Capracotta è un piccolo borgo del Molise in cui storia e paesaggi naturali si intrecciano e creano un’atmosfera davvero unica. La vera protagonista del luogo è la montagna che incanta, in estate come in inverno, tutti i visitatori.

Il borgo di Capracotta è un luogo davvero particolare, una meta perfetta ricca di storia e tradizioni da scoprire, ideale per trascorrere vacanze rilassanti o per divertirsi con tanti sport invernali ed estivi. Tra le meraviglie del Molise da non perdere, questo paesino si trova nel cuore dell’Appennino centrale e si snoda al cospetto dell’alta vetta di Monte Campo (oltre 1700 m).

Capracotta, un borgo italiano dal fascino unico

Capracotta, si trova in provincia di Isernia, da cui dista una cinquantina di km. Conta non più di 800 abitanti e vanta una posizione strategica, grazie ai suoi 1420 metri di altitudine. Questa località è nota al mondo soprattutto per le sue piste da sci ed è infatti considerata tra le mete sciistiche più belle del sud Italia.

Tuttavia, Capracotta non è solo sinonimo di sport e neve. Il luogo è infatti ricco di cultura, tradizioni locali e punti di interesse, come chiese, musei e aree naturali da visitare.

Anche solo passeggiare per le sue stradine vuol dire immergersi in un’atmosfera suggestiva, tanto che, per la sua particolarità, Capracotta è stata inserita nell’edizione 2023 della Giornata Nazionale Borghi Autentici d’Italia, tenutasi ad ottobre.

Il paesino si presenta raccolto, caratteristico, con scalinate e viuzze adornate da vasi di fiori colorati e muri in pietra. Tuttavia, il suo aspetto non appare particolarmente antico. Il borgo di Capracotta è stato infatti ricostruito completamente negli anni ’50, dopo i bombardamenti della guerra, pur senza perdere il suo fascino unico.

Cosa vedere a Capracotta

Destinazione ideale per chi ama gli sport invernali, Capracotta offre ben 2 impianti sciistici, uno per lo sci di fondo e uno per lo sci alpino, situati rispettivamente a Prato Gentile e sul Monte Capraro.

Pur vantando piste di notevole bellezza, solcate da sciatori provenienti da ogni parte del mondo, Capracotta ha molto altro da offrire a chi sceglie di visitarla. Ecco qualche esempio.

Il Giardino della Flora Appenninica

Il Giardino della Flora Appenninica di Capracotta è tra i giardini più alti d’Italia e svetta a ben 1525 m sul livello del mare. Si tratta di un vero e proprio orto botanico, che si estende per più di 10 ettari e trova il suo simbolo nell’Acero di Lobelius, varietà di albero esclusiva dell’Appennino centro-meridionale.

Costituito nel 1963, il giardino oggi è gestito dal Consorzio tra Regione Molise, Comune di Capracotta e Università del Molise. Nel giardino sono ospitati diversi habitat naturali e sono presenti faggete e arbusteti, rupi e paludi, praterie e stagni. Il Giardino costituisce un’oasi verde in cui è possibile rilassarsi, immergersi nella natura ma anche esplorarla, grazie ai diversi percorsi organizzati in loco, tra cui il percorso Etnobotanico e il percorso dei Sensi.

Museo della Civiltà Contadina e dei Vecchi Mestieri

Il Museo della Civiltà Contadina e dei Vecchi Mestieri di Capracotta è un piccolo gioiello, situato nel seminterrato di Palazzo Baronale, la sede del Comune della cittadina.

Lo spazio espositivo ospita oggetti antichi, attrezzi da lavoro e utensili per l’agricoltura, abiti tipici e diversi accessori, che raccontano la storia dei contadini e degli artigiani che hanno vissuto sul territorio.

Chiesa di Santa Maria in Cielo Assunta

Per chi ama arte e religione, è d’obbligo una visita alla chiesa parrocchiale di Capracotta, nel rione di Torre Vecchia. Sebbene abbia origini molto antiche, la chiesa oggi visitabile è nata da una totale ricostruzione avvenuta nel 1725.

Tracce originarie si rilevano nel bassorilievo di epoca rinascimentale che compare sul campanile e riporta il simbolo dell’Albero della Vita e nel portale della cappella della Visitazione.

All’interno della struttura si possono ammirare gli altari dedicati all’Assunta e a San Sebastiano, contenenti reliquie ossee, e diverse statue, tra cui il gruppo della Visitazione, San Giovanni Bosco e l’Immacolata Concezione. Presenti, inoltre, alcuni dipinti tra cui l’Ultima Cena del Solimena, la Natività di Gesù ed anche una pittura dedicata allo Spirito Santo.

Il gusto genuino e tradizionale di Capracotta

Insieme all’aria pura di montagna, Capracotta propone ai suoi visitatori anche una cucina locale genuina e gustosa. Legumi, formaggi di alta quota, funghi e tartufo sono i protagonisti dei piatti più appetitosi della zona.

Insieme a queste eccellenze, tipiche del Molise appenninico, Capracotta offre la tradizionale Pezzata, cui è dedicata anche un’apposita sagra che si svolge nel mese di agosto. Il piatto, a base di pecora stufata, è il simbolo dei pastori che percorrevano i tratturi molisani, sentieri un tempo dedicati alla transumanza e oggi meta per escursioni naturalistiche e attività di trekking.

Come arrivare a Capracotta

Per raggiungere Capracotta è possibile scegliere la macchina oppure utilizzare il treno o anche il bus.

In macchina

Chi sceglie di arrivare in auto può avvalersi dei comodi collegamenti autostradali con le principali località d’Italia. Ad esempio si possono utilizzare le autostrade A1 e A25 se si proviene da Roma, o percorrere la A14 per chi proviene da Pescara o da Bari, e proseguire poi tramite le strade statali seguendo le indicazioni per Capracotta.

Sebbene lungo la strada per raggiungere Capracotta siano dislocati diversi distributori di carburante, per rendere il viaggio più sereno e sicuro è utile dotarsi di un’applicazione per trovare la stazione di servizio più vicina per fare rifornimento.

In treno o autobus

In alternativa, si può arrivare a Capracotta anche in treno, scendendo alla fermata San Pietro Avellana-Capracotta della linea ferroviaria Sulmona-Isernia. Il Comune di Capracotta dista dalla fermata circa 12 km.

Per chi si trova in Molise, può essere molto comodo raggiungere Capracotta anche utilizzando gli autobus che la collegano con Isernia, Pescopennataro e Agnone.