I borghi del Chianti sono come gioielli incastonati nelle colline della Toscana, circondati da vigneti ondulanti e uliveti secolari. Immagina stradine lastricate, case di pietra dai tetti di terracotta, scorci suggestivi che sembrano usciti da una cartolina e cantine dove puoi assaporare un buon bicchiere di vino locale. Ogni borgo ha il suo fascino unico, con chiese antiche, castelli medievali e ristoranti che offrono autentica cucina toscana. Inoltre, questi luoghi sono la meta perfetta se vuoi scoprire l’anima autentica della regione, lontano dalle folle di turisti e dal trambusto delle città. Insomma, qui puoi vivere una vera esperienza visiva e culinaria che solo i borghi più belli del Chianti possono offrire a chi cerca la vera essenza della Toscana.

Quali sono i borghi più belli da vedere in Chianti?

Quando la bella stagione lascia spazio alle prime brezze autunnali ci sono posti che diventano dei veri e propri paradisi. È il caso dei borghi del Chianti, area della Toscana racchiusa tra le province di FirenzeSiena e Arezzo, che ti faranno innamorare a prima vista, con i loro paesaggi mozzafiato che la natura si diverte a colorare con le più belle sfumature autunnali, mentre l’aria è impregnata dell’odore del mosto.

I borghi del Chianti, con il loro aspetto rustico e affascinante, le strade acciottolate e i vicoli stretti, le  piazze accoglienti e i caratteristici negozietti artigianali, sono un piacere per gli occhi e un invito a scoprire le tradizioni che ancora oggi sono vive e protagoniste della vita quotidiana di questi luoghi. Qui, infatti, il tempo sembra essersi fermato e ogni angolo nasconde una storia da scoprire per chi vuole immergersi nella vera cultura toscana. Adagiati tra colline coperte di vigne, dove si produce lo storico vino che prende il nome proprio da questa zona, questi territori sono dei veri e propri tesori da scoprire uno ad uno e con calma, per assaporare ogni singolo momento e ritrovare il gusto di una vita semplice e sincera.

Se vuoi vivere esperienza autentica e genuina, oltre a visitare i borghi più belli d’Italia in Toscana e a percorrere le orme degli antichi pellegrini lungo la Via Francigena che si snoda tra queste terre, non puoi perdere l’occasione di visitare i paesi del Chianti. Ti aspettano atmosfere suggestive, panorami incantevoli, sapori unici, un’ospitalità sincera e la possibilità di immergerti in un viaggio unico che ti regalerà ricordi indimenticabili.

Borgo di San Donato in Poggio

Il borgo di San Donato in Poggio, Chianti

Il nostro viaggio alla scoperta dei paesi del Chianti da visitare almeno una volta nella vita comincia dal borgo medievale di San Donato in Poggio, frazione del comune di Barberino Tavernelle, che oggi conserva ancora intatto il suo fascino antico, oltre a una parte della cinta muraria con le due porte di accesso, la Porta Fiorentina, a nord, e la Porta Senese, a sud.
Grande protagonista del conflitto che ha segnato la storia tra Firenze e Siena, il paese di San Donato in Poggio ha una storia che affonda le radici nel lontano 989, anno a cui risale la prima testimonianza documentale del paese, ovvero la carta redatta nella Badia a Passignano, in cui si fa riferimento a Sancti Donati in loco Pocie.
Tra le  principali attrazioni da non perdere nel borgo c’è Palazzo Malaspina, che si affaccia sull’omonima piazza, edificato alla fine del XVI secolo e oggi sede di mostre, eventi e conferenze, la Chiesa di Santa Maria della Neve, del XV secolo, e di fronte il Palazzo Pretorio che all’interno conserva un affresco del XIV secolo raffigurante la Madonna col Bambino e Santi.
Inoltre, nelle vicinanze del borgo si trovano la Pieve di San Donato, edificio romanico del X secolo, che custodisce la fonte battesimale in terracotta invetriata, opera di Giovanni della Robbia e un crocifisso attribuito a Taddeo Gaddi, discepolo di Giotto per 24 anni, e il Santuario di Santa Maria delle Grazie che ospita  importanti opere pittoriche di Domenico Cresti, detto “Il Passignano”, e del Gamberucci, oltre al bellissimi affresco del Quattrocento raffigurante la Madonna con Bambino.
Oltre alla storia e alle bellezze architettoniche, San Donato in Poggio ti conquisterà anche per la sua cucina tipica che vanta prodotti locali di qualità, come la sandonatella, la mortadella dell’antica macelleria Parti, realizzata con carne di puro suino finemente triturata, mescolata con lardo e leggermente aromatizzata con spezie, insaccata e cotta. Da accompagnare, naturalmente, con un calice di vino Chianti Classico che puoi degustare visitando una delle numerose aziende che fanno parte dell’Associazione dei Viticoltori di San Donato in Poggio.

