La trasmissione capacitiva è una tecnologia che permette a piccoli veicoli elettrici di muoversi senza batteria. Vediamo come funziona e se si può applicare alle auto elettriche

La trasmissione capacitiva è un sistema di trasferimento di energia senza cavo da una fonte a un apparecchio, che permette di farlo funzionare anche senza batteria.

Non una cosa da poco visto che la batteria costituisce spesso una remora importante quando si pensa alla mobilità elettrica. Quanta autonomia ha? Quanto tempo ci vuole poi per ricaricarla? Cosa comporta lo smaltimento in termini di costi e impatto ambientale?

La tecnologia può venirci in aiuto. Chi di voi è appassionato di cellulari probabilmente ha già un dispositivo con ricarica wireless. Niente più cavi, la trasmissione dell’energia avviene grazie al contatto del device con la fonte.

Dagli USA un esempio di trasmissione capacitiva

Tra le varie tipologie di trasmissione wireless, quella capacitiva è tra le più interessanti sul mercato per semplicità, versatilità ed efficienza (vista la perdita di energia piuttosto ridotta). Per vedere dal vivo una sua applicazione, un esempio pratico arriva dagli Stati Uniti, per la precisione dall’azienda americana Capow che ha applicato la trasmissione capacitiva alla creazione di flotte robotizzate, in particolare per fabbriche e magazzini. Mezzi industriali automatizzati che si muovono senza l’ausilio di batteria.

In questi anni infatti, Capow si è occupata dello sviluppo di un sistema di alimentazione wireless, denominato Genesis, che utilizza antenne aderenti al pavimento. Bypassato così l’utilizzo delle batterie, che appesantiscono i mezzi robotizzati, pongono rischi di malfunzionamento e creano impatto ambientale in caso soprattutto di smaltimento non ottimale.

Trasmissione capacitiva per le auto elettriche? No, ma…

In pratica si tratta di un campo di energia che serve a far muovere i robot senza batteria. Se la cosa vi interessa vi starete chiedendo se una simile tecnologia sia applicabile anche nelle auto elettriche per permettere loro di transitare con energia wireless. Purtroppo, la risposta è no, almeno non nell’utilizzo comune.

Il motivo è semplice da capire: perché ci sia trasmissione capacitiva occorre un campo di energia. Per permettere di transitare normalmente senza batteria, sarebbe quindi necessario creare una rete di campi che attualmente non è praticabile. Se pensate a tutte le strade che ci sono, dalle autostrade alla scorciatoia di campagna, capite che sarebbe davvero troppo.

Attenzione, però. Questo non vuol dire che non si possa proprio fare nulla.

In aree ridotte a percorso fisso sarebbe più facile applicare questo genere di tecnologia, in particolare per far muovere veicoli elettrici di dimensioni più contenute e di peso più ridotto, ma non solo. Ad esempio, il progetto italiano “Arena del Futuro” sta sperimentando sull’autostrada A35 Brebemi-Aleatica una tipologia di asfalto che ricarica le auto elettriche.

Ma i trattori robot lavorano su campi elettronici?

Un’altra possibile applicazione di questo sistema potrebbe essere l’agricoltura: gli ultimi sviluppi nel campo dei trattori elettrici stanno portando a veri e propri trattori robot, come il Monarch, che unisce il motore elettrico ad un’intelligenza artificiale Nvidia che ne migliora le prestazioni e che impara con il tempo a conoscere e adattarsi alle dimensioni del terreno. Unire queste innovazioni ad una tecnologia come Genesis potrebbe creare un’attività agricola ancora più sostenibile dal punto di vista dell’impatto ambientale.

Una tecnologia che potrebbe prendere piede in futuro. Risparmiare sulle batterie, dove possibile, con dei campi di energia. Voi che ne pensate, potrebbe valere la pena?