Non tutte le regioni italiane applicano uno sconto sul bollo dell’auto nel 2023. Ecco dove poter beneficiare di agevolazioni e a chi sono destinate.
Il bollo auto è una tassa regionale sulla proprietà del veicolo. In quanto tale, ogni regione può variare i propri parametri di calcolo e prevedere delle possibili agevolazioni: in alcuni casi la riduzione, in altri direttamente l’esenzione. Tutti gli automobilisti italiani (salvo alcune eccezioni, che vedremo nelle prossime righe) sono però accomunati da un aspetto: la scadenza del bollo impone una ricorrenza annuale del pagamento, che deve essere effettuato entro il mese successivo a quello dell’immatricolazione della vettura. Entriamo nel dettaglio del quadro attuale.
Sconto bollo auto 2023: come funziona
Molti proprietari di auto si chiedono come pagare meno il bollo auto. O, eventualmente, se possono non pagarlo. Come dicevamo, ogni Regione disciplina l’eventuale previsione di agevolazioni o esenzioni del bollo in maniera diversa. Le Regioni che prevedono una scontistica hanno una particolare sensibilità nei confronti delle vetture elettriche e ibride, che però non sono le uniche a poter beneficiare di incentivi. Ci sono, infatti, delle categorie di persone e veicoli che possono ottenere – ovunque – l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica.
In particolare, sono esenti in tutta Italia:
- Le persone con disabilità dichiarata grave ai sensi della legge 104/92 per ridotte o impedite capacità motorie, oppure con disabilità psichica o mentale, non vedenti, ipovedenti gravi, sordomuti assoluti e invalidi pluriamputati. L’esenzione è riconosciuta, limitatamente ad un solo veicolo, alla persona disabile o al soggetto cui il disabile risulta essere fiscalmente a carico. La cilindrata del veicolo oggetto di esenzione non dev’essere superiore a 2000 cc (benzina, benzina/gpl, benzina/metano) e a 2800 cc (diesel). Se con motore elettrico la potenza non deve superare 150 kW;
- I veicoli di interesse storico iscritti negli appositi registri (ASI, FMI, Storico Fiat, Lancia e Alfa Romeo), nonché i veicoli ultratrentennali non adibiti a uso professionale. I veicoli con anzianità di immatricolazione compresa tra i 20 e i 29 anni in possesso del certificato di rilevanza storica godono di una riduzione del 50% (sono possibili eccezioni a carattere regionale).
Sconto bollo auto 2023: tutte le disposizioni regionali
Valle d’Aosta
In Valle d’Aosta sono esentati per i primi 8 anni i veicoli immatricolati dal 2019; mentre godono di esenzione per i primi 5 anni i veicoli ibridi e a idrogeno immatricolati dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2022.
Piemonte
Per quanto riguarda il bollo auto Piemonte, sono esentati permanentemente i veicoli elettrici o alimentati esclusivamente a gas metano o gpl sin dall’origine, mentre i veicoli a doppia alimentazione benzina/metano o benzina/gpl usciti dalla fabbrica con il dispositivo per la circolazione con gas metano o gpl già installato possono ottenere un’esenzione per i primi 5 anni; dal sesto la tassa, calcolata sulla tariffa fissa di 2,58 € per kW con potenza sino ai 100 kw, di € 2,79 da 100 a 130 kW e di € 2,84 da 130 kW in poi, è ridotta a 1/4 per i veicoli gpl e a 1/5 per quelli a metano.
L’esenzione per i primi 5 anni spetta anche ai veicoli elettrici o alimentati a gas metano o gpl ‘trasformati’; dal sesto il bollo si paga interamente ma sempre calcolato sulla tariffa fissa di 2,58 € per kW. Nessuna agevolazione per i veicoli ‘trasformati’ con potenza superiore a 100 kW. Così come agli autoveicoli ibridi con alimentazione benzina/elettrica, ma solo per le auto con potenza uguale o inferiore a 100 kW.
Disponibile anche un’esenzione di 4 anni del pagamento del bollo auto per le auto Euro 6 immatricolate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020 con potenza inferiore ai 100 kW, rottamando un’auto Euro 0, 1 o 2.
Liguria
I veicoli elettrici in Liguria beneficiano di una normativa fiscale favorevole: sono totalmente esentati dal bollo per i primi 5 anni. A partire dal sesto anno, la tassazione viene notevolmente ridotta, calando a un quarto dell’importo ordinario, sebbene questa agevolazione sia riservata esclusivamente alle autovetture. Dal 2023, l’esenzione per cinque anni viene estesa a tutti i veicoli elettrici appena immessi sul mercato, inclusi i tricicli e quadricicli elettrici.
Le autovetture ibride di nuova fabbricazione, che combinano motori a benzina-elettrico, benzina-idrogeno o gasolio-elettrico e che sono state immatricolate nel corso del 2022, godono della stessa esenzione dal pagamento delle tasse per i primi 5 anni di vita del veicolo.
Lombardia
Il bollo in Lombardia ha diversi benefici fiscali applicati ai veicoli in base alla loro tipologia ed impatto ambientale. Per i veicoli elettrici, a idrogeno e quelli che funzionano esclusivamente a gas, è prevista un’esenzione totale dal pagamento del bollo auto per tutto il periodo di circolazione del veicolo.
