Definita dagli antichi come la città avvolta dalla nebbia, Novara è un’affascinante località del nord-est piemontese famosa per i suoi magnifici monumenti e per la coltivazione del riso. Se stai programmando una vacanza qui, continua a leggere per scoprire cosa vedere a Novara.
Situata quasi al confine con la Lombardia e a pochi passi dal Lago Maggiore e dalle splendide Isole Borromee, Novara è un capoluogo di provincia elegante e ricco di attrattive naturalistiche e culturali.
Fondata secondo Catone dalla tribù ligure dei Levi, il suo territorio fu occupato prima dai Celti e poi dai romani nel 196 a.C., i quali diedero all’abitato l’attuale nome.
Oggi la città preserva alcune tracce della sua antica e intricata storia. Nel corso dei secoli è stata contesa da più popolazioni, è passata sotto il dominio dei Visconti e degli Sforza, ha visto il passaggio di personaggi come Napoleone, Napoleone III e il re Vittorio Emanuele II, e ha dato i natali a grandi imprenditori come Gaspare Campari, ideatore dell’omonimo liquore.
Cosa vedere a Novara?
Novara è una città che per ampiezza si pone al secondo posto tra i capoluoghi piemontesi. Località commerciale che ha fatto la sua fortuna nei secoli passati, oggi conserva numerosi punti d’interesse ben preservati e ancora visitabili. Il luogo è molto semplice da visitare ed è difficile perdersi, vista la sua pianta romana. Recandoti nel centro storico, avrai modo di vedere molti dei monumenti più importanti della città.
Cosa vedere a Novara: il Duomo, l’edificio di culto più importante della città
Dedicato a Santa Maria Assunta, il Duomo o Cattedrale di Novara è l’edificio di culto più importante della città. Circondato dal Battistero, dalla Chiesa della Confraternita di San Giovanni Decollato, dal Palazzo Vescovile e dalla Canonica, è una tappa imperdibile se vuoi scoprire la storia spirituale di Novara.
L’edificio attuale presenta ben poco della basilica paleocristiana originale, edificata attorno al V secolo. Durante la visita all’interno, potrai notare alcuni mosaici e una mensa d’altare circolare, unici elementi risalenti alla fondazione del complesso religioso. Il luogo fu ricostruito attorno nel XII secolo in stile romanico. Nei secoli successivi il Duomo fu abbellito e decorato grazie a illustri committenti e alle donazioni dei devoti.
Nel corso del XVIII secolo subì ulteriori rifacimenti e restauri e l’aspetto neoclassico che si può ammirare oggi è dovuto proprio a questi lavori.
La Basilica di San Gaudenzio e la sua celebre Cupola
La Basilica di San Gaudenzio è una tappa imperdibile, soprattutto per la sua cupola alta 126 m, che caratterizza il panorama della città. L’edificio religioso seicentesco è posizionato nella zona più alta di Novara e presenta anche un campanile alto 92 m, realizzato dallo zio del poeta Vittorio Alfieri. La cupola invece fu commissionata ad Alessandro Antonelli, celebre oggi per essere stato l’architetto della Mole Antonelliana di Torino.
L’interno della Basilica è ricco di opere d’arte; da menzionare la Cappella della Natività con un polittico di Gaudenzio Ferrari, prolifico artista cinquecentesco che ha lasciato tracce soprattutto nel nord Italia, un’antica cattedra vescovile e la preziosa urna d’argento con le spoglie di San Gaudenzio.
Il Castello Visconteo Sforzesco, punto d’incontro per gli appassionati d’arte e di eventi culturali
Il Castello Visconteo Sforzesco di Novara è un altro importante edificio storico della città. Situato in Piazza Martiri della Libertà, ospita nel corso dell’anno numerosi eventi e mostre interessanti ed è anche la sede del Circolo Lettori.
Prima simbolo delle dominazioni delle Signorie, poi carcere giudiziario in epoca napoleonica, il Castello mostra ai visitatori alcuni luoghi meravigliosi da scoprire come la Rocchetta e il Rivellino, pezzi della storia d’Italia come la maschera mortuaria di Cavour, e storie misteriose che sembrano far parte di un film della saga di Indiana Jones. Un esempio è la leggenda del “cavallo d’oro”. Si racconta che Ludovico il Moro, molto affezionato al suo cavallo, avesse commissionato a Leonardo Da Vinci una scultura a grandezza naturale e completamente in oro massiccio del suo fidato compagno. L’opera successivamente fu nascosta nei sotterranei del Castello oppure nel fossato. Ad oggi non è mai stata ritrovata e nel corso del ‘900 alcune persone avventurose provarono a cercare il prezioso bottino, ma invano.
Itinerario enogastronomico a Novara: alla scoperta dei prodotti tipici della città
Il Piemonte è celebre per i suoi itinerari enogastronomici e anche Novara è caratterizzata da una varietà di sapori che meritano di essere provati lungo un percorso sensoriale unico. Per quanto riguarda il settore vinicolo, la provincia di Novara è nota per la produzione di Ghemme DOCG, Fara, Sizzano DOC e Boca DOC.
Per quanto riguarda i piatti tipici, invece, non puoi mancare di provare le pietanze a base di riso come il delizioso risotto al gorgonzola e la Paniscia, lo spezzatino di carne d’asino chiamato Tapulon, le rane fritte e, per dolce, i gustosi biscotti di Novara preparati nell’antico Biscottificio Camporelli.
Come arrivare a Novara
Ora che sai cosa vedere a Novara, è arrivato il momento di prepararti per la tua gita.
Puoi raggiungere la città sia in treno che in auto.
Da Milano, ti basta prendere l’A4 e uscire a Novara est, per poi proseguire sulla NSA88 e raggiungere il centro città.
Anche da Torino è necessario imboccare l’A4 e uscire a Novara ovest, per poi seguire le indicazioni dopo la rotonda.
Se arrivi da Genova, invece, ti conviene seguire l’A7, imboccare l’A26 e uscire a Vercelli est, continuando sulla SS 11 in direzione Novara.
Per rendere il tuo viaggio più agevole, puoi usufruire delservizio di telepedaggio autostradale.
Una volta raggiunto il capoluogo di provincia, puoi cercare i posti di sosta servendoti di un app per il parcheggio. Non dimenticare di informarti sugli orari e i giorni delle strisce blu, presenti in numerose zone della città.