L’antico borgo medievale di Votigno di Canossa è una graziosa località situata tra le colline della campagna reggiana. Frazione del Comune di Canossa, è una destinazione ideale per una gita rilassante e ricca di sorprese.

Votigno è così piccolo da poter essere visitato tutto a piedi. Posto su un promontorio a 200 metri di altitudine, si presenta come un borgo fermo nel tempo, con casette di pietra grigia vivacizzate dalla natura incontaminata che circonda il luogo.

Secondo alcune fonti, le origini del centro abitato risalgono all’XI secolo. Grazie alla sua posizione strategica, esso rappresentava un comodo rifugio fortificato per i soldati di Matilde di Canossa, feudataria e donna estremamente potente, sostenitrice del Papa nella lotta tra Impero e Papato.

Oggi Votigno di Canossa preserva il suo fascino medievale e offre ai visitatori alcune attrattive culturali piuttosto curiose, che meritano di essere conosciute.

Cosa vedere nell’antico borgo medievale di Votigno di Canossa

Patrimonio dell’Unesco, Votigno di Canossa stupisce fin da subito per la bellezza delle sue abitazioni, ristrutturate negli anni ’60, e della sua magnifica piazza. Immerso nel silenzio e nella natura, si presta particolarmente a foto ricordo e permette di ammirare scorci meravigliosi delle Terre di Canossa.

I primi elementi che saltano all’occhio, che sembrano quasi stridere con tutto il resto, sono alcune statue buddiste. Esse accolgono i turisti e gli interessati a Casa del Tibet, un centro culturale senza scopi di lucro fondato dal medico Stefano Dallari con gli auspici del Dalai Lama. Si tratta di un luogo unico nel suo genere in Italia, che propone ogni anno numerosi eventi, tra cui seminari e momenti di meditazione, legati alla disciplina spirituale del buddismo. All’interno di Casa del Tibet vi sono il Museo del Tibet, un Tempio Tibetano e anche un B&B.

Oltre a questo luogo spirituale, Votigno accoglie al suo interno un altro posto molto affascinante e teatro di rievocazioni storiche e manifestazioni per tutta la famiglia: la grande scacchiera dipinta situata nella piazza centrale.

Essa in genere viene utilizzata per scopi turistici o per giochi nel corso di particolari eventi. Inoltre a tanti appassionati della saga di Harry Potter, questa scacchiera ricorda una famosa scena del primo libro, che vede come protagonista il maghetto più famoso del mondo.

I dintorni di Votigno: esplorando le Terre di Canossa

Le attrazioni del borgo non impegnano molte ore e puoi approfittare del tempo restante per arricchire la tua gita seguendo, ad esempio, i percorsi Michelin, e fare tappa presso alcuni celebri castelli delle Terre Matildiche. Il primo edificio importante da menzionare è il Castello di Rossena, situato in località Ciano d’Enza, a Canossa. Costruito attorno al 950 d.C., nei secoli ha subito alcuni danneggiamenti ma nel 1999 è stato restaurato.

Per visitare gli ambienti interni è necessaria la prenotazione.

Un secondo luogo da menzionare è il Castello di Canossa. Posizionato su una rupe di arenaria bianca che rende il paesaggio molto suggestivo, oggi della costruzione rimangono solo i ruderi. Alcuni scavi hanno riportato alla luce numerosi reperti di grande valore storico e archeologico, conservati all’interno del Museo Naborre Campanini.

Come arrivare a Votigno di Canossa

Votigno di Canossa si trova a circa 25 Km da Reggio Emilia. Per arrivare ti basta percorrere la SS63  e poi proseguire sulla SP11. La località è piuttosto isolata e una volta arrivato troverai un parcheggio gratuito dove poter lasciare la tua vettura, situato poco distante dal cancello d’ingresso.

Viaggiare lungo le strade di campagna reggiana permette di ammirare un paesaggio indimenticabile ma talvolta, a causa di strade poco battute, strette e impervie, si può andare incontro a qualche imprevisto. Per questo può esserti utile fare un’assicurazione e usufruire del servizio di assistenza stradale Telepass per rendere più sicuri i tuoi viaggi.

Inoltre, se stai percorrendo la strada verso l’antico borgo medievale di Votigno di Canossa in auto elettrica, ti conviene dare un’occhiata alla mappa delle colonnine di ricarica elettrica presenti sulle autostrade dell’Emilia Romagna.