Borgo di Sant’Andrea in Percussina

Il borgo di Sant’Andrea in Percussina, Chianti

Anche Sant’Andrea in Percussina, borgo immerso nel bel contesto collinare del Chianti, è una frazione, ma del comune di San Casciano in Val di Pesa, centro rinomato sia per la produzione del vino che per l’olio extravergine d’oliva e i prodotti agricoli in generale.
Questo piccolo e delizioso paese, considerato una delle località più pittoresche tra San Casciano e Firenze, sorge su un crinale affacciato a nord sul capoluogo toscano, con vista del Duomo e delle colline di Fiesole e ad est sulla valle della Greve e su Impruneta, con vista fino al Pratomagno.
La sua storia si lega a doppio filo a quella di Niccolo Macchiavelli, noto come il fondatore della scienza politica moderna e tra le figure più controverse della Firenze dei Medici, che proprio qui trovò rifugio durante il suo tormentato e creativo esilio descritto nella lettera a Francesco Vettori in cui racconta delle giornate a Casa Macchiavelli, meglio nota con il nome di Albergaccio e oggi Villa Macchiavelli, in compagnia dei taglialegna, tra il bosco e l’osteria dove giocava a carte ogni giorno prima di ritirarsi nello studio per dedicarsi alla scrittura di quella che sarebbe passata alla storia come la sua opera più famosa, Il Principe.
Ti consigliamo di non perdere l’occasione di visitare Villa Macchiavelli per esplorare la meravigliose cantine storiche ospitate all’interno della dimora, visitare la casa-museo, custode di oltre cinquecento anni di storia, ammirare la splendida veduta sulle colline chiantigiane e immergerti in un wine tasting delizioso alla scoperta del Chianti Classico e dei vini pregiati della tenuta. Inoltre, tra le altre cose da vedere nel borgo e dintorni ci sono la Chiesa di Sant’Andrea del XII secolo, quella di San Bartolomeo a Faltignano, risalente al XIII secolo, e la Chiesa di Santa Maria a Casavecchia, costruita nel XII secolo, al cui interno si trova un altare policromo in terracotta del Della Robbia.

Borgo di Volpaia

Il borgo di Volpaia, Chianti

Se quello che cerchi in un viaggio è il relax e la tranquillità, Volpaia è il paese perfetto per te perché qui il tempo sembra essersi fermato. Piccola frazione del comune di Radda in Chianti, da cui dista circa 8 chilometri, questo borgo fortificato d’origine medievale è la patria del Chianti Classico Riserva classificato da Wine Spectator come il 3° vino migliore del mondo.
Solo questo basterebbe a giustificare una visita, ma c’è molto di più, a partire dal Castello, che ancora oggi conserva qualche tratto delle mura originali, la possente torre principale della fortificazione e altre torri minori. Al suo interno, lungo l’asse maggiore, l’edificio è percorso da una via che divide il castello in due parti quasi eguali ed è proprio a metà del percorso che sorge l’Ospedaleto dei Cavalieri di Malta, costruito nel 1400 per dare ospitalità e cura ai pellegrini e oggi adibito a cantina dell’antica famiglia Selvolini. Sull’architrave di una finestra si nota ancora una grande pietra arenaria con incisa la Croce di Malta, il simbolo dei Cavalieri. Anche le cantine del Castello sono visitabili e se vuoi scoprire qualcosa di più sul mondo del vino e della viticoltura, ti consigliamo di prenotare una dei tour disponibili con o senza degustazione, in base alle tue preferenze. Nel borgo, inoltre, da non perdere anche la chiesa-torre intitolata a Sant’Eufrosino, dichiarata Monumento Nazionale nel 1982, comunemente nota come la “La Commenda“, poiché in origine era legata a una “commenda”, o beneficio, di vari poderi, istituita nel 1443 da Ser Piero della Volpaia, il quale ne aveva investito Fra Bartolomeo Canigiani, cavaliere gerosolimitano.
E per alla scoperta dei sapori della tradizione Toscana, ti consigliamo una tappa all’Osteria Volpaia, con un menù che cambia a seconda della stagione e della disponibilità di materie prime fresche e locali, e al Forno Volpaia, inaugurato nel 2018 , dove si panifica secondo la tradizione locale lavorando con pasta madre e farine biologiche.

