Oltre all’inquinamento atmosferico, le città soffrono l’inquinamento acustico dovuto al gran numero di veicoli che circolano sulle strade urbane. Il rumore prodotto da autobus, automobili, motorini e furgoni addetti alle consegne, a volte è così assordante che diventa complicato riuscire a fare una qualsiasi conversazione all’aperto.

Inquinamento acustico in miglioramento grazie alle auto elettriche

La situazione inquinamento acustico nelle città è in miglioramento. Infatti, grazie alle auto elettriche, sempre più in circolazione, l’inquinamento acustico nell’immediato futuro potrebbe essere notevolmente ridotto. Il condizionale è d’obbligo perché, se da un lato le auto elettriche sono assolutamente più silenziose di quelle con motore a combustione, è anche vero che proprio per la loro silenziosità, devono essere dotate di un sistema acustico.

Avas per auto elettriche in linea con le norme anti inquinamento acustico

Denominato Avas, acronimo di Acoustic Vehicles Alert System, il nuovo dispositivo sonoro è infatti obbligatorio dal 2021 per tutte le auto elettriche, come previsto dalla normativa europea. Il sistema acustico si attiva solo per velocità inferiori ai 20Km/h, sia in senso di marcia avanti, sia in senso di marcia indietro ed emette un suono compreso tra i 56 e i 75 decibel, così da avvisare in modo discreto ma efficace i pedoni. Per velocità superiori ai 20Km/h è ritenuto sufficiente il rumore degli penumatici sull’asfalto per allertare dell’arrivo del veicolo chi si trova nelle vicinanze. Non solo le super silenziose auto elettriche, che grande miglioramento stanno portando all’inquinamento acustico, devono essere dotate di Avas per la sicurezza dei pedoni, ma anche i monopattini elettrici dovranno a breve emettere un segnale acustico speciale per avvisare del loro arrivo ed essere così mezzi sempre più sicuri e sostenibili in ogni caratteristica.

Gli effetti dell’inquinamento acustico sulla salute

La sostenibilità abbraccia molteplici fattori dannosi, per la salute e l’ambiente, e tra questi un posto assolutamente rilevante è quello dell’inquinamento acustico. Secondo recenti studi scientifici, oltre la metà delle persone che vive nei centri urbani subisce una rumorosità ambientale che supera i 55 decibel e, di conseguenza, è esposta a maggiori rischi per la salute.

Può infatti andare incontro, oltre che a problemi dell’udito, anche a depressione, ansia, insonnia, ipertensione, malattie cardiache, ictus e obesità. Per questo ci si augura una sempre più ampia diffusione dei veicoli elettrici, molto più silenziosi di quelli a combustione, che possono determinate un miglioramento non solo della qualità dell’aria ma anche dell’inquinamento acustico delle città. Le automobili elettriche emettono in media 3 decibel in meno delle auto termiche che procedono a una velocità di 50Km/h nelle vicinanze dei pedoni. La minore rumorosità è dovuta all’assenza del motore a carburante e dalla inferiore rumorosità delle gomme sull’asfalto: tutto ciò su larga scala porterebbe a un dimezzamento della rumorosità del traffico delle aree urbane.

Meno inquinamento acustico, migliore qualità della vita

Meno inquinamento acustico significa quindi un ambiente più piacevole dove vivere e lavorare, una migliore qualità della vita e una minore esposizione a malattie. Ora sta alle case automobilistiche mantenere in ogni aspetto la silenziosità delle auto elettriche attraverso la ricerca suoni personalizzati per gli Avas, i segnali acustici di allerta dei pedoni rappresentativi della marca dell’auto, che dovranno essere rispettosi delle norme anti inquinamento acustico.