A meno di sei mesi dall’introduzione, arriva lo stop al Bonus Trasporti. Oltre 2 milioni le agevolazioni emesse finora per l’utilizzo dei mezzi pubblici. Per il momento, però, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha detto basta alle richieste.
Secondo il dicastero, la dotazione finanziaria a disposizione per tale misura è terminata, il che non rende possibile procedere con l’accoglimento di ulteriori domande. Il termine ultimo originariamente previsto era il 31 dicembre, salvo tuttavia l’esaurimento delle risorse disponibili.
Non si tratta, comunque, di uno stop definitivo. Dalle ore 8.00 del 1° novembre 2023, infatti, sull’apposita piattaforma online sarà possibile richiedere ulteriori bonus coperti da eventuali fondi residui, generati dal mancato utilizzo dei bonus rilasciati durante il mese di ottobre.
Bonus Trasporti: che cos’è e chi può richiederlo
Il Bonus Trasporti è un’agevolazione statale, introdotta dallo scorso 17 aprile e finalizzata ad agevolare l’acquisto di abbonamenti per i trasporti pubblici (mensili, plurimensili, annuali). Già messa in campo nel 2022 dal Governo Draghi, l’ha confermata anche l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni nel 2023, ma con una soglia di reddito inferiore.
Gli obiettivi riguardano la possibilità di offrire un aiuto economico alle persone che si spostano per lavoro o altri motivi. E incentivare la mobilità sostenibile, grazie a una riduzione del traffico automobilistico e alla riduzione delle emissioni inquinanti.
Le risorse stanziate per il Bonus Trasporti ammontavano a oltre 100 milioni di euro. Rivolto alle persone fisiche con reddito fino a 20.000 euro (rispetto ai 35.000 del 2022), prevede un contributo massimo di 60 euro per l’acquisto di abbonamenti a servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale su gomma e rotaia. È possibile anche per i treni nazionali, a eccezione della prima classe e delle varie soluzioni business.
Stop al Bonus Trasporti: i numeri
Nel “click day” finale del 1° ottobre, la piattaforma del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha registrato, come prevedibile, un elevatissimo afflusso. Sono stati rilasciati 213.280 bonus, a fronte di 857.594 utenti che hanno eseguito il login. E anche dopo la ripresa del 1° novembre resterà attiva fino al definitivo esaurimento delle risorse.
Il valore complessivo dei ticket prenotati in questo ultimo giorno è stato di 12.221.775 di euro. Un numero risultante dalla somma dei fondi residui derivanti dal mancato utilizzo dei bonus richiesti a settembre (221.775 euro) e dei 12 milioni di euro stanziati come rifinanziamento all’interno del cosiddetto Decreto Energia del 29 settembre.
I dati totali dal 17 aprile contano 2.134.534 Bonus Trasporti emessi, per un totale di 108.769.318,26 euro erogati. A ogni bonus, però, non corrisponde una persona: infatti non si tratta di una misura una tantum, ma è possibile richiederne uno ogni mese. Oltre la metà dei beneficiari (57,2%) sono giovani con meno di 30 anni. 1116 le aziende esercenti per le quali è stato emesso almeno un bonus. La prima è Trenitalia con 417.554 voucher emessi.
Gli italiani e il trasporto pubblico
In attesa di un’eventuale riproposizione nel 2024, il Bonus Trasporti è andato incontro alle esigenze di studenti, lavoratori, pensionati e cittadini in genere, allo scopo di favorire spostamenti più sostenibili e rendere più vivibili i centri urbani.
Se da un lato il Rapporto annuale Istat 2023 uscito a luglio evidenziava per l’Italia un tasso di motorizzazione tra i più alti dell’Unione Europea, dall’altro una più recente indagine di FreeNow rivela che il 42% degli intervistati preferirebbe utilizzare il trasporto pubblico. Non solo: sarebbe ben disposto a integrarlo con i servizi di micromobilità in sharing.
Dati che parlano di una situazione in piena evoluzione e di una crescente attenzione verso la mobilità sostenibile, come dimostrano inoltre le varie iniziative messe in atto in varie città. Basti pensare ai mezzi gratuiti a Roma per gli under 19, alle maggiori restrizioni per la ZTL a Milano, al biglietto climatico e a molte altre ancora.