Viene concessa un’esenzione dal bollo per 3 anni a coloro che, tra il 2020 e il 2023, hanno acquistato o acquisito (attraverso leasing o noleggio a lungo termine) un’autovettura privata nuova o usata con una potenza fino a 100 kW, appartenente alla classe Euro 6, a condizione che contemporaneamente si proceda alla demolizione di un veicolo più inquinante.
Da menzionare il fatto che la regione Lombardia offre uno sconto del 15% sul bollo auto per coloro che optano per il pagamento tramite domiciliazione bancaria.
Veneto
In Veneto godono di esenzione per i primi 5 anni i veicoli elettrici o con alimentazione esclusiva gpl e metano. I veicoli ibridi benzina/elettrica o benzina/idrogeno hanno invece un’esenzione nei primi 3 anni.
Provincia di Trento
Nella Provincia di Trento, i veicoli elettrici e a idrogeno godono di particolari agevolazioni fiscali: per i primi 5 anni, questi mezzi sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica. Una volta superato questo periodo, la tassa si riduce a un quarto dell’importo pieno. Analogamente, i veicoli che operano esclusivamente a gpl o metano beneficiano della stessa esenzione quinquennale, e successivamente, dal sesto anno, si applica una riduzione del 75% sulla tassa dovuta.
Per quanto riguarda gli autoveicoli immatricolati a partire dal primo gennaio 2022, la normativa prevede una scala di esenzioni variabile in base alla potenza del motore, che non deve superare i 185 kW, e alle emissioni di CO2. I veicoli con un’impronta ambientale estremamente bassa, con emissioni comprese tra 1 e 30 grammi per chilometro, sono esenti per cinque anni.
L’esenzione scende a tre anni per emissioni tra 31 e 60 g/km, a due anni per emissioni tra 61 e 95 g/km e infine a un anno per quelle comprese tra 96 e 135 g/km. Questo schema di esenzioni si applica a veicoli con alimentazione sia esclusiva che doppia a metano o gpl, a quelli con sistemi ibridi elettrici e termici, nonché a quelli che combinano benzina o gasolio con idrogeno.
Provincia di Bolzano
Nella Provincia di Bolzano, i possessori di veicoli elettrici e a idrogeno, la cui potenza non superi i 185 kW, possono beneficiare di un’esenzione totale dalla tassa automobilistica per i primi 5 anni di vita del veicolo. Superato questo lasso di tempo, per gli autoveicoli si prevede una tassa ridotta a un quarto dell’importo standard.
Per i veicoli che sono stati immatricolati nuovi a partire dal 10 agosto 2017 e che presentano una motorizzazione ibrida, sia elettrica che termica, con emissioni di anidride carbonica che non eccedono i 30 g/km, è concessa un’esenzione dal pagamento del bollo per i primi 5 anni dalla loro immatricolazione.
In aggiunta, gli autoveicoli che sono stati immatricolati a partire dal primo gennaio 2022, con un motore la cui potenza non supera i 185 kW e che sono alimentati esclusivamente o in maniera duale a metano o gpl, o che dispongono di un sistema ibrido elettrico-termico o di una combinazione di benzina/idrogeno o gasolio/idrogeno, e che mantengono le emissioni di CO2 entro i 135 g/km, godono di un regime di esenzione variabile. Questo regime prevede una scala di esenzioni che varia in funzione delle emissioni: completa per i primi 5 anni per veicoli con emissioni di CO2 tra 1 e 30 g/km, di tre anni per emissioni tra 31 e 60 g/km, di 2 anni per emissioni tra 61 e 95 g/km, e infine di 1 anno per emissioni tra 96 e 135 g/km.
Friuli-Venezia Giulia
Esenzione per i veicoli elettrici per i primi 5 anni; dal sesto in poi la tassa è pari a 1/4 per i soli autoveicoli.
Emilia Romagna
Il pagamento del bollo in Emilia Romagna è disciplinato come nel Friuli-Venezia Giulia.
Toscana
La politica fiscale del bollo in Toscana favorisce la mobilità sostenibile. I proprietari di veicoli elettrici nella regione possono godere di una piena esenzione dalla tassa automobilistica per i primi 5 anni dall’immatricolazione. Dopo questo periodo iniziale, i veicoli continuano a beneficiare di un considerevole incentivo fiscale, con una tassa ridotta a soltanto un quarto dell’importo pieno, applicabile esclusivamente agli autoveicoli.
Umbria
Stessa disciplina di Friuli-Venezia Giulia ed Emilia Romagna.
Marche
Anche nella regione Marche c’è una chiara incentivazione all’uso di veicoli a basso impatto ambientale. In particolare, i veicoli elettrici beneficiano di una totale esenzione dalla tassa automobilistica per i primi 5 anni dalla loro immatricolazione. Superato questo intervallo, la tassa applicabile a questi veicoli si riduce a un quarto rispetto alla tariffa standard, ma tale agevolazione è limitata agli autoveicoli.
