Si parla di assicurazione auto cointestata quando un veicolo appartiene a due proprietari e il certificato di proprietà del mezzo riporta entrambi i nomi dei due comproprietari.
La cointestazione di un’auto prevede gli stessi diritti e i medesimi doveri relativamente al veicolo in questione. Dovranno quindi essere condivise anche le decisioni di una eventuale vendita e il relativo ricavato, operazioni sempre da effettuare in presenza di entrambi i proprietari del veicolo. Stessa cosa vale per i costi dell’assicurazione auto cointestata che dovranno essere condivisi.
Un’auto e due proprietari nella cointestazione
Spesso viene fatta questa scelta in caso di un veicolo ereditato o quando si vogliono abbattere le spese di acquisto. La cointestazione di un mezzo può avvenire anche tra amici, ma è da consigliare una solidità di rapporto data la cifra che verrà investita e il successivo legame economico che ne sorgerà. La scelta di condividere la proprietà di un auto comporta infatti una serie di obblighi reciproci e tutte le decisioni che riguarderanno la vita dell’auto dovranno essere prese di comune accordo.
Quali sono gli obblighi della cointestazione:
- In caso di vendita del mezzo è necessario che vi siano le firme di entrambe le persone. Il singolo può disporre solo delle proprie quote e si limita alla vendita della sua parte, in caso di disaccordo;
- Eventuali modifiche vanno apportate anche al certificato di proprietà o al foglio complementare originale.
- L’Imposta Provinciale di Trascrizione raddoppia in caso di cointestazione;
- La gestione dell’assicurazione dell’auto cointestata non è sempre vantaggiosa economicamente.
Come si applica l’assicurazione ad un’auto cointestata
La Legge Bersani in tema di assicurazioni non comporta in caso di cointestazioni rilevanti vantaggi. Inoltre le sue condizioni sono applicabili solo qualora i due contraenti si trovino nello stesso nucleo familiare.
È il caso ad esempio della presenza di un neopatentato in casa. L’assicurazione cointestata agisce facendo un’analisi delle esperienze precedenti dei due guidatori e procede nel preventivo guardando la persona con meno esperienza e quindi la classe di merito più alta.
Nel caso invece l’auto fosse cointestata tra amici con stati di famiglia separati, il Decreto Bersani non potrà essere applicato e la classe di merito considerata per l’assicurazione dell’auto cointestata sarà quella del guidatore più a rischio, la più alta.
Quando conviene cointestarsi un’auto per spendere meno di assicurazione?
Nel caso in cui la persona cointestataria esce dal nucleo familiare e l’altro guidatore, quello con la classe di merito più alta, rinuncia formalmente alla propria classe di merito. Qui è applicabile la Legge Bersani e i suoi benefici. In questo modo, il figlio neopatentato eredita le condizioni assicurative per l’auto cointestata del genitore e i suoi benefici in materia di classe di merito. Ovviamente, questo non può avvenire nell’altro caso, e cioè quando l’auto è di proprietà di due amici non appartenenti allo stesso nucleo famigliare.