Capoluogo dell’omonima provincia, Arezzo è un comune toscano che sorge dove si incontrano 4 valli. Città natale di artisti e letterati come Petrarca e Vasari, offre ai visitatori numerose attrazioni storiche e culturali.
Ottima destinazione per un viaggio in famiglia, Arezzo vanta numerosi punti d’interesse, tracce di un passato variegato che ha visto il passaggio degli etruschi, dei romani e di grandi signorie rinascimentali come quelle dei Medici.
Nonostante il danno provocato alla zona storica durante la Seconda Guerra Mondiale, oggi la città continua a stupire per la sua bellezza e capacità di valorizzare i propri tesori.
Cosa sapere su Arezzo? Storia, tradizione e tesori
Le origini del centro abitato risalgono al paleolitico, ma è durante lo stanziamento degli etruschi che la città acquisì la sua prima forma e il suo primo nome: Aritim. Proprio in questo periodo Arezzo comincia a distinguersi per una materia preziosa e ben lavorata dal popolo etrusco, ovvero l’oro aretino.
L’oro è stato per lungo tempo il protagonista del borgo e ha stimolato lo sviluppo di un’oreficeria locale celebrata in tutta Italia.
Oltre che per i suoi metalli preziosi, la città ha nei secoli attratto numerosi sguardi ambiziosi per la sua interessante posizione strategica. Questo le permise di accogliere diversi luoghi del potere, tra chiese, castelli e anche una sede episcopale.
Sfortunatamente le guerre del ‘900 hanno sferrato un duro colpo al centro storico, ma oggi Arezzo è più bella e viva che mai ed è riuscita a unire armoniosamente antico e moderno, continuando a offrire a cittadini e turisti fantastiche esperienze culturali e gastronomiche.
Cosa vedere ad Arezzo?
Non basta la giornata per vedere tutte le bellezze di Arezzo. Trattandosi di una città della Toscana, cuore dell’arte italiana del Medioevo e del Rinascimento, non manca di opere di grandi artisti celebri in tutto il mondo. Le chiese, in particolare, custodiscono tesori inestimabili che attirano ogni anno tanti appassionati e curiosi.
Basilica di San Domenico, dove è ospitato il capolavoro di Cimabue
Affacciata sulla piazza omonima, nel centro storico della città, la Basilica di San Domenico risale al 1275 (anno di costruzione) e presenta la classica architettura gotica del periodo. Eretta inizialmente solo come chiesa grazie al contributo delle potenti famiglie dei Tarlati e degli Ubertini, ancora oggi mostra una facciata sobria e incompiuta, di grande fascino.
Diventata Basilica nel 1960, la San Domenico conserva al suo interno tanti affreschi di celebri artisti locali come Gregorio d’Arezzo e Spinello Aretino, che durante la giornata vengono illuminati dalla fioca luce proveniente dal rosone posto sulla facciata. Il più prezioso tesoro del luogo di culto è però il crocifisso duecentesco posto sopra l’altare maggiore, dipinto da un giovane Cimabue.
Piazza Grande, il cuore pulsante di Arezzo
Definita come una delle piazze più belle della Toscana, Piazza Grande è una tappa imperdibile dove poter fare una sosta e ammirare il panorama. Grazie alla sua forma irregolare e agli antichi edifici che si affacciano su di essa, è un’area molto suggestiva che si presta benissimo a foto da condividere sui social.
In origine zona di mercato, acquisì un aspetto più nobile grazie alla costruzione del Palazzo delle Logge, progettato da Vasari.
Da menzionare anche la presenza del Palazzo della Confraternita dei Laici e della Torre Faggiolana.
Come molte piazze di borghi antichi, anche Piazza Grande ospita alcuni incredibili eventi durante l’anno. Tra questi, il più famoso è la Giostra del Saracino, che si svolge a giugno e a settembre.