Borgo di Montefioralle

Il borgo di Montefioralle, Chianti

Montefioralle è una frazione di Greve in Chianti, in provincia di Firenze, e dista circa 1,2 km dal capoluogo comunale. Il toponimo del borgo compare per la prima volta in un documento del 1115 in cui si parla di Monteficalle, un nome che probabilmente trae origine dalle piante di fico che ricoprivano le pendici della collina intorno al castello.
Con la sua atmosfera sospesa nel tempo e i suoi scorci suggestivi, Montefioralle è la meta ideale per chi vuole lasciarsi alle spalle la frenesia della città per godere di un po’ di pace e tranquillità. Il paese si è sviluppato intorno alla parte più elevata che corrisponde all’antico insediamento feudale ed è composto da un asse radiale dal quale si dipanano vari vicoletti che fanno capo al cassero feudale di cui oggi resta un’importante struttura a pianta rettangolare che presenta un rivestimento in filaretto di pietra alberese.
Quello che in pochi sanno è che tra gli edifici medievali che caratterizzano il borgo, uno è particolarmente interessante perché si pensa sia la casa appartenuta alla famiglia  fiorentina dei Vespucci, di cui faceva parte il celebre navigatore Amerigo che diede il nome al continente americano. Un’altra casa degna di nota è quella che presenta un bel portale a sesto acuto impreziosito dallo stemma della Compagnia del Bigallo, nota anche come Confraternita del Bigallo, associazione religiosa di laici fondata a Firenze nel 1244.
Anche Giovanni da Verrazzano, un altro esploratore e navigatore italiano, è legato a questo territorio: lo testimonia il Castello di Verrazzano, che si trova a Greve in Chianti, dove puoi anche fare delle degustazioni di vini e visitare una delle più antiche cantine presenti sul territorio.
Tornando a Montefioralle, merita una menzione anche la Chiesa di Santo Stefano, dalla struttura gotica rimaneggiata tra il XVII e il XVIII secolo e successivamente nel XIX secolo, al cui interno si trovano altari barocchi.
Ci troviamo nella zona del Chianti Classico, ma oltre a un buon calice di uno dei più famosi vini al mondo, non puoi lasciare il borgo senza aver assaggiato la frittella di riso, un simbolo della cultura contadina.

