I primi giorni di novembre a Torino non sono adatti a chi soffre di FOMO (Fear of Missing Out), l’ansia sociale di perdersi o sentirsi esclusi da eventi ed esperienze. È impossibile pensare di vedere “tutto” quello che accade per cinque giorni in città, tra arte contemporanea, clubbing e manifestazioni dedicate al gusto. Agli eventi che da diverso tempo caratterizzano il calendario di inizio autunno, se ne aggiungono sempre di nuovi. L’Art Week torinese consente di scoprire, oltre agli artisti e perfomer presenti con le loro opere, anche angoli della città recuperati a nuova vita. A volte questo avviene per il breve lasso di tempo di una fiera; altre è l’inizio di una vera e propria rinascita. Proprio grazie all’arte.

A chi, ispirato da Nanni Moretti, si sta chiedendo «Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?», possiamo rispondere tranquillamente di sentirsi del tutto liberi, se la domanda è legata all’opportunità di gettarsi nell’Art Week di Torino di inizio novembre.
Gli appuntamenti sono così tanti, che difficilmente si avrà tempo di insistere per “tirare dentro” qualcun altro o, al contrario, per accorgersi della sua assenza. Quello che era inizialmente nato come un fine settimana legato all’arte, sta progressivamente allargando i propri confini ad altre discipline ed interessi, oltre a svilupparsi su più giorni.
Arte, ma anche avant-pop music, passione per il cioccolato, rigenerazione urbana e live performance faranno brulicare Torino in maniera gioiosamente concitata. Pronti?

Artissima: l’arte contemporanea, esclusivamente

Source: Esther Schipper Gallery – Cemile Sahin – Bad People, Bad News 2021

Artissima è da dove tutto è cominciato a inizio anni Novanta. Dalla prima edizione del 1994, la manifestazione è cresciuta e attorno a lei sono proliferate altre realtà legate all’arte che hanno poi dato vita alla full immersion attuale. Rappresenta, inoltre, l’unica fiera in Italia interamente dedicata all’arte contemporanea.
Nel festeggiare la sua trentesima edizione continua ad attrarre gallerie, artisti, collezionisti e curatori di fama internazionale. Dal 3 al 5 novembre 2023, gli spazi dell’Oval di Torino ospiteranno le quattro sezioni tradizionali della fiera: la Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions. Inoltre, saranno presenti anche tre sezioni curate: Disegni, Present Future e Back to the Future, che saranno accessibili anche sulla piattaforma digitale Artissima Voice Over.
L’edizione 2023 di Artissima vedrà la partecipazione complessiva di 181 gallerie italiane e internazionali, di cui ben 68 presenteranno progetti monografici e curati per offrire al pubblico un’approfondita visione del lavoro dei rispettivi artisti.
«La trentesima edizione di Artissima a Torino – sottolinea il direttore Luigi Fassi – racconta la capacità della fiera di trarre una visione progettuale dai suoi tre decenni di attività per continuare a proiettarsi nel futuro, dispiegando la forza del proprio network italiano e internazionale».

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Paratissima: l’arte è un gioco di sguardi

«Senza lo sguardo di chi ammira, l’arte esisterebbe?» A partire da questo domanda cruciale, muove i propri passi la nuova edizione di Paratissima, la numero 19. Il tema è «Eye Contact – Match with Art»: «Timidi, rapidi e delicati. Indiscreti, sfrontati e provocatori. Gli sguardi possono assumere infiniti significati, e nella loro intensità o fugacità si possono nascondere intenzioni, desideri o perplessità – spiegano gli organizzatori – Così l’arte, nella sua forma visiva, si svincola dalla necessità di generare un dialogo, costruendo con lo sguardo dell’osservatore un rapporto silenzioso ed intimo, segreto ma complice».
Quest’anno, l’evento si tiene per l’ultima volta presso gli storici spazi della Cavallerizza, Patrimonio dell’Unesco situato nel cuore della città. Dall’1 al 5 novembre, Paratissima invita il pubblico a partecipare a questa esperienza, che comprende dieci sezioni, oltre 400 artisti, performance, eventi live, djset, lab kids.
A proposito di sguardi, il tema del 2023, l’app di incontri Tinder è Love Sponsor della manifestazione, con tanto di sconto in cassa per chi è registrato.

The Others: scambi generazionali nell’arte

Source: BLOC Art Peru – MAR DE HADES – Vero Penagos

The Others Art Fair 2023 fa il suo ritorno quest’anno dal 2 al 5 novembre a Torino, con l’obiettivo di portare gallerie d’arte di grande rilevanza nell’Universo dell’arte contemporanea, sotto l’ombra della Mole. Le gallerie coinvolte presenteranno progetti espositivi che mettono in dialogo artisti under e over 40, promuovendo lo scambio generazionale e offrendo al pubblico un’esperienza senza limiti di tempo o di confini nei diversi linguaggi creativi.
Per la dodicesima edizione ospitata al Padiglione di Torino Esposizioni ci saranno oltre 70 espositori provenienti da tutto il mondo e sono in programma 4 live performance. Per l’occasione, l’iconica struttura fieristica progettata da Pier Luigi Nervi verrà eccezionalmente trasformata in una vera e propria galassia i cui pianeti saranno le gallerie. Nel futuro prossimo, invece, diventerà la nuova sede della Biblioteca Civica Centrale di Torino.

