Negli ultimi anni le Big Tech, ovvero le grandi aziende tecnologiche, stanno sempre più intensificando gli investimenti nell’automotive. Con un’attenzione particolare per la guida autonoma.
Un report di CB Insights ha tracciato un quadro dettagliato delle tecnologie, strategie e investimenti delle Big Tech nel settore dell’automotive. Le grandi aziende tecnologiche si stanno ritagliando progressivamente un ruolo da protagoniste all’interno del mercato, grazie alle loro altissime competenze in fatto di sviluppo di software, intelligenza artificiale e cloud computing.
Le Big Tech alla conquista del mercato automotive
Google, Apple, Amazon e Microsoft stanno influenzando sempre di più l’industria dell’automotive. Nell’attuale contesto automobilistico, i colossi tecnologici si sono posti l’obiettivo di aumentare la loro presenza sul mercato dei veicoli connessi, in cui software, intelligenza artificiale e user experience sono diventati elementi altrettanto importanti della carrozzeria e del motore. Inoltre, in vista della transizione verso un’industria green, le Big Tech stanno allargando il loro spazio di azione cercando di trovare una posizione nella catena dell’elettrificazione dei veicoli.
Il numero uno degli investimenti nel settore auto e mobilità è Google, mentre Amazon è il leader nelle acquisizioni. Gli sforzi sono prodotti in particolare su veicoli connessi, autonomi e auto elettriche. In cima alla lista troviamo Rivian (veicoli elettrici), in cui ha investito tra gli altri Amazon e che ha raccolto in totale (secondo i dati pubblici) 11,2 miliardi di dollari. Waymo (guida autonoma) ha invece raccolto in totale 5,7 miliardi, con Alphabet tra i maggiori investitori. Da menzionare anche Nuro (2,1 miliardi di finanziamento totale e Google Ventures in prima linea per lo sviluppo di sistemi per la consegna senza autista) e Aurora (1,1 miliardi di finanziamento totale, molti dei quali arrivano da Amazon, focalizzata su hardware e software per auto autonome).
Big tech e automotive: le strategie in dettaglio
La guida autonoma continua a essere uno dei settori prioritari per Google. Come già accennato, Waymo (la sussidiaria di Big G per la guida autonoma) offre una soluzione di guida autonoma completa, chiamata Waymo Driver, proposta ai produttori automobilistici attraverso partnership. Tra i suoi clienti figurano il gruppo cinese Geely, Jaguar e Nissan. Inoltre, Google ha a disposizione una notevole capacità di cloud computing e di mappatura che interessa l’intero settore automobilistico, dai produttori che vogliono migliorare la connettività dei loro veicoli tramite la suite Android Auto ai provider di servizi di mobilità condivisa.
Amazon sta invece concentrando la sua attenzione su tre settori specifici nel campo automobilistico. In primo luogo, l’azienda mira a diffondere il suo assistente digitale Alexa all’interno dei veicoli, oltre a offrire Echo Auto, un dispositivo aftermarket che consente il controllo vocale, può essere installato su qualsiasi veicolo ed è compatibile con ogni smartphone.
In secondo luogo, anche il gigante dell’e-commerce ha una forte presenza nel campo del cloud computing, grazie alla sua piattaforma AWS. L’obiettivo è utilizzare le capacità di calcolo in cloud per accelerare la trasformazione digitale del settore automobilistico, fornendo ai clienti una piattaforma dedicata allo sviluppo di tecnologie per la mobilità autonoma.
Inoltre, Amazon sta sviluppando un ecosistema di partner logistici per favorire l’elettrificazione dei veicoli e garantire consegne sostenibili. Questi investimenti includono società di autotrasporto a lungo raggio come Plus e la già citata Aurora, nonché i progetti di veicoli autonomi Prime Air e Scout per la consegna autonoma per l’ultimo miglio. Dal 2020, infine, Amazon sta lavorando a stretto contatto con la startup Rivian per la creazione di un veicolo elettrico per le consegne. Dovrebbe essere consegnato entro il 2030.
Per quanto riguarda Microsoft, la multinazionale di Redmond ha una forte presenza nel settore della connettività. Attraverso la sua piattaforma Microsoft Connected Vehicle, disponibile su Azure, l’azienda offre alle case automobilistiche gli strumenti software necessari per creare veicoli connessi, insieme a un’enorme quantità di dati per sviluppare soluzioni avanzate di assistenza e automazione.
Microsoft sta anche cercando di migliorare l’esperienza dei conducenti all’interno dei veicoli tramite visori di realtà aumentata HoloLens. In collaborazione con Volkswagen, è stata molto migliorata la tecnologia AR di HoloLens per consentirne l’utilizzo su una piattaforma mobile, proiettando informazioni sulla navigazione e sul traffico.
Da menzionare anche la volontà di commercializzare veicoli autonomi: vanno in questa direzione l’offerta del suo stack Azure AI come fornitore di software e la collaborazione con colossi del settore automobilistico come GM e la sua sussidiaria a guida autonoma Cruise. Inoltre, attraverso la piattaforma Microsoft for Startups Founders Hub, l’azienda offre supporto tecnico e accesso scontato al servizio cloud per le startup della guida autonoma.
Il misterioso progetto di Apple
Il Progetto Titan è uno dei progetti più ambiziosi di Apple, mirato alla costruzione di un’auto elettrica autonoma da zero. Nonostante l’auto non sia ancora stata realizzata, Apple continua a fare importanti assunzioni di personale altamente qualificato proveniente da aziende del settore automotive e delle batterie come Tesla, Mercedes-Benz, Porsche, Ford, Panasonic e Johnson Controls, al fine di far progredire i propri progetti nel campo della guida autonoma.
Apple ha già una certa esperienza nel settore grazie a CarPlay, una piattaforma concorrente di Android Auto di Google, che si integra con il sistema di infotainment di un veicolo. La nuova versione di CarPlay del 2022 consentirà all’azienda della mela morsicata di raccogliere dati di alto livello sull’utilizzo dei veicoli da parte degli utenti. Con Apple Maps, Apple può raccogliere informazioni sul traffico e sui percorsi più utilizzati durante le diverse ore del giorno, oltre a monitorare le app CarPlay più scaricate. Questi dati sono preziosi per lo sviluppo dell’infotainment per il futuro veicolo autonomo.
Altri settori in cui Apple sta facendo importanti progressi sono quelli delle batterie e della competenza software per competere nel mondo delle auto elettriche. Grazie ai suoi sforzi per migliorare le batterie nei suoi dispositivi come i computer Mac e l’iPhone, Apple è ben posizionata per lo sviluppo di batterie per veicoli elettrici. Inoltre, secondo CB Insights, l’azienda sta studiando il design di una batteria “monocellulare” che libera spazio nel pacco batteria eliminando i moduli contenenti i materiali, aumentando così notevolmente l’autonomia del veicolo.