Borgo di Gaiole in Chianti

Il borgo di Gaiole in Chianti

Un’altra tappa imperdibile di un tour le meraviglie di questa zona della Toscana è senza dubbio Gaiole in Chianti, comune in provincia di Siena, anche questo di origine medievale, nella cui piazza principale si trova una statua in ferro, alta tre metri e venti centimetri, del Gallo nero, simbolo del territorio del Chianti.
Centro di attività artigianali che fanno della qualità e dell’originalità dei prodotti il loro punto di forza, a Gaiole sopravvivono arti anche, come la tessitura realizzata con antichi telai, la ceramica artistica e la produzione di oggetti in ferro battuto che ti lasceranno senza parole per la loro bellezza.
Il borgo, storicamente noto come Cajolum e Gajolae, si è sviluppato lungo il corso del torrente Massellone a partire dal XIII secolo e la sua posizione privilegiata, tra il Chianti e il Valdarno superiore, l’ha trasformato in una “città mercato” da cui ha origine anche la Strada dei Castelli che si snoda lungo la strada statale 408, la vecchia chiantigiana, tra le colline che circondano il paese.
Tra le fortezze che puoi incontrare lungo il percorso ti segnaliamo il Castello di Cacchiano, il Castello di Brolio, il Castello di Meleto, il Castello di San Polo in Rosso e il meraviglioso Castello di Ama, dove oltre alla visita alle cantine e alle degustazioni delle migliori etichette prodotte dalle uve del vigneto circostante, puoi ammirare una splendida collezione di arte contemporanea che include opere di artisti come Anish Kapoor, Louise Bourgeois e Michelangelo Pistoletto.
A Gaiole in Chianti e dintorni non mancano anche edifici religiosi dal grande valore storico e artistico, come la bella Chiesa di San Sigismondo e l’antica Pieve di San Polo in Rosso.
Non possiamo inoltre non segnalarti che proprio qui, in questo piccolo borgo situato tra le Colline del Chianti, nel 1977 è nata L’Eroica, l’evento che ogni anno richiama migliaia di ciclisti e appassionati delle due ruote da ogni parte del mondo per riscoprire la bellezza della fatica e il gusto dell’impresa tra percorsi particolarmente impegnativi e magnifici paesaggi che si estendono a perdita d’occhio. Cultura, architettura e sport, ma non solo: anche la cucina è un tratto distintivo di Gaiole in Chianti e se vuoi assaggiare i piatti della tradizione senese non devi fare altro che prenotare un tavolo all’Osteria al Ponte, in Via Antonio Casabianca 25.

Borgo San Lorenzo

Borgo San Lorenzo, Firenze, Chianti

Borgo San Lorenzo, comune della città metropolitana di Firenze, è il centro urbano più popoloso nonché il più importante del Mugello. Il nucleo originario si sviluppò da un insediamento romano denominato Annejanum, sulla via che da Firenze portava a Faenza, tuttavia sono numerose le testimonianze dell’esistenza di nuclei abitativi anche anteriori agli Etruschi, dei quali si possono trovare tracce nei pressi della frazione di Ronta.
Teatro di lotte tra guelfi e ghibellini, le due fazioni che hanno contraddistinto la storia di Firenze, il borgo conserva ancora oggi un bel centro storico con tratti di mura medievali e una splendida Pieve romanica, la Pieve di San Lorenzo, al cui interno sono conservate pregevoli opere d’arte tra cui spicca Madonna di Borgo San Lorenzo attribuita a Giotto. Inoltre, al lato della facciata dell’edificio si può ammirare lo splendido Tabernacolo di San Francesco.
La Pieve è solo una delle numerose attrazioni che Borgo San Lorenzo ha da offrire: il territorio, infatti, è ricco di edifici religiosi, antichi palazzi, meravigliose ville e musei che raccontano la storia e la cultura di questa zona della Toscana. Se poi vuoi immergerti nella natura circostante, puoi percorrere, a piedi o in mountain bike, i sentieri che partono dal passo della Colle di Casaglia, che si estende tra le valli della Sieve e del Lamone, facendo sosta alla Madonna dei Tre Fiumi per visitare l’antico Mulino Margheri, ancora in funzione risalente probabilmente all’anno 845. Qui, oltre a visitare l’edificio, puoi anche acquistare prodotti macinati direttamente sul posto, come farina di castagne, mais e grano tenero.
Tra i luoghi da visitare nei dintorni del borgo, inoltre, ti suggeriamo la Chiesa di San Carlo ai Cappuccini, al confine del comune di Borgo San Lorenzo con Scarperia, in località Senni, risalente al 1613, che davanti alla facciata, sulla destra, custodisce una bella ceramica della Manifattura Chini – famiglia toscana di artisti e decoratori – raffigurante una Pietà. Proprio alla famiglia Chini è dedicato il museo ospitato tra le mura di Villa Pecori Giraldi, un luogo che non puoi davvero perdere se sei un appassionato di arte. All’interno del Museo Chini si trova la collezione permanente dedicata alle opere e alla storia di Galileo Chini, pittore, decoratore, grafico e ceramista italiano, tra i protagonisti dello stile Liberty in Italia, oltre ad esposizioni temporanee che esplorano il mondo dell’arte contemporanea.
Un’altra tappa da non perdere è il Monumento al cane Fido, dello scultore Salvatore Cipolla, a ricordo della storia dell’omonimo animale, vissuto nella frazione di Luco del Mugello. La storia racconta che Fido attese invano il ritorno del padrone Carlo Soriani, morto durante un bombardamento aereo nel 1943, recandosi ogni sera, per circa quattordici anni, fino al giorno della sua morte, alla fermata della corriera ove l’uomo scendeva di ritorno dal lavoro.
E se oltre a visitare il borgo vuoi anche assaporare le prelibatezze della cucina locale e assaggiare i migliori vini della zona, ti consigliamo di dare un’occhiata al calendario degustazioni di Monsignor Country Resort e Spa, e al ristorante l’Enoteca del Monsignore, dove puoi gustare i classici della terra toscana preparati con materie prime locali.

