Arriva la prima auto elettrica al mondo alimentata con batteria al sale. Viene dalla Cina, si chiama Hua Xianzi (in italiano “bel fiore”) ed è un prototipo della Sehol E10X di Sehol, brand nato nel 2018 dalla joint venture tra il gruppo cinese JAC Motors e Volkswagen.

Le batterie al sale – più precisamente agli ioni di sodio – aprono nuove frontiere per il mondo delle auto elettriche. La produzione delle classiche batterie al litio, materia molto meno reperibile e ben più costosa, ha sollevato infatti questioni di natura sia ambientale che economica.

Inoltre, il notevole incremento dei prezzi del litio, 70.000 dollari a tonnellata alla fine del 2022 (circa il doppio rispetto all’inizio dello stesso anno), potrebbe giocare in futuro a favore delle batterie al sale. Un modello che si presenta come più conveniente, nonostante tale tecnologia contenga anche dei limiti.

Batteria al sale: quali sono i vantaggi?

Secondo HiNa Battery Technologies, l’impresa che fornirà le batterie cilindriche al sale per le nuove auto, il costo al pubblico della E10X Hua Xianzi potrebbe ridursi almeno del 10 per cento. In ogni caso, nessun prezzo ufficiale è stato ancora comunicato.

Il limite della batteria al sale è costituito dall’inferiore densità energetica (140 Wh per kg). Però, rispetto alle batterie al litio, il costo di produzione scende dal 30 al 50 per cento. Il tutto si tradurrebbe in un risparmio per il cliente.

Aumentano le prestazioni a bassa temperatura, la velocità di ricarica (15 minuti per un pieno con potenza 100 kw) e la sicurezza. La batteria al sale, infatti, è molto meno soggetta a surriscaldamento. HiNa, che ha già battuto sul tempo due colossi cinesi di automotive e batterie come BYD e CATL, pensa di implementarla presto anche su autobus, autocarri e scooter elettrici.

Nuovi orizzonti per la mobilità elettrica

La bassa densità energetica della batteria al sale suggeriva finora un impiego limitato agli accumulatori statici. Invece, i vantaggi di costo e reperibilità del sodio hanno spinto i produttori a investire sullo sviluppo di questa tecnologia. La Hua Xianzi può aprire la strada a un nuovo capitolo della mobilità elettrica, caratterizzata da una maggiore accessibilità. Sempre più persone sarebbero così disposte a optare per un veicolo a emissioni zero.

La complessità delle procedure di estrazione del litio e del quadro normativo europeo potrebbero infine costituire ulteriori fattori favorevoli alla diffusione delle auto con batterie al sale. Anche se l’autonomia di 250 km finora sperimentata da Sehol non regge ancora il confronto con le altre auto elettriche prodotte in Cina.

Le attese del mercato automotive

Da tempo il settore automotive attendeva l’arrivo delle batterie agli ioni di sodio, in grado di offrire un’ulteriore fonte di energia per i veicoli BEV (Battery Electric Vehicle). Ora il trasporto elettrico potrà beneficiare di una valida alternativa, se i progressi futuri non tradiranno le aspettative.

Karl-Heinz Göbel, CEO di JAC Motors, ha commentato così: “Il futuro dei veicoli elettrici sembra promettere con l’introduzione di una tecnologia delle batterie più accessibile e sostenibile. Con lo sviluppo della nuova tecnologia delle batterie, i prezzi dei veicoli elettrici diventeranno più competitivi, offrendo a un maggior numero di acquirenti di auto l’accesso a veicoli di nuova energia”.