Il bike to work è una realtà anche a Piacenza. Ecco come funziona questo contributo comunale, che incentiva i lavoratori ad andare al lavoro in bici o monopattino.

A Piacenza sono state aperte le candidature per il progetto “Bike to Work 2021” (il Comune aveva sottoscritto il protocollo d’intesa nel dicembre di due anni fa), cofinanziato al 70% dalla Regione Emilia Romagna e al 30% dall’amministrazione comunale. A potersi candidare sono tutte le aziende e gli enti del territorio. Vediamo in cosa consiste e come funziona.

Cos’è il bike to work?

Il bike to work è una misura è volta ad incentivare la mobilità sostenibile, attraverso un contributo per i lavoratori che compiono il tragitto casa-lavoro con una bicicletta tradizionale, una bicicletta a pedalata assistita o un monopattino elettrico. A differenza del mobility budget, che è un incentivo offerto dalle aziende ai propri dipendenti, il bike to work è finanziato soprattutto dagli enti pubblici.

La pratica è particolarmente diffusa nei paesi del Nord Europa e molto meno qui in Italia, anche se ormai diverse regioni stanno incentivando i propri cittadini a lasciare a casa l’auto e a recarsi a lavoro in bicicletta, finanziando al contempo la realizzazione di percorsi ciclabili e altre iniziative per facilitare la mobilità a due ruote.

Come funziona il bike to work a Piacenza

Il contributo bike to work a Piacenza in questione è di 20 centesimi al chilometro, con un tetto massimo stabilito di 50 euro mensili. Per poterne beneficiare c’è però una condizione: la distanza del percorso, andata e ritorno, deve essere pari o superiore ai 2 chilometri. Il Comune di Piacenza metterà a disposizione di aziende e dipendenti un’app: tramite lo smartphone, sarà possibile monitorare e certificare i chilometri percorsi. Di conseguenza, potrà essere calcolato l’importo del contributo maturato.

A spiegare il funzionamento dell’applicazione è Melissa Berutti Bergotto, project manager di Movesion Srl, società affidataria del servizio: “L’app si trova all’interno dei principali store, iOS e Android, ed è molto semplice e intuitiva: il dipendente dovrà registrarsi, e in seguito avrà la possibilità di accedere alla sezione dedicata per il progetto Bike to work del Comune di Piacenza, dopodiché registrerà il proprio spostamento in bicicletta. Al termine della corsa l’app riconoscerà i punti accumulati, che saranno convertiti in incentivi economici. Il nostro ruolo, oltre a quello di fornire lo strumento tecnologico, è quello di supportare le aziende nella loro comunicazione interna per far sì che i dipendenti capiscano e partecipino“.

Come partecipare all’iniziativa

Le manifestazioni di interesse devono essere presentate tramite posta elettronica certificata (PEC), esclusivamente all’indirizzo protocollo.generale@cert.comune.piacenza.it. Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è il 14 aprile. Nel soggetto della mail, è necessario specificare “manifestazione d’interesse per la partecipazione al progetto bike to work-2021”.

È disponibile sul sito web del Comune di Piacenza il modulo da compilare, che deve essere accompagnato dalla copia di un documento di identità del firmatario. Il modulo deve contenere:

  • Dati personali dei dipendenti;
  • Lunghezza del percorso casa-lavoro (andata e ritorno);
  • Descrizione del mezzo di trasporto utilizzato;
  • Codice Iban dei partecipanti;
  • Numero di telefono di contatto.

Le aziende possono utilizzare il modello disponibile sul sito per raccogliere, in modo preliminare, le adesioni del proprio personale.

I fondi stanziati dal Comune di Piacenza

Attualmente sono disponibili 88.620,97 euro per questo progetto. Qualora ci fossero ulteriori fondi sul bilancio di previsione del Comune, ci sarà la possibilità di integrarli. Lo conferma Adriana Fantini, assessore alla Mobilità sostenibile: “Si potrà arrivare fino a 103mila euro. Speriamo che questa iniziativa ci aiuti a incentivare una buona pratica per i nostri concittadini“.

Le aziende e gli enti coinvolti potranno inoltre offrire ai propri dipendenti specifici contributi, che verranno definiti autonomamente e basati sui report forniti dall’apposita applicazione. Il numero massimo di dipendenti che possono beneficiare del contributo è stimato intorno ai 400 partecipanti, anche se dipende dalle risorse economiche disponibili. Il progetto dovrebbe concludersi il 31 ottobre 2023, ma potrebbe essere prorogato o terminato prima qualora le risorse finanziarie fossero esaurite.