Cultura, bellezze naturalistiche, arte praticamente ovunque: Acireale profuma di storia. Nata ai piedi dell’Etna, è una cittadina pittoresca ed ospitale. Andiamo a scoprirla.
A pochi chilometri da Catania, in direzione Riposto, si erge un altopiano a terrazzo di origine lavica, chiamato la Timpa. Su di esso, quasi a strapiombo sul mar Ionio, sorge Acireale, una cittadina panoramica ricca di storia. Caratterizzata dalla tipica flora siciliana (è circondata da estesi agrumeti e palme), rappresenta uno dei centri più importanti del Barocco siciliano e italiano. Ecco una selezione dei monumenti e luoghi di interesse da non perdere, per una toccata e fuga di un giorno.
Le cose da fare ad Acireale in un giorno
Una giornata è più che sufficiente per vedere le cose più imperdibili di Acireale. Il tour può essere fatto a piedi, oppure con un comodo monopattino elettrico con cui spostarsi ancora più agevolmente da un punto all’altro della città.
Duomo di Acireale
Nel pieno centro di Acireale, sull’omonima piazza, c’è il Duomo. Risale al XVI secolo, ma fu ricostruito in seguito al terremoto del 1963. Al suo interno è presente la Reale Cappella di Santa Venera (patrona della città), ai cui lati sorgono le statue in gesso di Santa Tecla e di Santa Rosalia, il pulpito ligneo ottocentesco nella navata centrale e la meridiana sul pavimento del transetto. Esternamente spiccano i due campanili (costruiti in epoche diverse) e la scultura in marmo del portale, che rappresenta l’Annunciazione.
Basilica dei Santi Pietro e Paolo
Sempre in piazza del Duomo si affaccia una seconda chiesa, ovvero la Basilica dei Santi Pietro e Paolo. Di origine seicentesca, ha una struttura ad una navata, caratterizzata da eleganti colonne ioniche con capitelli corinzi che vanno a definire le cinque campate laterali. La facciata della Chiesa, progettata dal pittore Pietro Paolo Vasta, è in pietra bianca di Siracusa.
Palazzo Municipale
Ad impreziosire ancora di più lo scenario di piazza Duomo c’è anche un terzo edificio molto importante: il Palazzo Municipale. Si tratta di uno dei monumenti storici più importanti di Acireale: venne edificato nel 1659 con un’impronta di stile tardo-barocca. I terremoti del 1693 e del 1818 lo danneggiarono notevolmente: i restauri definitivi sono datati primi del ‘900.
Basilica Collegiata di San Sebastiano
Dal Duomo ci possiamo spostare a piedi verso la Basilica Collegiata di San Sebastiano. Costruita tra il 1609 e il 1644, subì anch’essa il terremoto del 1693 e venne perciò ricostruita. Ha una struttura a croce latina a tre navate, con all’interno numerosi affreschi e dipinti di artisti come Pietro Paolo Vasta e Matteo Ragonisi. Nella Cappella di San Sebastiano è custodito il San Sebastiano in Gloria di Michele Vecchio: dietro queste tela c’è il simulacro del Santo, portato in processione il 20 gennaio di ogni anno.
Chiesa di Sant’Antonio di Padova
Sempre a pochi minuti a piedi dal Duomo sorge la più antica Chiesa di Acireale, cioè la Chiesa di Sant’Antonio di Padova. Fu costruita alla fine del 1400, inizialmente destinata al culto di San Sebastiano. Solo in seguito, precisamente il 3 luglio del 1652, venne dedicata a Sant’Antonio. Della costruzione originaria non resta che il portale in stile gotico: il resto è stato ricostruito dopo il terremoto del 1693.
Villa Belvedere
Con il vostro monopattino elettrico potete spostarvi infine verso Villa Belvedere, dove è possibile ammirare un panorama semplicemente mozzafiato. Gli occhi si perderanno ammirando la Timpa, la costa tra Taormina e Catania e – nelle giornate più lipide – anche le coste calabresi. Villa Belvedere si trova all’estremità settentrionale di Corso Umberto I.
Eventi imperdibili in città: il Carnevale di Acireale
Il Carnevale di Acireale è uno dei più antichi carnevali della Sicilia e, insieme a quello di Venezia, Ivrea, Viareggio e Putignano, uno dei più famosi d’Italia.
A richiamare tanti visitatori sono soprattutto due eventi: la sfilata dei carri allegorici e la sfilata dei carri infiorati.
I primi sono grandi carri allegorici in cartapesta dotati però di luci e meccanismi di movimento così elaborati da trasformarli in veri e propri spettacoli in corteo. I secondi, invece, sono un elemento tipico del Carnevale di Acireale e sono carri le cui scenografie sono completamente create con fiori veri, luci e meccanismi di movimento. Un esempio incredibile di fantasia e bravura.