Per quanto riguarda i veicoli ibridi, quelli nuovi con alimentazione sia benzina-elettrica che gasolio-elettrica, inclusiva di componenti termiche, così come quelli benzina-idrogeno immatricolati per la prima volta tra il 2017 e il 2022, sono esentati dalla tassa automobilistica per i primi 6 anni. Questa disposizione è stata estesa anche ai nuovi autoveicoli che verranno immatricolati a partire dal 1° gennaio 2023, a condizione che la loro potenza complessiva non superi i 66 kW e che siano dotati di sistemi di alimentazione ibrida o di una combinazione benzina-idrogeno.
Lazio
Anche per il bollo nel Lazio è prevista un’esenzione per i primi 5 anni in caso di veicoli elettrici (dal sesto la tassa è pari a 1/4 per i soli autoveicoli). Sono esentati anche i veicoli di nuova immatricolazione con alimentazione ibrida benzina/elettrica o con alimentazione doppia benzina/idrogeno, ma solo per i primi 3 anni.
Abruzzo
In Abruzzo possono sfruttare l’esenzione per i primi 5 anni i veicoli elettrici, mentre dal sesto in poi la tassa è pari a 1/4 per i soli autoveicoli). L’esenzione è di 3 anni invece per i veicoli con alimentazione ibrida benzina/elettrica o con alimentazione doppia benzina/idrogeno immatricolati per la prima volta negli anni 2019, 2020 e 2021.
Molise
Come per Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Umbria.
Campania
La disciplina del bollo in Campania promuove l’adozione di veicoli eco-compatibili attraverso significativi incentivi fiscali. Per iniziare, i veicoli elettrici sono esonerati dal pagamento della tassa automobilistica per i primi 5 anni di proprietà. Successivamente, a partire dal sesto anno, gli autoveicoli elettrici si vedono applicare una tassa ridotta ad un quarto rispetto a quella standard.
Per i veicoli di nuova immatricolazione che adottano un sistema ibrido benzina/elettrica o un sistema dual-fuel benzina/idrogeno, è prevista un’esenzione completa dalla tassa automobilistica per i primi 3 anni dalla data di immatricolazione.
Se ci spostiamo su coloro che hanno sostituito autovetture datate, ossia quelle classificate da Euro 0 a Euro 4, con modelli nuovi tra il 19 agosto 2020 e il 31 dicembre 2020, rottamando il vecchio mezzo tra il 19 agosto 2020 e l’8 febbraio 2021, la regione offre un vantaggio ancora maggiore. Questi nuovi proprietari godono di un periodo di esenzione dal bollo auto esteso a sette anni per le auto elettriche, cinque anni per quelle ibride-elettriche e tre anni per le ibride a metano. Una volta concluso il periodo di esenzione, le auto elettriche sono soggette a una tassa equivalente a un quarto di quella dovuta per un’auto a benzina della stessa cilindrata, mentre per le auto ibride il pagamento si attesta alla metà.
Inoltre, come in Lombardia, anche in Campania si incentiva l’affidabilità dei pagamenti, offrendo una riduzione del 10% sulla tassa automobilistica a chi opta per il pagamento tramite domiciliazione bancaria.
Puglia
Per quanto concerne le regole del bollo in Puglia, la disciplina è identica a molte altre regioni. C’è un’esenzione totale per i possessori di veicoli elettrici, per i primi 5 anni di vita del veicolo. Successivamente, si procede con una tassazione notevolmente alleggerita, che si traduce in soli un quarto della tassa standard, ma ciò si applica esclusivamente agli autoveicoli.
Basilicata
In Basilicata, gli incentivi ambientali si manifestano attraverso sostanziosi sgravi fiscali per chi sceglie di guidare veicoli elettrici. Tali veicoli sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica per i primi 5 anni. Allo scadere di questo termine, la tassa dovuta si riduce ad un quarto della tariffa ordinaria, ma è bene notare che questo vantaggio si applica unicamente agli autoveicoli.
Per i veicoli alimentati esclusivamente a gpl o metano, così come per quelli che presentano una doppia alimentazione sia a benzina che a gpl o metano, la regione offre un’esonero completo dal pagamento del bollo auto per i primi 6 anni di immatricolazione. Dopo questo periodo iniziale di esenzione, quei veicoli che mantengono un’alimentazione esclusiva a gpl o metano beneficiano di una diminuzione della tassa automobilistica al 25% del valore pieno.
Chi invece opta per veicoli nuovi con alimentazione ibrida, che combina benzina ed elettricità, gasolio ed elettricità o benzina e idrogeno, può contare su un intero quinquennio senza l’onere del bollo auto.
Calabria
Stessi incentivi di Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna e Umbria.
Sicilia
In Sicilia c’è l’esenzione per i veicoli elettrici per i primi 5 anni, dal sesto la tassa è pari a 1/4 per i soli autoveicoli. I veicoli immatricolati nuovi dal 2019 al 2024 con alimentazione ibrida elettrica/termica di tipo plug-in, full hybrid e con alimentazione esclusiva a idrogeno sono esentati per i primi 3 anni.
Sardegna
Stessa disciplina di Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Umbria e Calabria.