Tre progetti per realizzare 78 chilometri di ciclovie a Torino, nella zona ovest del capoluogo piemontese. Un importante impulso alla mobilità sostenibile e alla rigenerazione urbana arriva dai comuni della Città Metropolitana, con Rivoli e Venaria Reale in qualità di capofila.
Finanziati dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e cofinanziati dalla stessa Città Metropolitana di Torino e dai comuni coinvolti, nell’ambito dei fondi PNRR, tali progetti intendono promuovere un nuovo concetto di mobilità.
Ci si muove nella direzione di un minore impatto ambientale, insieme ad altri temi di fondamentale importanza quali il ripensamento e il recupero degli spazi urbani, il pendolarismo e il turismo lento, in un’area caratterizzata dalla presenza delle residenze reali sabaude.
Ciclovie a Torino: i progetti e gli obiettivi
I progetti portanti di questo programma di estensione della rete ciclabile torinese sono due: L.In.Es. e BikeOnda. Il terzo – Ciclovia Corona delle Delizie – funge da collegamento trasversale agli altri. In tutto sono 78 i chilometri di percorsi progettati, da Venaria Reale a Villarbasse, con l’ambizione di raggiungere anche Stupinigi.
L’intento è creare maggiori collegamenti e quindi una reale alternativa di spostamento rispetto all’attuale rete di ciclovie a Torino. Secondo l’annuale classifica della qualità della vita de Il Sole-24 Ore, la città è al 49° posto in Italia per piste ciclabili. Seppur caratterizzata da un discreto chilometraggio, secondo i progettisti la rete è in realtà discontinua e poco accessibile.
L.In.Es. e BikeOnda: cosa prevedono
Tra gli interventi di L.In.Es., figura lo sviluppo di alcune direttrici in direzione dei comuni di Villarbasse, Rosta, Buttigliera, Alpignano e Pianezza, nell’ottica di un miglioramento delle grandi arterie della viabilità del territorio. Ad esempio, Corso Francia sarà ridisegnato a ispirazione dei boulevard europei. Inoltre, il prolungamento della Metro 1 fino a Cascine Vica consentirà un’ulteriore riduzione del traffico.
BikeOnda riguarda soprattutto la promozione del cicloturismo. Si punta a una valorizzazione dell’area in cui scorre il torrente Ceronda e del suo importante patrimonio storico e naturalistico con percorsi dedicati e attrezzati per i ciclisti. Qui ci si trova nel parco La Mandria, che interessa i territori comunali di Venaria Reale, Druento, San Gillio, Fiano e La Cassa.
La Ciclovia Corona delle Delizie
Il terzo progetto, nell’ambito dei futuri nuovi 78 chilometri di piste ciclabili a Torino ovest, è la Ciclovia Corona delle Delizie. La sua funzione è connettere strategicamente gli altri due itinerari e le residenze reali sabaude. Questo percorso si snoda da nord a sud collegando la reggia di Venaria Reale e il castello di Rivoli. Quindi, si punta a raggiungere Rivalta dalla Strada degli Appennini e la palazzina di caccia di Stupinigi.
Il percorso attraversa, oltre a Venaria Reale e Rivoli, i comuni di Druento, Pianezza, Alpignano, Collegno, Grugliasco, toccando tre stazioni ferroviarie, tre nuove fermate della Metro 1, le Città dell’Aerospazio e della Scienza e varie sedi universitarie, ricoprendo quindi un’importante funzione per i pendolari.
Le ciclovie a Torino e la mobilità sostenibile
I nuovi percorsi ciclabili nella cintura occidentale del capoluogo piemontese consentiranno di connettere nodi di interesse collettivo e di promuovere la mobilità sostenibile e un sistema di trasporti più efficiente, ecologico e intermodale.
Le nuove ciclovie integreranno l’offerta green al pari dei servizi di sharing di monopattini e bici elettriche, mezzi con cui è già possibile spostarsi con agilità nella quarta metropoli italiana e andare alla scoperta dei suoi luoghi più interessanti.