Per decongestionare il traffico nelle autostrade interessate ogni giorno da flussi veicolari molto elevati, una delle soluzioni possibili è l’introduzione della corsia dinamica. Già presente in Italia da qualche anno, adesso è aperta anche sulla A4 presso Milano.
Lo ha reso noto Autostrade per l’Italia, specificando che il tratto interessato, a nord del capoluogo lombardo, è lungo circa 10 chilometri ed è compreso tra gli svincoli di Cormano e Viale Certosa, al momento nella sola direzione Torino. Il nuovo assetto offre a chi guida la possibilità, in determinate condizioni di traffico, di utilizzare liberamente anche la corsia di emergenza.
Questa porzione di A4 è la prima nel paese con sistema di gestione dinamico a quattro corsie. La tecnologia AID (Automatic Incident Detection) è in grado di rilevare le condizioni in tempo reale e di segnalare all’utenza in modo opportuno lo stato di apertura o chiusura della corsia situata più a destra.
Come funziona la corsia dinamica
Perdere tempo prezioso nel traffico è una delle situazioni quotidiane meno gradevoli per un automobilista e per chi in generale si sposta per motivi di lavoro, studio o personali. Senza dimenticare, ovviamente, l’elevato inquinamento ambientale che viene prodotto nelle aree metropolitane più congestionate.
La corsia dinamica, di fatto, mette a disposizione una corsia in più, allargando la carreggiata da due a tre corsie. Oppure, come nel caso del tratto milanese di A4, da tre a quattro, laddove le infrastrutture autostradali siano già dotate della terza corsia di marcia.
L’utilizzo della corsia dinamica non è permanente, ma si attiva e disattiva mediante apposita segnalazione luminosa – freccia verde oppure “x” rossa, già obbligatori nelle gallerie – in base alla situazione del traffico. Resta chiusa, inoltre, in caso di veicoli fermi sulla corsia di emergenza, transito di mezzi di soccorso e lavori stradali.
I requisiti per attivarla
Per istituire una corsia dinamica non è sufficiente apporre segnali luminosi e un adeguato numero di cartelli a messaggio variabile per indicare ai viaggiatori la sua apertura o chiusura. L’autostrada, infatti, deve essere adeguata secondo determinati requisiti e ciò richiede cospicui investimenti.
Infatti, per essere utilizzata come corsia supplementare di transito, la corsia di emergenza va allargata a pavimentata con asfalto analogo a quello delle normali corsie di marcia. Inoltre, tali tratti richiedono una fitta rete di sensori e telecamere per il monitoraggio del flusso e la raccolta dei dati necessari. Ciò per fare in modo che le autorità responsabili possano prendere rapidamente la miglior decisione possibile circa sua apertura o meno.
Inoltre, le porzioni “dinamiche” esigono un incremento degli impianti antincendio e di sicurezza. Perché in quelle ore, sostanzialmente, si rinuncia alla corsia di emergenza.
Corsia dinamica: dove sono in Italia e all’estero
La corsia dinamica in autostrada è presente in Italia da alcuni anni in alcuni tratti particolarmente critici. Uno è la A14 in corrispondenza di Bologna, tra i principali snodi dell’intera nazione. Essa è presente anche a Venezia lungo la tangenziale di Mestre (A57) e sulla A22 (Autostrada del Brennero) tra Trento e Rovereto. Relativamente a quest’ultima, è previsto un prolungamento da Verona a Bolzano.
La A4 a Milano tra Cormano e Viale Certosa è in ogni caso la prima corsia dinamica in Italia che amplia la carreggiata a quattro corsie. All’estero, tale sistema è diffuso soprattutto nelle autostrade di Germania, Paesi Bassi e Polonia.