Il campeggio ecologico promuove e incentiva un turismo sostenibile, a impatto zero. In questa guida vediamo quali sono le sue caratteristiche e alcuni esempi virtuosi in Italia.

Noto anche come campeggio sostenibile o eco-campeggio, il campeggio ecologico si impegna a ridurre al minimo l’impatto ambientale e ad adottare pratiche sostenibili. Questo approccio mira a preservare e proteggere l’ambiente naturale circostante, ridurre il consumo di risorse e favorire la consapevolezza ambientale tra i campeggiatori. Prima di entrare nel dettaglio, ti ricordiamo che è sempre meglio avere una buona assicurazione viaggio, con cui poter proteggere te stesso, la tua famiglia e i tuoi bagagli e al tempo stesso avere assistenza durante il soggiorno tutti i giorni h24.

Quali sono le caratteristiche di un campeggio ecologico

Gli eco-campeggi si differenziano da quelli “tradizionali” per un’attenzione particolare nei confronti dell’ambiente. Offrono un’esperienza autentica, che si fonda su alcuni principi e regole di base.

Materiali ecosostenibili

In primo luogo, per la costruzione e l’arredamento delle strutture del campeggio, vengono privilegiati materiali ecosostenibili naturali, biodegradabili o riciclabili.

Fonti di energia rinnovabile

Da un punto di vista energetico, il campeggio ecologico cerca di utilizzare fonti di energia rinnovabile, come l’energia solare o eolica, per alimentare le attrezzature elettriche necessarie.

Gestione responsabile dei rifiuti

Un campeggio ecologico incoraggia i campeggiatori a ridurre, riciclare e smaltire i rifiuti in modo responsabile. Si promuove l’uso di materiali riciclabili e compostabili, e si cerca di limitare al massimo la produzione di rifiuti non riciclabili.

Conservazione dell’acqua

Si promuove l’uso responsabile dell’acqua, incoraggiando i campeggiatori a risparmiare acqua e a evitare sprechi. Le strutture del campeggio possono essere progettate per raccogliere e utilizzare l’acqua piovana, ad esempio per l’irrigazione.

Mobilità sostenibile

Il campeggio ecologico incentiva l’utilizzo di mezzi di mobilità sostenibile, ad esempio offrendo servizi di noleggio biciclette.

Minimizzazione dell’impatto ambientale

I campeggiatori sono incoraggiati a rispettare la flora e la fauna locali, evitando di danneggiare piante, alberi e habitat naturali. Vengono adottate misure per evitare l’intrusione nell’ambiente naturale circostante.

Educazione ambientale

I campeggi ecologici spesso forniscono informazioni e programmi educativi riguardanti la conservazione dell’ambiente, promuovendo la comprensione e il rispetto per la natura.

Alcuni campeggi ecologici in Italia

Nel Bel Paese esistono diverse realtà che offrono l’esperienza di campeggio ecologico. Ad esempio, a Jesolo, a pochi km da Venezia, si trova l’eco camping International, che mette a disposizione attività formative a carattere ecologico. Il suo impatto di emissioni di CO2 è pari a zero e ha preso la decisione di eliminare tutti i depliant e i cataloghi cartacei. Dunque, una realtà attentissima all’ambiente e che cerca di sensibilizzare i suoi visitatori.

Anche il camping Tallinucci all’Isola d’Elba  è particolarmente sensibile al tema. Qui i servizi igienici sono dotati di impianto solare termico, in grado di garantire sempre l’acqua calda. Inoltre, la famiglia proprietaria del campeggio coinvolge i turisti nelle attività agricole di cui si occupa, ovvero raccolta dell’uva e delle olive.

Spostandoci in un’altra isola, la Sardegna, va segnalato il campeggio ecologico Porto Sosàlinos, dove sono presenti bio-strutture in legno e pietra e pannelli solari. E le acque di scarico vengono riutilizzate una volta depurate.

Infine, menzioniamo un campeggio che offre un’esperienza assolutamente unica nel suo genere: nel Tree-village a Claut, Pordenone, si dorme nelle casette sugli alberi e si mangia cibo biologico. C’è la raccolta differenziata e le lampadine che illuminano le strutture sono a basso consumo energetico.