Dieci centri urbani europei hanno ricevuto il marchio EU Mission for Climate-Neutral and Smart Cities, in qualità di città smart e green. Un passo importante verso l’obiettivo della neutralità climatica 2030.
Metropoli e città rivestono un ruolo di assoluta rilevanza nelle questioni legate ai cambiamenti climatici. Secondo le previsioni, entro la fine di questo decennio, 7 persone su 10 vivranno in aree urbane. Nella sola Unione Europea le città occupano appena il 4% del territorio, ma in esso risiede il 75% degli abitanti.
Di conseguenza, è contesti urbani che si emette il 70% delle emissioni di gas serra e si consuma il 65% dell’energia complessiva prodotta. La decarbonizzazione delle città, quindi, non è più procrastinabile e le varie istituzioni – locali, nazionali, sovranazionali – sono impegnate ad accelerare tale processo di transizione energetica ed ecologica.
Città smart e green: le 10 a marchio UE
La creazione del marchio europeo EU Mission for Climate-Neutral and Smart Cities rientra nell’ambito di una delle cinque missioni del programma Horizon Europe relative allo sviluppo delle smart city. Un’attestazione che intende evidenziare i piani attuati dalle amministrazioni pubbliche per raggiungere la neutralità climatica.
Ben cinque città su dieci sono spagnole. Le altre rappresentano Austria, Danimarca, Germania, Romania e Svezia. Nello specifico, il riconoscimento è stato assegnato è avvenuta tenendo conto di progetti e soluzioni in atto riguardanti mobilità sostenibile, urbanistica verde ed efficienza energetica.
Queste le 10 città smart e green d’Europa che ora possono fregiarsi del marchio:
- Cluj-Napoca (Romania);
- Klagenfurt (Austria);
- Madrid (Spagna);
- Mannheim (Germania);
- Saragozza (Spagna);
- Sønderborg (Danimarca);
- Stoccolma (Svezia);
- Valencia (Spagna);
- Valladolid (Spagna);
- Vitoria-Gasteiz (Spagna).
Un riconoscimento non solo simbolico
Il marchio per le città smart e green non ha soltanto valenza simbolica, ma premia l’impegno concreto di ciascuna verso la sostenibilità. Costituisce infatti un canale privilegiato per l’accesso a finanziamenti pubblici e privati volti a favorire la neutralità climatica.
Lo scopo della missione europea in cui il riconoscimento rientra è coinvolgere istituzioni, cittadini, imprese, autorità regionali e nazionali, investitori per assicurarsi che queste città agiscano come hub di sperimentazione e innovazione su smart city e progetti green.
E l’Italia? Non è presente in questa “top 10” di città smart e green, ma lo è nella più ampia lista di 100 centri urbani selezionati dall’Unione Europea per perseguire il traguardo della decarbonizzazione. E qui ce ne sono nove:
- Bergamo;
- Bologna;
- Firenze;
- Milano;
- Padova;
- Parma;
- Prato;
- Roma;
- Torino.
Città carbon neutral: i contratti urbani per il clima
Le città premiate con il marchio EU Mission for Climate-Neutral and Smart Cities, insieme a tutte le altre selezionate, sono invitate a sviluppare i Contratti Urbani per il Clima (Climate City Contracts), necessari per richiedere agevolazioni sui finanziamenti di Horizon Europe.
Si tratta di strumenti che includono piani per la neutralità climatica che toccano tutti i settori coinvolti, come energia, edilizia, trasporti, gestione dei rifiuti, accompagnati dai relativi piani d’investimento. Horizon Europe è in vigore dal 2021 al 2027 con una dotazione complessiva di 95,5 miliardi di euro per attività di ricerca e innovazione tramite bandi gestiti dalla Commissione Europea.
Grazie ai progetti presentati ad aprile 2023, le prime dieci città hanno ricevuto il marchio in seguito all’esame positivo della Commissione con la consulenza di esperti della Banca Europea degli Investimenti (BEI) e del Joint Research Center (JRC).