È di questi giorni la notizia che il servizio bike sharing di Padova coinvolgerà anche i comuni di Abano Terme, Albignasego, Cadoneghe, Casalserugo, Legnaro, Limena, Maserà di Padova, Noventa Padovana, Ponte San Nicolò, Rubano, Saonara, Selvazzano Dentro, Vigodarzere, Vigonza, Villafranca Padovana, Legnaro, Albignasego e Mestrino.

Efficiente, facile e sostenibile: l’apprezzato servizio bike sharing di Padova sarà presto esteso a questi 18 comuni dell’area padovana. L’annuncio è stato fatto da Andrea Ragona, assessore alla mobilità e ciclabilità del Comune di Padova.

Il bike sharing sbarca nei comuni limitrofi di Padova

Nella recente intervista rilasciata ai giornali, Ragona ha dichiarato che: «Il bike sharing a flusso libero è sempre più apprezzato dai padovani ed è utilizzato da moltissime persone anche da fuori comune».

Ha proseguito quindi affermando che: «Estendere la possibilità di circolazione significa offrire un’opportunità in più e rendere più efficienti alcuni spostamenti, facilitare chi decide di spostarsi in bicicletta da e per Padova, ma anche offrire un nuovo servizio interno agli altri comuni».

L’assessore ha concluso infine fornendo le tempistiche di massima del progetto: «Nelle prossime settimane procederemo con uno studio per definire i bisogni e individuare le forme migliori dal punto di vista tecnico, capaci di garantire un servizio efficiente e di qualità, calibrato sulle diverse esigenze».

I numeri del bike sharing a Padova

Già oggi il numero degli utenti del bike sharing a Padova è davvero notevole. Nel mese di gennaio 2023 i noleggi sono stati 56706 con una media di 1000 biciclette affittate ogni giorno. Un dato che conferma che gli italiani apprezzano sempre di più il bike sharing.

Le biciclette infatti sono molto utilizzate grazie al noleggio a flusso libero, formula che consente di prendere la bicicletta in un punto della città senza doverla restituire nello stesso.

Oltre che dai residenti, le bici in sharing sono impiegate soprattutto dagli studenti universitari e dai lavoratori pendolari. Risultano infatti molto utili per raggiungere velocemente università e uffici in centro storico a chi arriva a Padova con il treno.

Nel bike sharing sono disponibili anche le biciclette a pedalata assistita, valida alternativa ai tradizionali mezzi di trasporto pubblici urbani per chi deve percorre distanze medio – lunghe in città.

I prossimi passi verso l’estensione del bike sharing

L’estensione del bike sharing ai comuni limitrofi a Padova interesserà oltre 400 mila persone.

Il primo passo verso l’attuazione del servizio è quello di redigere un nuovo bando per l’affidamento delle forniture in tempi brevi, così da essere operativi quanto prima con un sistema di trasporto sempre più apprezzato dagli utenti per facilità d’uso e sostenibilità ambientale.

Offrire una mobilità sostenibile, a basso impatto ambientale, tale da migliorare la qualità dell’aria della città, è infatti uno degli obiettivi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) del Comune di Padova.

Il bike sharing esteso ai comuni limitrofi è uno dei passi concreti ritenuti fondamentali dall’amministrazione comunale per procedere in questa direzione.