di tutti noi, attratti dal fascino di esplorare ciò che è stato o di scoprire ciò che sarà.