Borgo di Salvadonica

Il borgo di Salvadonica, Chianti

Nella nostra lista dei paesi del Chianti che meritano di essere visitati, non può sicuramente mancare il borgo di Salvadonica che si trova alle porte di San Casciano Val di Pesa, nella provincia di Firenze.
Questo piccolo gioiello delle terre chiantigiane è stato interamente rilevato e ristrutturato con amore e passione e amore per il territorio dalla famiglia Baccetti a partire dagli anni Ottanta. Circondato da filari di viti e uliveti secolari che si estendono a perdita d’occhio, il borgo è immerso in una natura meravigliosa, fatta di boschi di querce, castagni e cipressi, che lo rendono il luogo perfetto per chi vuole staccare la spina dal caos della città e vivere una vacanza all’insegna del relax, tra storia, buon cibo e paesaggi da sogno. Un tempo proprietà dei principi Corsini – il nome del borgo nasce infatti dalle parole Silva e Domini, ovvero il “bosco” di un “nobile proprietario” -,  i cui stemmi ancora oggi fanno bella mostra di sé sui due edifici principali del borgo, Salvadonica è quel posto dove il tempo sembra essersi fermato e che ti permette di vivere un’esperienza autentica nella campagna toscana.
Se le escursioni a piedi, i bicicletta o cavallo sono quel genere di attività che ti appassionano, allora qui hai l’imbarazzo della scelta: ti basta seguire uno dei tanti sentieri, che ti porteranno alla scoperta di questa zona della Toscana che ha tanto da offrire anche dal punto di vista enogastronomico.
Tra le tante esperienze che devi assolutamente vivere durante un soggiorno a Salvadonica ci sono, infatti, le degustazioni di olio e vino, un vero e proprio viaggio sensoriale che ti farà scoprire i profumi e i sapori delle buonissime produzioni locali. Non perdere, inoltre, l’occasione di assaggiare la cucina toscana proposta dal ristorante La Volpe Nera, che si trova proprio nel cuore del borgo, dove ogni piatto è pensato per deliziare il palato e far apprezzare le materie prime di qualità che caratterizzano il territorio.
Hai un’anima romantica e vuoi regalare alla tua dolce metà un soggiorno indimenticabile? Allora ti consigliamo di prenotare un volo in mongolfiera per ammirare il paesaggio mozzafiato del Chianti dall’alto e brindare, una volta atterrati, con un calice di ottimo vino accompagnato da una degustazione di formaggi della zona. E se vuoi prolungare il tuo soggiorno, magari visitando anche alcune delle principali città d’arte, di storia e cultura, sappi che Salvadonica è un punto di partenza strategico per raggiungere facilmente località la bella Firenze, l’incantevole Siena, la splendida Arezzo, l’incredibile Pisa e la vivace Lucca.

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