Una corsia reversibile entra in gioco in caso di emergenza o quando il traffico è molto congestionato, permettendo di variare, tramite appositi accorgimenti, il senso di marcia di tratto di strada.
Le corsie sulle quali è possibile adottare questa soluzione si definiscono reversibili e hanno la finalità di ottimizzare l’utilità di una strada, adattando il senso di percorrenza alle diverse esigenze della circolazione. Scopriamo cosa sono le corsie reversibili, quali caratteristiche presentano e dove si possono trovare.
Corsia reversibile: cos’è e dove si trova
Una corsia reversibile può, in determinati momenti e mediante specifiche procedure, essere percorsa, alternativamente, in entrambi i sensi di marcia. Si trova, in genere, in una carreggiata stradale suddivisa in minimo 3 corsie. Quindi, nella pratica, la corsia di una carreggiata a 3 o più corsie che viene normalmente percorsa in una direzione, potrà divenire percorribile nel senso di marcia opposto. Questo accade prevalentemente in situazioni di emergenza, oppure nei momenti di maggior congestione del traffico stradale.
Spesso le corsie reversibili vengono confuse con le corsie dinamiche. Sebbene entrambe le tipologie di corsie siano caratterizzate da una particolare flessibilità, la corsia dinamica identifica una corsia aggiuntiva (in genere quella di emergenza delle autostrade), che viene utilizzata per ampliare una carreggiata stradale.
Caratteristiche delle corsie reversibili
Come facciamo a riconoscere una corsia reversibile? Queste particolari corsie si identificano grazie alla presenza di speciali semafori e barriere. Si differenziano, in questo modo, anche da un’altra tipologia di corsie, quelle di canalizzazione (o preselezione), che servono ad incanalare correttamente il traffico e sono identificate da segnaletica orizzontale e non da appositi dispositivi come semafori e barriere.
I semafori delle corsie reversibili
La circolazione su una corsia per la quale è prevista la reversibilità del senso di marcia è regolata da semafori particolari, che prendono il nome di lanterne semaforiche per corsie reversibili. Si possono trovare sia lungo la carreggiata, che nei pressi dei varchi autostradali, dei caselli per il pedaggio e delle barriere di controllo.
In genere, nella corsia reversibile, il semaforo è posto al di sopra della corsia di marcia. È installato in senso orizzontale e si compone di 2 luci a fondo nero, di cui:
- Una verde a forma di freccia con la punta verso il basso, che indica la corsia (e quindi la direzione) percorribile;
- Una rossa a forma di X, che indica il divieto di percorre la corsia sulla quale campeggia.
In caso di carreggiate molto ampie, in cui si trovino corsie reversibili centrali, il semaforo presenterà anche una terza luce, a forma di freccia gialla che lampeggerà verso destra o verso sinistra. Questa luce serve ad indicare al guidatore l’obbligo di spostarsi dalla corsia in cui si trova e di dirigersi nella direzione segnalata.
Barriere mobili
Altra caratteristica della corsia reversibile è la presenza di un opportuno sistema di separazione della stessa dalle altre corsie. Il fine è quello di ridurre la pericolosità e la possibilità del verificarsi di incidenti e collisioni, insita nella procedura di alternare l’uso della strada, introducendo quindi correnti di traffico opposte.
In genere, tale finalità si raggiunge ricorrendo a barriere mobili longitudinali, che separano in maniera opportuna le corsie (quella reversibile dalle altre). Per attivarle si utilizzano spesso macchine operatrici dedicate, che sono in grado di gestire in maniera automatizzata lo spostamento delle barriere.