Spostarsi in autostop è senza dubbio un’esperienza entusiasmante se si vuole provare l’emozione dell’avventura; meno elettrizzante, invece, risulta quando ci si trova con l’auto in panne e non si ha altra soluzione che mettersi sul ciglio della strada e chiedere un passaggio a chiunque si incontri. In ogni caso, è sempre utile sapere in quali strade è possibile fare l’autostop e in quali altre, invece, è vietato. In questo articolo vediamo dove è illegale fare l’autostop in Italia, quali strade invece lo ammettono e cosa prevedono le normative del Codice della Strada a riguardo.   

Viaggiare in autostop è sempre stato – e continua ad essere – la modalità di spostamento più conveniente per gli avventurosi che vogliono girare il mondo senza programmare alcuna tappa e in maniera economicamente sostenibile. Si tratta senz’altro di un’avventura fuori dagli schemi e ricca di emozioni, che permette anche di fare nuove conoscenze.
Prima di mettersi sul ciglio della strada con il pollice all’insù è importante, però, conoscere bene la legislazione del Codice della Strada per evitare sanzioni e, soprattutto, per tutelare la sicurezza di automobilisti e autostoppisti. Conoscere queste informazioni può essere utile anche per chi non ha intenzione di fare volontariamente un viaggio in autostop, perché si potrebbe trovare nella condizione di dover richiedere un passaggio, ad esempio, a causa di un guasto all’auto mentre si trova alla guida. Facciamo dunque subito chiarezza sul testo della normativa che regolamenta su quali strade è possibile fare l’autostop in Italia e su quali è vietato, con un paragrafo dedicato anche alle leggi estere.

Dove è illegale fare l’autostop in Italia?

Come specifica l’articolo 175, comma 7, capo B del Codice della Strada, l’autostop è vietato in Italia solo sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali (le cosiddette “superstrade” a scorrimento veloce). Nello specifico, per quanto riguarda le autostrade, l’articolo in questione stabilisce che

«sulle carreggiate, sulle rampe, sugli svincoli, sulle aree di servizio o di parcheggio e in ogni altra zona associata all’autostrada è vietato chiedere o offrire passaggi»

Questo divieto è stato introdotto dal Codice della Strada per evitare sia situazioni pericolose, sia qualsiasi impedimento al traffico causato dalla presenza di persone ai bordi della strada.

Però, c’è un “ma”: questa normativa, infatti, non precisa quali siano le “zone associate all’autostrada”. Non citando specificamente i caselli autostradali o le rotatorie di entrata o uscita come luoghi in cui l’autostop è vietato, la normativa lascia spazio a libere interpretazioni.
Cosa fare, quindi, se si ha bisogno di un passaggio in autostrada? La cosa importante per evitare sanzioni e garantire la sicurezza è utilizzare il buonsenso e posizionarsi al di fuori del casello autostradale, dove le vetture rallentano in attesa di superare la barriera automatica. Le sanzioni per chi non rispetta queste disposizioni variano da 42 a 173 euro, a seconda della gravità della situazione.

Su quali strade è permesso fare l’autostop in Italia?

Avendo appena visto la normativa del Codice Stradale che vieta l’autostop nelle autostrade e nelle principali strade extraurbane, possiamo affermare per esclusione che l’autostop è ammesso su tutti gli altri tipi di strade in Italia, extraurbane secondarie comprese. Questo implica che è legale chiedere e offrire passaggi su queste tipologie di strade, a meno che non ci siano restrizioni specifiche.

E per quanto riguarda le tangenziali? Prima di rispondere a questa domanda è d’obbligo una precisazione. Il termine tangenziale viene comunemente inteso e utilizzato in modi diversi (questa denominazione non rientra infatti nelle differenti tipologie di strade presenti nel Codice della Strada). Alcune strade vengono chiamate “tangenziali” quando sono a scorrimento veloce a due o più corsie (intese quindi come extraurbane principali o “superstrade”), ma vengono denominate in questo modo anche strade extraurbane secondarie a una sola corsia per senso di marcia. Stando a questo fatto, è facile capire che se si considera la tangenziale una extraurbana principale l’autostop non è legale, mentre se la si considera una extraurbana secondaria è tollerato.

Dunque, in quale tipologia di strada rientra effettivamente una tangenziale, lasciando perdere le libere interpretazioni? Questo dubbio è stato sciolto con la sentenza di Cassazione n.10462/1991, che ha chiarito che la tangenziale non può essere equiparata ad un’autostrada in quanto permette il transito perdonale. Quindi è possibile fare l’autostop in questo contesto, ma solo se la tangenziale è una strada extraurbana che prevede, come detto, l’attraversamento pedonale.

Per riassumere, escludendo autostrade e strade extraurbane principali, l’autostop è legale su gran parte delle strade italiane, incluso sulle tangenziali con attraversamento pedonale, a condizione che non vi siano divieti specifici in vigore.

Come fare autostop in sicurezza in Italia?

Non va dimenticato che, indipendentemente dalla tipologia di strada su cui ci si trova, è logico ed essenziale usare sempre un certo grado di oculatezza. Un autostoppista non dovrebbe mai compromettere la sicurezza stradale o ostacolare il traffico, anche su strade in cui è consentito richiedere passaggi. Questo significa che non deve assolutamente posizionarsi al centro della carreggiata o in luoghi con scarsa visibilità, come curve o dossi: in questo modo comprometterebbe la propria e l’altrui incolumità. Inoltre, tale comportamento non solo renderebbe meno probabile l’ottenimento di un passaggio, ma potrebbe anche comportare sanzioni secondo larticolo 190 del Codice della Strada, che disciplina il comportamento dei pedoni.

Inoltre, è consigliabile munirsi di un cartello che indichi la destinazione desiderata e seguire alcune precauzioni, come viaggiare leggeri e preferire l’autostop in compagnia, specialmente di notte. Per finire, è prudente affidarsi al proprio istinto: se si notano comportamenti inappropriati da parte del conducente, la cosa migliore è mantenere la calma, consultare una mappa e scendere appena se ne ha la possibilità.

Come funziona l’autostop all’estero?

Dopo aver compreso come funziona l’autostop in Italia, è giusto chiedersi anche cosa accade all’estero, nel caso in cui si voglia uscire dal nostro Paese. Nella maggior parte dei paesi europei la regolamentazione sull’autostop funziona come in Italia: è legale sulle strade urbane e sulle arterie extraurbane minori, ma generalmente proibito sulle autostrade e sulle principali strade extraurbane. Tuttavia, esistono delle eccezioni: la Romania, ad esempio, ha vietato l’autostop in tutto il territorio nazionale. A livello extraeuropeo, anche gli Stati Uniti presentano una situazione simile, vietando l’autostop in alcuni stati come Idaho, Nevada e Utah.

Il consiglio più saggio prima di intraprendere l’autostop all’estero, dunque, è sicuramente quello di condurre una ricerca in anticipo sulle leggi locali vigenti del paese che si desidera visitare, per evitare inconvenienti e garantire un’esperienza di autostop sicura e senza problemi.