Borgo Valsugana, cittadina fluviale circondata dalle maestose cime trentine e ricca di botteghe, ponti immersi nel verde e palazzi incantevoli.
Nell’arco che il fiume Brenta crea tra Levico e Primolano si trova la cittadina fluviale di Borgo Valsugana, esempio unico nel Trentino di paese letteralmente attraversato dal fiume. Andiamo a vedere le principali attrattive di uno tra i borghi più belli d’Italia.
La storia di Borgo Valsugana
La storia di Borgo Valsugana è lunga e trova i suoi inizi nell’età del bronzo, con i primi insediamenti abitativi.
La sua posizione favoriva gli scambi tra le genti e, successivamente, con la costruzione della Via Claudia Augusta Altinate, che collegava Altino (vicino Venezia) ad Augusta (in Germania), il paese si sviluppò per tutto il medioevo.
Tuttavia, la parte più importante della storia di Borgo si ha nel XX secolo, quando, con lo scoppio della prima guerra mondiale, la Valsugana si trova proprio sulla linea del fronte. I pesanti bombardamenti distrussero circa un terzo degli edifici di Borgo e danneggiarono i restanti.
Oggi Borgo Valsugana è un paesino dalle casette colorate, dall’atmosfera serena e circondata da montagne incredibilmente belle. In più, la Valsugana è diventata nel 2019 è diventata la prima destinazione certificata per il turismo sostenibile a livello mondiale secondo i criteri GSTC.!
Cosa vedere a Borgo Valsugana
Vecchie filande, ex-mulini e musei
In via XXIV maggio, l’attuale polo scolastico Alcide De Gasperi sorge su quella che un tempo era la maggiore filanda del borgo, costruita nel XIX secolo da una società di industriali lombardi e lionesi, viste le potenzialità del territorio della Valsugana nella bachicoltura. Acquisita all’inizio del secolo scorso da alcune famiglie del borgo, ha continuato la sua attività produttiva fino agli anni ’70.
Sempre in tema di cultura, quello che era il Mulino Spagolla è oggi l’edificio che ospita la Mostra Permanente della Grande Guerra nella Valsugana e sul Lagorai, la catena montuosa del Trentino orientale. Esistente già dal XVI secolo, il Mulino apparteneva in origine alla famiglia Ceschi di Santa Croce. È passato prima a mugnai tedeschi e dopo alla famiglia Spagolla, all’alba del ‘900.
La Mostra Permanente fa parte del progetto del Museo Diffuso della Valsugana Orientale insieme alla sala Alcide De Gasperi sul lungobrenta e alla sala Galvan sul corso Ausugum.
A spasso sul ponte Veneziano
Tra i luoghi più belli e caratteristici di Borgo Valsugana c’è il ponte Veneziano, ponte arcuato costruito in pietra nel 1498 da Giacomo Ceschi. Originariamente, l’interno era decorato con affreschi dei pittori Giacomo e Francesco Fiorentini, raffiguranti i santi Rocco e Giovanni Nepomuceno. Gli affreschi sono stati poi sostituiti prima con dipinti simili di Sigismondo Nardi e infine, nel 1968, con graffiti di Ottorino Tassello.
Il ponte si incontra con i portici del lungobrenta dando luogo a un’atmosfera suggestiva, tipica anche di altre città fluviali del Veneto.
Alla scoperta dei palazzi del borgo
Il borgo è molto ricco di palazzi di grande valore storico e culturale. Il palazzo del Municipio attualmente sorge su quello che era il monastero delle Clarisse, costruito nel XVII secolo.
Alla famiglia Ceschi di Santa Croce, all’epoca proprietaria anche del Mulino, è intitolato un palazzo del XVI secolo. Al suo interno, tra le altre cose, uno studiolo al pian terreno con una pittura di Lorenzo Fiorentini rappresentante le arti dell’antichità.
Molti palazzi furono edificati negli stessi secoli: il palazzo De Bellat, tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo su pianta a L; il palazzo De Scopoli-Baldessari, con il suo bellissimo portale in pietra bianca leggermente rosata; il palazzo Bertondello Hippoliti, costruzione barocca a quattro piani del XVII secolo; il signorile palazzo BIM; palazzo Armellini-Sette, caratterizzato dal portale più elaborato del centro storico di Borgo; l’Antica Casa della Magnifica Comunità del Borgo, costruita tra il XV e il XVI secolo sul modello delle case-torri medievali.
Tutto questo senza dimenticare palazzo Strobele, palazzo Fusio-Limana (appartenuto forse all’avvocato Bartolomeo Fusio) e palazzo Zanelli, tra i più interessanti e meglio conservati.
Cosa fare nei dintorni di Borgo Valsugana
Come suggerisce il nome, Borgo Valsugana si trova in Valsugana, nei pressi della catena del Lagorai, parte delle Dolomiti di Fiemme. Le Dolomiti sono montagne di eccezionale bellezza, come dimostrano le famosissime 3 Cime di Lavaredo, i numerosi percorsi di trekking a Madonna di Campiglio e i tantissimi sentieri che caratterizzano il Trentino.
Tuttavia, Borgo Valsugana si trova in una posizione strategica, proprio tra Trentino e Veneto. Questo significa che è facile inserire una visita al borgo all’interno di una vacanza più ampia, che comprenda magari anche una gita alle città di Trento o Venezia.
Come arrivare a Borgo Valsugana
Borgo Valsugana è facilmente raggiungibile con diversi mezzi:
- In auto: da est, attraverso la SS47 fino a Borgo Valsugana. Da ovest, tramite la A4 fino a Trento e poi la SS47.
- In treno: dalla stazione di Trentosi prende il collegamento fino a Levico Terme e poi un regionale si arriva fino alla stazione di Borgo Valsugana, in centro al paese.