Situata sul promontorio della Caprazoppa, a Finale Ligure, la Caverna delle Arene Candide è un sito preistorico di importanza internazionale.

A Finale Ligure, in provincia di Savona, è presente uno dei siti preistorici più importanti a livello mondiale. Si tratta della Caverna delle Arene Candide, al cui interno è stata rilevata una lunga frequentazione umana, testimoniata da una fitta sequenza di strati archeologici. Andiamo a scoprire maggiori dettagli.

Caverna delle Arene Candide: la storia, dai primi ritrovamenti al 1900

La Caverna delle Arene Candide si trova a Finale Ligure, più precisamente sul promontorio della Caprazoppa. Il suo nome deriva dalla grande duna di sabbia accumulata dal vento contro la parete rocciosa, asportata nel XX secolo dalle attività di cava. Stiamo parlando di un sito preistorico di fama mondiale, per via dalla stratigrafia archeologica che documenta la frequentazione umana fin dalla preistoria, e per gli importanti reperti trovati nei numerosi scavi.

É stato Arturo Issel nell’800 ad effettuare i primi scavi, seguiti poi da quelli di altri ricercatori. Fino ad arrivare al 1940, quando Luigi Bernabò e Santo Tinè condussero delle importanti indagini, e ai giorni nostri. Durante queste campagne archeologiche, nei livelli più alti della grotta si sono ritrovati reperti ceramici di età romana e bizantina, mentre è al di sotto che si trova ben documentata nel terreno la sequenza archeologica preistorica.

Nelle diverse fasi del Neolitico (5800-3600 a.C.), la Caverna è stata utilizzata per il ricovero delle greggi, ma anche come abitazione e area cimiteriale. I livelli più profondi del Neolitico presentano resti di focolari, oggetti in terracotta, fusaiole per la filatura della lana, statuine votive femminili e i “pintaderas”, ovvero particolari stampini creativi. Sono state rinvenute anche lamelle in pietra (che servivano per la mietitura dei campi), macine e macinelli per la produzione di farine, accette in pietra e utensili in ossidiana.

L’ampia necropoli del periodo epigravettiano è stata portata alla luce invece nelle nove campagne di scavo degli anni ’40 del Novecento. Grazie ad esse, qui sono documentate almeno 20 sepolture databili tra 12mila e 10mila anni fa.

La sepoltura del “Giovane Principe” e gli ultimi scavi

Il rinvenimento che, tuttavia, forse più di ogni altro contribuì ad aumentare la fama della Caverna, fu la scoperta della sepoltura del cosiddetto “Giovane Principe“: un giovane cacciatore di 15 anni, deceduto circa 28 mila anni fa a causa di un trauma facciale. Ciò che rende particolare questa sepoltura è l’abbondanza e la raffinatezza degli oggetti funerari. Tra i ritrovamenti, si annoverano pendenti in avorio di mammut, un lungo pugnale di selce, una cuffietta fatta di minuscole conchiglie e quattro oggetti forati noti come “bastoni di comando”, realizzati con parti di palco di alce.

Gli ultimi scavi, condotti negli anni 2000, hanno esplorato la caverna fino alla profondità attuale di 9 metri, rivelando una stratigrafia archeologica continua dal 34.000 a.C. fino ai periodi più recenti dell’era bizantina.

Per approfondire meglio tutta la storia della Caverna consigliamo una visita al Museo Archeologico del Finale, dove sono esposte tra le altre le ricostruzioni della necropoli e della sepoltura del “Giovane Principe”.

Come raggiungere la Caverna delle Arene Candide e altre info

Una volta arrivati a Finale Ligure (qui vicino consigliamo anche di visitare Finalborgo, uno dei borghi più belli della Liguria) utilizzando l’autostrada sfruttando i comodi servizi di telepedaggio, bisogna dirigersi verso il passaggio a livello di Borgio Verezzi. Dopodichè, per raggiungere la Caverna delle Arene Candide, seguire le indicazioni imboccando (a piedi) Via Verezzi – Via della Cornice – Strada napoleonica. Il sito è aperto a maggio sabato 13 e sabato 27 alle ore 11, mentre a giugno sabato 3 sempre alle ore 11.

Il biglietto intero costa 10 euro a persona, il ridotto 5 euro. Possono usufruire della riduzione bambini sotto i 10 anni, over 65, soci IISL, soci ICOM, soci Touring Club Italiano, studenti universitari muniti di tessera di riconoscimento, i visitatori del Museo Archeologico del Finale muniti di regolare biglietto. I visitatori della Caverna muniti di biglietto a tariffa intera potranno visitare a tariffa ridotta (3,00 €) il Museo Archeologico del Finale.