Immatricolazioni auto elettriche: nel mese di febbraio 2023 si sono registrati in Italia discreti segnali di ripresa. Questo in particolare grazie a una significativa crescita di poco più del 54% dei veicoli full electric rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Lo rivela l’indagine effettuata da Motus-E, associazione italiana che riunisce operatori industriali, mondo accademico e associazionismo ambientale con l’obiettivo di favorire una sempre maggiore transizione alla mobilità sostenibile.

Si tratta di dati che infondono nuove speranze al mercato italiano della mobilità elettrica, nonostante il paese rimanga indietro rispetto alla situazione dei principali stati europei, dalla Germania alla Francia, dal Regno Unito alla Spagna, che godono già di un ampio distacco.

Immatricolazioni auto elettriche: i dati di febbraio 2023

A febbraio 2023 le nuove immatricolazioni di auto elettriche sono state 4.868, con un aumento del 54,34% rispetto al dati dello stesso mese nel 2022 (3.154). Tenendo invece conto del dato da inizio anno, il totale dei veicoli BEV (Battery Electric Vehicle) immatricolati è 8.202, con un +20,55% rispetto ai 6.804 dell’anno precedente.

Il totale di auto elettriche pure in circolazione in Italia sale a 175.297 unità. Rispetto al totale delle auto immatricolate con qualsiasi tipo di alimentazione, la quota di mercato delle auto elettriche è del 3,72%, un dato in crescita rispetto al 2,8% di febbraio 2022. Leggermente inferiore è quello dal 1° gennaio: 3,16%, analogo al 3,10% di un anno fa.

Quindi, sul mercato complessivo delle nuove immatricolazioni, le auto elettriche sfiorano il 3,2%. Il settore è dominato ancora dalle vetture a combustione termica, cioè benzina e diesel (45.4%), mentre significativa è la percentuale complessiva raggiunta varie tipologie di ibrido (41,1%).

Auto elettriche: modelli e regioni leader in Italia

Tra le nuove immatricolazioni di auto elettriche, quali sono i modelli più venduti in Italia da inizio 2023? Guida la classifica la Tesla Model Y con 1.262 unità. Al secondo posto la Fiat 500e (1.076 vetture vendute), terza la Smart Fortwo (778). Al quarto e quinto le due Renault: Megane e-tech (454) e Twingo (415).

Le regioni in cui dal 1° gennaio si sono acquistate più auto BEV sono Lombardia (851, 17,5% del totale), Trentino-Alto Adige (738, 15,2%) e Lazio (580, 12%). Molto ampio il divario con il meridione: basti pensare che il totale di auto elettriche vendute in Toscana ed Emilia-Romagna (959), quarta e quinta regione per incidenza, è pressoché equivalente al totale di sud e isole (965).

Il divario con l’Europa

Tuttavia, in fatto di nuove immatricolazioni auto elettriche, l’Italia paga un netto divario rispetto ai mercati continentali più importanti. In paesi quali Francia, Germania, Regno Unito e Paesi Bassi la quota di mercato BEV oscilla dal 10 al 15,5%. In Spagna si ferma al 5%, che comunque è quasi il doppio rispetto all’Italia.

Secondo Motus-E, infine, nei primi due mesi dell’anno gli incentivi statali hanno riscontrato poco interesse. Oltre il 35% delle nuove immatricolazioni si è svolto senza accesso alle agevolazioni. Anche le prenotazioni degli incentivi stessi ha avuto un ritmo lento, tale da non far prevedere consistenti balzi in avanti.