Da gennaio a novembre scorso sono stati registrati più di 4 milioni di passaggi di proprietà. Ma quando la tassa di possesso annuale non è ancora stata pagata a chi spetta l’onere del bollo auto?

Bollo auto nella vendita tra privati

In caso di vendita tra privati, a determinare chi paga il bollo auto è la data di scadenza del versamento della tassa. Questo vuol dire che se, ad esempio, il bollo auto scade nel mese di giugno, se il passaggio di proprietà avviene entro il mese di luglio (che appunto è il mese di scadenza per il pagamento) il pagamento del bollo spetta al nuovo proprietario. Se invece al momento del passaggio di proprietà il termine di pagamento del bollo è già scaduto, spetta al precedente proprietario l’onere di pagare il bollo auto. Medesimo principio vale in caso di donazione della macchina al PRA. Anche in quel caso il vecchio proprietario è libero dall’onere del pagamento se questo scade dopo il passaggio. La vendita di un’auto con bollo scaduto è possibile, ma l’onere del pagamento in quel caso spetta sempre al vecchio proprietario.

Cosa succede quando si acquista un veicolo nuovo

Quando si acquista un veicolo nuovo, l’acquirente deve provvedere al pagamento del bollo entro la fine del mese di immatricolazione, a meno che la data di immatricolazione non cada negli ultimi 10 giorni del mese. In quel caso il pagamento può essere effettuato entro la fine del mese successivo.

Bollo auto nella vendita con concessionario

In caso di vendita tramite un concessionario tutto dipende dalla decisione da parte del concessionario di chiedere o meno l’esenzione temporanea del bollo auto del veicolo consegnato per la rivendita. Se il concessionario ha richiesto l’esenzione del bollo, tramite l’ACI per le regioni convenzionate o direttamente tramite le amministrazioni delle regioni non convenzionate, valgono le regole vigenti per l’acquisto dei nuovi veicoli: l’acquirente dovrà pagare il bollo auto entro la fine del mese di acquisto o entro il mese successivo se ha comprato il veicolo durante gli ultimi 10 giorni del mese. Se, invece, il concessionario non ha richiesto la sospensione del bollo auto, valgono le regole attuali per i veicoli già immatricolati e circolanti: chi quindi è proprietario al mese successivo a quello di scadenza del bollo auto se ne assume l’onere.

Cosa succede quando si dà l’auto ad un concessionario

La consegna di un veicolo ad un concessionario può avvenire in 3 modi:

  • Minivoltura: vendita del veicolo al venditore. L’ACI ad esempio consiglia questa modalità perché solleva il venditore da qualsiasi responsabilità futura sul veicolo;
  • Procura speciale: il proprietario intenzionato a vendere mantiene diritti e responsabilità sulla propria auto, firmando una procura a vendere al concessionario. In questo caso è bene accertarsi che il concessionario adempia all’iter burocratico per inserire il veicolo nell’elenco delle esenzioni temporanee per il pagamento del bollo;
  • Consegna per rottamazione per acquisto di un nuovo veicolo: in questo caso per il veicolo acquistato valgono le regole dette finora.

L’ACI ha anche una guida esaustiva dedicata alla consegna a concessionario.