Contanti addio? Non del tutto, ma la strada sembra tracciata. Nel 2022 i pagamenti cashless hanno rappresentato il 63% delle transazioni (fonte: “Cashless Report 2023” presentato da Ipsos). Da questo documento escono dati interessanti sulle soluzioni di pagamento preferite dagli italiani e su quelle con maggiori prospettive.
Il contante non è il mezzo di pagamento più diffuso in Italia. Una notizia a tutti gli effetti, dal momento che appena quattro anni fa, nel 2019, il contante rappresentava l’82% del numero di transazioni nazionali.
Successivamente, una serie di misure volte a favorire l’uso della moneta elettronica (come il cashback), unitamente al cambiamento di costume degli acquisti (sempre più digitali), hanno invertito la tendenza.
È questo il significato che possiamo attribuire al “Cashless Report 2023” di Ayden in collaborazione con Ipsos, i cui dati fotografano nel dettaglio tale ‘rivoluzione’.
Pagamenti cashless VS contante: i dati in Italia
Gli italiani nel 2022 hanno preferito la moneta elettronica al contante, ma in quale misura e con quali prospettive? Ecco le risposte in termini numerici:
- Il 63% delle transazioni nell’anno 2022 è stata cashless, 50% con carta e 13% tramite smart payment;
- +32% nei pagamenti tramite app, eWallet o QR code;
- Il 95% degli italiani ha usato almeno una volta un metodo di pagamento cashless per lo shopping.
Nel corso del 2023 il trend dei pagamenti cashless registrerà un aumento stimato del +11% e le analisi di mercato confermano che in Italia i pagamenti smart hanno un grande margine di crescita, basti pensare a soluzioni innovative come i pagamenti biometrici e le criptovalute. Tali metodi, ancora poco diffusi, raccolgono il potenziale gradimento del 62% degli intervistati nel report.
Acquisti online traino per i pagamenti smart
Negli acquisti online l’uso delle carte è maggioritario: il 62% contro il 28% di app di pagamento e di portafogli digitali.
Gli e-commerce e gli acquisti di servizi ‘dematerializzati’ sono il traino per l’83% degli italiani che usano i pagamenti elettronici.
In sintesi, le tempistiche real time e la tipologia di prodotto/servizio sono la molla che fa scattare l’abbandono dei contanti. Un esempio? L’acquisto di biglietti con pagamenti digitali nella mobilità pubblica su strada (taxi e bus a medio-lungo raggio) e su rotaia (trasporto ferroviario).
Vantaggi e prospettive dei pagamenti cashless
Il “Cashless Report 2023” sintetizza così i vantaggi riscontrati dagli utenti che usano i pagamenti digitali:
- comodità (55%);
- velocità (51%);
- sicurezza (29%).
Nel 2021, come ha sottolineato Marco Proserpio (VP Sales di Adyen Italia), si è assistito a una crescente curiosità degli italiani verso modalità di acquisto innovative. E il 2022 ha confermato il trend di crescita degli smart payments.
La pandemia ha contribuito alla maggiore diffusione delle modalità di pagamento digitale e contestualmente ha dato una spinta al progressivo consolidamento di nuove abitudini acquisto. Proserpio parla perciò di acquisti online ibridi, che vanno verso l’omnicanalità: «Come evidenziato anche dal nostro studio, gli italiani ricercano – e sempre più lo faranno in futuro – canali di vendita integrati che mixano off e online. Un trend che si prevede in aumento e che richiederà una maggiore flessibilità dei commercianti, chiamati a rispondere alle nuove esigenze di consumo».
In questo cambio di abitudini di acquisto la moneta digitale trova il proprio contesto naturale di crescita e di diffusione.