Sono in arrivo entro il 2025 oltre 15.000 colonnine per la ricarica elettrica presso le stazioni ferroviarie dei centri urbani. Circa 250 i parcheggi interessati. L’obiettivo è incentivare l’interscambio tra auto e treno, a favore della mobilità sostenibile.

Le stazioni diventano quindi veri e propri hub intermodali. Qui chi possiede un’auto elettrica può lasciare in ricarica il proprio mezzo in completa sicurezza e prendere il treno, ritrovando il veicolo carico al suo ritorno. Il tutto a sostegno delle abitudini di spostamento a basso impatto ambientale.

Le rete delle aree di ricarica per auto elettriche viene così ampliata e resa più capillare. Una diffusa rete di strutture da integrare, inoltre, con gli impianti fotovoltaici e con le comunità energetiche, previste dallo specifico decreto, che saranno realizzate dalle amministrazioni locali.

Colonnine per la ricarica elettrica: il progetto

L’accordo per il progetto di 15.000 colonnine per la ricarica elettrica a ridosso delle stazioni è promosso da FS Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo FS, e dall’associazione Class onlus di Milano (Comitato ambiente e sviluppo sostenibile).

L’amministratore delegato di FS Sistemi Urbani, Umberto Lebruto, ha sottolineato «l’impegno del Polo Urbano del Gruppo FS a favore di una mobilità sempre più verde e sostenibile, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2022-2031. Le colonnine saranno installate in diversi parcheggi nelle vicinanze delle stazioni. Gli utenti potranno ricaricare in sicurezza i propri veicoli mentre raggiungono la propria destinazione in treno».

Camillo Piazza, presidente di Class onlus, ha parlato di «rivoluzione ambientale nelle aree urbane e di competenza delle Ferrovie». Un passo avanti che mette al centro le aree di interscambio tra gomma e ferro, collegate con impianti fotovoltaici e comunità energetiche. «Gli automobilisti elettrici – ha aggiunto – potranno andare in stazione, parcheggiare nei posti a loro riservati e attrezzati per la ricarica, viaggiare o fare pendolarismo. Al loro ritorno, ritroveranno la propria vettura completamente carica».

Non solo colonnine: fotovoltaico in arrivo

Contestualmente all’accordo per le colonnine elettriche, il Gruppo FS punta a coprire il 40% del proprio fabbisogno energetico entro il 2027 dando una spinta al fotovoltaico con un investimento complessivo di oltre 1,6 miliardi di euro. La transizione energetica sarà incrementata con una gara pubblica da 130 milioni di euro che prevede la realizzazione di 20 impianti.

Gli impianti nasceranno in varie regioni italiane: Piemonte, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia. Altri 40 arriveranno grazie a un ulteriore bando nell’autunno quaranta. Attraverso l’autoproduzione energetica da fonti rinnovabili, la società ferroviaria si renderà meno pesante sul sistema Italia in fatto di approvvigionamento da fornitori esteri.

Attraverso un capillare network di punti in cui è possibile ricaricare auto elettriche e con la sua integrazione nelle nuove reti di impianti per la produzione energetica sostenibile e con le istituzioni territoriali, la transizione ecologica e la mobilità green conosceranno presto un nuovo impulso.