Flashback: il potere della memoria

Dal 2 al 5 novembre, l’ex brefotrofio di Torino, ospiterà l’undicesima edizione della Flashback Art Fair, dal titolo “Metamemoria“, dedicata all’importante consapevolezza del potere della memoria nell’influenzare la nostra vita.
Attraverso arte, immagini, conoscenze e sensazioni che prendono vita nella nostra mente, viaggiamo nel tempo e nello spazio, contribuendo a formare il nostro prezioso patrimonio culturale da cui attingiamo ogni giorno. È significativo che il tutto venga ospitato nel complesso di corso Giovanni Lanza che per circa trent’anni, fino a metà degli Ottanta, è stato un luogo dedicato all’accoglienza dei neonati abbandonati o in pericolo di abbandono. L’ex istituto provinciale per l’infanzia è anche la sede permanente dell’associazione.

Diffusissima: l’arte per riscoprire la città

Source: Lawrence Malstaf – SHRINK 01995 © Caroline Lessire

È già cominciata, e prosegue fino al 5 novembre, la seconda edizione di Diffusissima. Il nome stesso racconta l’intento di coinvolgere il territorio attraverso location inedite, alcune tutte da scoprire e riscoprire, come gli ex scali industriali Vallino e Valdocco. La manifestazione coinvolge oltre 100 artisti in oltre 75 luoghi della città per mostre, installazioni, performance e opere collettive. L’obiettivo è reinterpretare e riscrivere il significato dei luoghi urbani, utilizzando l’arte come mezzo narrativo per creare una nuova cultura condivisa e riqualificare la città.
L’evento include esposizioni come “Miracolo a Milano” e “Post-Umano l’Ulteriorità” con tanti artisti internazionali. Spicca la performance live di Lawrence Mastalf con Shrink01995, il progetto dell’artista belga con cui ha girato tutto il mondo, in programma il 4 novembre a Scalo Valdocco. Tra il visivo e il teatrale, Mastalf sviluppa installazioni e performance art con una forte attenzione al movimento, all’ordine e al caos.

Luci d’Artista: Torino museo a cielo aperto

Source: L’amore non fa rumore – Domenico Luca Pannoli

La ventiseiesima edizione di Luci d’Artista trasformerà ancora una volta la città in un museo a cielo aperto con installazioni luminose di grandi artisti esposte nello spazio pubblico. Il centro città soprattutto, ma anche altre zone di Torino, si accendono fino al 14 gennaio 2024, grazie alle opere di tanti artisti rinomati, come Valerio Berruti, Francesco Casorati e Mario Merz.
Per l’edizione del 2023 presenta una nuova installazione luminosa intitolata “Orizzonti,” creata da Giovanni Anselmo. L’opera è caratterizzata da quattro luci di colore blu, che rappresentano i punti cardinali, e si trova in piazza Carlo Alberto. L’installazione mira a connettere un luogo simbolo di Torino con uno spazio più ampio, creando un’esperienza visiva inedita per il pubblico.

C2C: il clubbing al suo massimo

Ventuno edizioni per C2C, nato Club to Club all’inizio dei Duemila, e oggi punto di riferimento delle nuove frontiere musicali. Il festival si svolgerà per quattro giorni, dal 2 al 5 novembre, principalmente negli spazi del Lingotto, come ormai da alcuni anni.
Tra gli artisti più attesi ci sono Caroline Polachek, Flying Lotus e Yves Tumor, ma l’intera rassegna è diventata col tempo certificazione di qualità per gli artisti che vi prendono parte.
I confini di C2C da quest’anno si allargano anche ai giovanissimi, con una prima versione di C2C for Kids negli spazi delle OGR di Torino l1 novembre. I set di DJ Python, Almare, Sara Berts, SØVN Records, Stefania Vos sono pensati per un pubblico composto da bambini, per stimolare la loro creatività e socialità. I grandi, in questo caso, fungono da accompagnatori.

Cioccolatò: golosità di qualità

Source: @ cioccola-to.events

Anche l’appuntamento per chi ama la dolcezza prosegue fino a domenica 5 novembre. La fiera di Cioccolatò si sviluppa in pieno centro, tra piazza San Carlo e via Roma. Decine gli stand dove degustare le eccellenze artigiane, ma anche partecipare a workshop e laboratori.
I maestri cioccolatieri presenti regalano all’appuntamento torinese sempre qualche sorpresa. Tra le iniziative più interessanti di quest’anno c’è il “cioccolato sospeso“. I visitatori della manifestazione possono acquistare del cioccolato che verrà inserito in una speciale chocobox e donato al Sermig di Torino. La città ospite dell’edizione 2023 è Modica (Sicilia). Nei giorni dell’evento è stato anche annunciato che Torino ospiterà presto un Museo del Cioccolato.