La Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola è uno dei capolavori barocchi più affascinanti di Roma. Ecco come raggiungerla in monopattino.
Uno dei luoghi di culto più interessanti della capitale è sicuramente la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola. La sua costruzione, iniziata nella seconda metà del 1500, non fu semplice e immediata. Ci volle più di un secolo per vedere l’opera finita, ma ne è certamente valsa la pena.
In questo articolo vediamo le tappe principali della storia di questo edificio, cosa vedere al suo interno e le informazioni pratiche, compreso come raggiungerla utilizzando un pratico monopattino elettrico, la soluzione migliore per i brevi spostamenti in città.
Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola: storia
La costruzione della chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Roma ebbe inizio nel 1562, secondo il progetto di Giovanni da Perugia. Questa chiesa era destinata al Collegio Romano, fondato da Ignazio di Loyola, il creatore della Compagnia di Gesù: l’obiettivo era quello di fornire un’istruzione gratuita ai giovani.
Nel 1566 fu completato il primo edificio, che comprendeva una navata singola, quattro cappelle per lato e un’abside decorata da Federico Zuccari. Tuttavia, ben presto si rivelò troppo piccolo per un’istituzione scolastica che nel 1591 contava già duemila studenti. Di conseguenza, si decise di demolire l’edificio esistente e ricostruirne uno nuovo.
Questo ambizioso progetto ebbe inizio nel 1626 grazie alla generosa donazione di duecentomila scudi da parte del cardinale Ludovico Ludovisi. I lavori di costruzione si protrassero fino al 1685, quando finalmente l’edificio fu completato. Tuttavia, i fondi erano esauriti e la nuova struttura era ancora priva di una cupola imponente.
Per ovviare a questo problema, Andrea Pozzo – brillante architetto e pittore nonché dedito gesuita – studiò uno stratagemma ingegnoso: dipinse su tela una cupola fittizia in prospettiva per poi porla sul soffitto piatto. Un artificio che è giunto fino ai nostri giorni e che, se osservato da un punto preciso della navata centrale, crea l’illusione di una vera e propria cupola. Un effetto che gradualmente svanisce man mano che ci si avvicina al presbiterio.
Cosa vedere all’interno della Chiesa
La finta volta della Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola regala un effetto ottico straordinario: guardandola, si ha la percezione di una doppia struttura sovrapposta alla chiesa reale.
Alzando lo sguardo verso l’alto, si può ammirare la Gloria di Sant’Ignazio che si sviluppa all’interno di un’incredibile architettura simulata, un loggiato che si estende lungo tutto il perimetro della navata grazie alla corrispondenza tra i pilastri reali sottostanti e una balconata fittizia sporgente. Tutto l’effetto è basato su calcoli matematici (non a caso Pozzo era anche un matematico!) e studi geometrici raffinati, derivanti dallo studio rinascimentale della prospettiva. Dunque, nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola lo spazio non è quello che sembra: esso tende ad una dimensione infinita, dove si manifesta la presenza divina.
Anche il presbiterio è di Andrea Pozzo e anche qui c’è un effetto prospettico da notare: l’abside appare poligonale, ma in realtà è concava.
A destra del presbiterio c’è la cappella Ludovisi, un mausoleo commissionato dalla famiglia che finanziò la costruzione del nuovo edificio. All’interno della cappella si trovano i monumenti funebri del Papa Gregorio XV e di suo nipote, il cardinale Ludovico Ludovisi, entrambi realizzati su disegno di Pierre Legros.
Nella chiesa c’è anche la tomba di San Roberto Bellarmino, nato a Montepulciano nel 1532, protagonista nel processo contro Galileo Galilei. Sant’Ignazio di Loyola, invece, riposa nella vicina Chiesa del Gesù, nella cappella a lui dedicata.
Da menzionare anche gli altari laterali, che ospitano le tombe di tre grandi santi della Compagnia di Gesù.
Come raggiungere la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola
La Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola si trova nell’omonima piazza, in Via del Caravita, a cinque minuti a piedi da Piazza Navona e da tutte le principali attrazioni turistiche di Roma. Partendo da Roma Termini, si può arrivare con un pratico monopattino elettrico in meno di dieci minuti.
Noleggiare un monopattino a Roma è semplice, e la visita alla Chiesa può essere la buona occasione per raggiugnere altri punti di interesse, come il quartiere Coppedè o la Piccola Londra, oppure organizzare un tour in monopattino della Capitale. Attenzione però: la giunta romana ha approvato nuove regole per la circolazione dei monopattini in città, ed è bene informarsi.
Gli orari per visitare la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, gratuitamente, sono i seguenti:
- lunedì – sabato: 9.00 – 20.00;
- domenica e festivi: 9.00 – 20.00;
- aperture serali straordinarie: venerdì, sabato e domenica: 20:00 – 23:30.