Come in tutte le altre regioni italiane, il bollo auto in Puglia è un’imposta che grava sulla proprietà degli autoveicoli e deve essere pagata annualmente dai proprietari, usufruttuari o intestatari degli autoveicoli regolarmente iscritti al Pubblico Registro Automobilistico. Gli importi, come noto, variano a seconda del modello e della potenza dell’autovettura posseduta. Ecco tutte le informazioni necessarie sull’ammontare da corrispondere in Puglia per il pagamento del bollo nel 2023, le date di scadenza, le agevolazioni, le esenzioni e i metodi di pagamento più comodi.

Bollo auto in Puglia: come funziona?

Come è ormai risaputo da tutti i possessori di autoveicoli, ogni anno in Puglia e in tutte le altre regioni italiane è necessario provvedere al pagamento del bollo auto. Questa imposta regionale grava, infatti, sul possesso del veicolo ed è dovuta annualmente da tutti i proprietari, usufruttuari o intestatari di autoveicoli iscritti al PRA, il Pubblico Registro Automobilistico. Essendo una tassa sulla sola proprietà del mezzo, la legge vuole che il pagamento sia corrisposto anche se il veicolo non viene utilizzato.

Anche in Puglia il bollo anno copre 12 mesi e l’importo da pagare può essere calcolato preventivamente in quanto, ricordiamo, non è uguale per tutti i veicoli e varia a seconda di diversi fattori:

  • Tipo di veicolo (automobile, ciclomotore, motociclo, autocarro);
  • Tipo di utilizzo (trasporto persone, trasporto merci);
  • Classe ambientale (Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4, Euro 5 o Euro 6);
  • Potenza massima del veicolo (espressa in kW).

Di seguito facilitiamo nel dettaglio tutte le informazioni relative al costo, alle scadenze e alle modalità di pagamento del bollo auto in Puglia, specificando anche le possibili esenzioni a seconda del veicolo che si possiede.

Il calcolo del bollo in Puglia: il costo per kw

Il fattore principale che implica un minor o maggior esborso è la potenza espressa in kW, che si individua facilmente consultando il libretto di circolazione del veicolo. I parametri di calcolo vanno fino a 100 kW, a cui segue una maggiorazione dell’importo per potenze superiori. Anche la classe ambientale del veicolo (ovvero il sistema di classificazione delle emissioni inquinanti) gioca un ruolo fondamentale, in quanto, per determinare l’importo totale da pagare, viene combinata alla potenza del motore.

L’importo del bollo auto da corrispondere per un veicolo immatricolato in Puglia può facilmente essere calcolato online sul sito web dell’ACI, oppure consultato nel tariffario 2023, una tabella che indica gli importi base validi per tutte le regioni e suddivisi in base alla potenza e alla classe ambientale del veicolo, che riportiamo di seguito:

Classe AmbientaleVeicolo fino a 100 kW
Euro 03 € al kW fino a 100 kW e 4.50 € in più per ogni kW supplementare
Euro 12,90 € al kW fino a 100 kW e 4,35 € superata la soglia di 100 kW
Euro 22,80 € al kW fino a 100 kW e 4,20 € superata la soglia di 100 kW
Euro 32,70 € al kW fino a 100 kW e 4,05 € superata la soglia di 100 kW
Euro 4, 5 e 62,58 € al kW fino a 100 kW e 3,87 € superata la soglia di 100 kW

Per effettuare il calcolo in autonomia, è necessario individuare nel libretto di circolazione la classe ambientale e la potenza in kW del proprio veicolo. Una volta fatto questo, bisogna moltiplicare l’importo indicato nella tabella soprastante per i kW effettivi del veicolo. Ad esempio, se si ha un’auto di classe ambientale Euro 6 da 78 kW si dovrà moltiplicare l’importo base di 2,58 € per ogni kW (quindi il totale sarà 201,24 €), mentre se si ha una potenza di 110 kW l’importo unitario sarà 2,58 € fino a 100 kW, a cui aggiungere 3,87 € per gli eccedenti 10 kW: si dovrà quindi affrontare una spesa di 296,70 €.

La scadenza del bollo

Essendo il bollo auto, come dicevamo, un’imposta con validità annuale, è necessario ricordarsi i termini di scadenza per evitare sanzioni o maggiorazioni dovute a pagamento tardivo. È importante sapere, sia per la Puglia che per le altre regioni, che il pagamento del bollo per i mezzi già circolanti scade ogni anno nello stesso mese e deve essere corrisposto entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. Quindi, per fare un esempio, se il bollo scade ad aprile dovrà essere pagato entro il 31 maggio.