Casa Museo di Giorgio Vasari, il luogo che celebra il valore dell’artista
L’abitazione di Giorgio Vasari, acquistata dal poliedrico artista e storico dell’arte nel 1541, oggi è un museo aperto al pubblico che permette a tutti di approfondire il gusto e l’abilità di uno dei grandi protagonisti del Rinascimento.
L’edificio si sviluppa in 4 piani, compreso il seminterrato, e conserva in perfetto stato una serie di affreschi dipinti dallo stesso Vasari, alcuni dei quali celebrano il valore e la figura dell’artista.
Oggi la dimora è di proprietà dello Stato, che negli scorsi decenni ha operato delle modifiche al suo interno, aggiungendo una quadreria con le opere del Vasari e di altri pittori del Manierismo toscano.
Da menzionare, infine, l’Archivio Vasari, preziosa fonte storica che è riuscita a giungere fino ai giorni nostri.
Basilica di San Francesco, il luogo di culto di Arezzo più amato dai turisti
L’antica Chiesa di San Francesco, oggi Basilica (dal 1955), può trarre in inganno l’occhio meno attento perché si presenta come un edificio di culto molto semplice e di scarso interesse.
In realtà, al suo interno è situato uno dei massimi capolavori del Rinascimento, ovvero “La Leggenda della Vera Croce” di Piero della Francesca. Si tratta di un ciclo di affreschi che narra la storia della Croce di Cristo, tema molto caro ai francescani. Dipinto tra il 1453 e il 1459, è situato nella Cappella Bacci.
Grazie a un restauro eseguito nel 2000, oggi è possibile ammirare in tutta la sua bellezza quest’opera di grande pregio.
Fortezza Medicea, il parco pubblico ricco di storia
Sul colle che domina la città di Arezzo si trova la cinquecentesca Fortezza Medicea, un luogo maestoso e dalla pianta a pentagono che circonda il parco pubblico del Comune.
Durante alcuni scavi archeologici, proprio qui è stata ritrovati i resti della Chiesa di San Donato in Cremona, risalente all’anno 1000 d.C.
Il panorama offerto dal luogo è veramente imperdibile e questa tappa può rappresentare una buona occasione per godersi un momento di ristoro nel verde, per riposare e passeggiare tra gli alberi e i fiori.
Cosa mangiare ad Arezzo? Una sosta gastronomica tra tradizione contadina e ingredienti nobili
La tua vacanza ad Arezzo non può definirsi completa senza un tour gastronomico, alla scoperta dei sapori della città dell’oro. Tra i piatti tipici da provare non possono mancare i Maccheroni con l’Ocio, dove con ocio si intende il maschio dell’oca. Si tratta di una pasta dal formato quadrato servita con un delizioso sugo d’oca.
Da menzionare i fegatelli, una pietanza realizzata con fegato di maiale aromatizzato con finocchio selvatico, alloro, olio evo, sale e pepe, e i buonissimi grifi all’aretina. Quest’ultimo piatto si compone delle parti meno nobili della testa della vitella, che vengono stufate con cipolla, pomodoro, vino rosso e chiodi di garofano. Un sapore inusuale che certamente saprà soddisfare molti visitatori di Arezzo.
Come arrivare ad Arezzo?
Puoi raggiungere Arezzo in differenti maniere. In treno, ti basta acquistare un biglietto della linea Roma-Bologna o prendere un Intercity con partenza da Firenze, Roma o altri capoluoghi in tutta Italia.
In auto, puoi percorrere l’A1 e, una volta in Toscana, prendere l’uscita Arezzo. La città è situata a circa 10 Km da questo punto. Per rendere il tuo viaggio in auto più rilassante e veloce, puoi usufruire di un servizio di telepedaggio.
Infine, se desideri visitare i dintorni della città (la Toscana è ricca di bellissimi borghi) e spostarti in pullman, puoi affidarti alle linee ATAM, SITA e LFI per raggiungere la Valdichiana, la Valtiberina, la Valdarno, il Pratomagno e la valle Casentino.