Funziona in questo modo anche per le nuove immatricolazioni? In questo caso le tempistiche sono leggermente diverse, in quanto il pagamento deve essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese in cui il mezzo è stato immatricolato (ad esempio, se l’immatricolazione è avvenuta il 3 giugno si ha tempo fino al 30 giugno). Se l’immatricolazione invece è stata effettuata negli ultimi 10 giorni del mese, si ha tempo fino alla fine del mese successivo (quindi se l’immatricolazione riporta, ad esempio, la data del 22 giugno, il pagamento può essere effettuato entro il 31 luglio).

Ecco nel dettaglio quando effettuare il primo pagamento del bollo in Puglia per gli autoveicoli di nuova immatricolazione, suddivisi per parametri di potenza e alimentazione:

  • Autovetture a benzina, benzina + GPL, benzina + metano, ecodiesel, con potenza fino a 35 KW: il primo pagamento deve essere effettuato per un periodo superiore a 6 mesi e fino alla scadenza di gennaio o luglio immediatamente successiva ai sei mesi predetti, per un massimo di 12 mesi;
  • Autovetture a benzina, benzina + GPL, benzina + metano, ecodiesel con potenza pari o superiore a 36 kW: il primo pagamento deve essere effettuato per un periodo superiore ad 8 mesi e fino alla scadenza di aprile, agosto o dicembre immediatamente successiva agli otto mesi predetti, per un massimo di 12 mesi;
  • Autovetture destinate a noleggio privato senza conducente con potenza fino a 35 KW, per le quali è consentito il versamento in forma semestrale: il primo pagamento deve essere effettuato per un periodo non inferiore a due mesi e fino alla scadenza di gennaio o luglio immediatamente successiva;
  • Autovetture destinate a noleggio privato senza conducente con potenza da 36 KW in poi, per le quali è consentito il versamento in forma semestrale: il primo pagamento deve essere effettuato per un periodo non inferiore a due mesi e fino alla scadenza di aprile, agosto o dicembre immediatamente successiva;
  • Automezzi pesanti (di peso complessivo a pieno carico non inferiore a 12 tonnellate), autocarri, autobus, autocaravan e altri autoveicoli speciali per i quali è consentito il pagamento in forma quadrimestrale: il primo pagamento va effettuato per un periodo non inferiore a due mesi e fino alla scadenza di gennaio, maggio o settembre immediatamente successiva;
  • Roulotte e altri veicoli soggetti a tassa fissa annua: il primo pagamento va effettuato versando l’intero importo senza tener contro della data di immatricolazione, con validità fino al 31 dicembre successivo;

Come pagare il bollo in Puglia?

La Regione Puglia permette da qualche anno di pagare il bollo auto attraverso il sistema di pagamento PagoPa presso i seguenti punti:

  • Uffici postali,
  • Tabacchi;
  • Agenzie di pratiche auto;
  • Delegazioni Automobile Club d’Italia (ACI);
  • Pagamento online tramite piattaforma PagoPa;
  • Home banking della propria banca (solo in caso di istituti bancari che abbiano concluso accordi con ACI);
  • App Telepass.

Qualsiasi modalità di pagamento si scelga, sarà sempre necessario specificare la targa del veicolo e verificare insieme all’operatore (se il pagamento si effettua presso uffici postali, agenzie di pratiche auto o tabacchi) tutti i dati riportati, perché in caso di errore il versamento non potrà essere restituito.

A chi spetta lo sconto del bollo

Chi ha diritto ad una riduzione del bollo auto in Puglia? Il pagamento del bollo auto in questa regione è soggetto ad alcune riduzioni a seconda della tipologia di auto posseduta:

  • Per le autovetture ad uso promiscuo alimentate a GPL o metano, oppure elettriche, il pagamento del bollo è ridotto di un quarto dell’importo (per le auto elettriche questo vale a partire dopo il primo quinquennio di esenzione totale);
  • Per gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra i 20 e i 29 anni, il pagamento è ridotto del 50% se in possesso del certificato di rilevanza storica.

Chi ha diritto all’esenzione del bollo auto in Puglia?

La Regione Puglia applica l’esenzione totale o parziale del pagamento del bollo auto per le seguenti tipologie di veicoli:

  • I veicoli adattati intestati a soggetti con ridotte o impedite capacità motorie permanenti (inclusi i portatori di gravi handicap psichici, non vedenti e sordi), evidenziate nel libretto di circolazione o intestati ai familiari di cui tali soggetti siano fiscalmente a carico. Questa esenzione può essere richiesta per un solo veicolo e si applica a veicoli di cilindrata fino a 2.000 c.c. se con motore a benzina o ibrido, fino a 2.800 c.c. se con motore diesel o ibrido e di potenza non superiore a 150 kw se con motore elettrico. Sono ammessi anche i veicoli a benzina/GPL, benzina/metano ed esclusivo metano;
  • Gli autoveicoli che compiono il trentesimo anno di costruzione, ad eccezione di quelli ad uso professionale (es. uso scuola guida, noleggio da rimessa ecc.), che dovranno soltanto corrispondere una tassa di circolazione annua di 30 €;
  • Autoambulanze e i veicoli a esse assimilati di proprietà delle Aziende sanitarie locali e ospedaliere, nonché quelle di proprietà delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte all’anagrafe delle ONLUS istituite ai sensi dell’art.11 del d.lgs n. 460/1997 e regolarmente autorizzate dalla Regione Puglia al trasporto e al soccorso, la cui destinazione, l’uso e gli adattamenti del veicolo risultino dalla carta di circolazione;
  • I veicoli di proprietà delle organizzazioni di volontariato iscritte nell’elenco regionale del volontariato di protezione civile di cui alla legge regionale 10 marzo 2014 n.7;
  • Gli autoveicoli a motore elettrico, per cinque anni dalla data di prima immatricolazione;
  • I veicoli immatricolati dal 1° Gennaio 2014 con alimentazione esclusiva a GPL o metano e doppia a benzina/GPL o benzina/metano. L’esenzione riguarda le prime cinque annualità, decorse le quali il pagamento del bollo dovrà essere corrisposto in forma ridotta (come illustrato nel precedente paragrafo);
  • I veicoli a propulsione ibrida elettrica immatricolati per la prima volta dal 1° gennaio 2014, per le cinque annualità successive. Al termine del periodo complessivo di esenzione l’importo della tassa automobilistica è ridotto ad un quarto;
  • I veicoli immatricolati dal 1° Gennaio 2018 con alimentazione a idrogeno per le prime cinque annualità, come nel caso di quelli elettrici.

Prescrizione bollo auto Regione Puglia: come funziona?

La Regione Puglia effettua controlli periodici sulla regolarizzazione della tassa automobilistica e potrebbe inviare avvisi di accertamento che invitano a corrispondere l’eventuale mancato pagamento, applicando una maggiorazione sanzionatoria del 30%.

Se invece durante una verifica dei pagamenti del bollo ci si accorge di aver dimenticato di versare la tassa automobilistica entro i termini di scadenza, ma l’avviso di accertamento non è ancora arrivato, si può ricorrere subito ai ripari tramite il ravvedimento operoso. Attraverso questo procedimento l’utente può sanare la propria posizione e procedere al pagamento del bollo auto in Puglia anche oltre il termine della scadenza del bollo, incorrendo in sanzioni più lievi rispetto a quelle previste dall’avviso di accertamento. Se il pagamento viene effettuato entro l’anno di ritardo, la sanzione massima ammonta infatti al 3,75%, per salire fino al 5% oltre i 2 anni.

Per ovviare alla possibile dimenticanza del pagamento del bollo auto, la Regione Puglia in collaborazione con ACI ha attivato “Ricorda la scadenza”, un servizio di notifica automatico e gratuito che informa gli utenti registrati della scadenza del termine di pagamento del bollo auto per l’anno in corso e l’importo da versare. Il servizio “Ricorda la scadenza” è gratuito ed accessibile dal sito ACI , oppure tramite i servizi on line del portale della Regione o dall’app IO. Si accede con Spid, Cie CNS e lDAS. La scadenza verrà notificata all’utente tramite SMS o e-mail.

È utile anche sapere che la Finanziaria 2023 prevede la cosiddetta sanatoria per il bollo auto a livello nazionale. Si tratta dello stralcio degli importi dei bolli auto fino a 1.000 euro che non sono stati pagati e, di conseguenza, che sono stati affidati all’agente della riscossione nel periodo che va dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. Per cui, nel caso in cui ci si rientrasse, si potrà presentare la richiesta di sanatoria all’Agenzia delle Entrate entro il 30 aprile 2023.


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