Visitare la Sicilia: l’isola delle meraviglie tra cielo e mare
Che cosa vedere in Sicilia? Sembra una domanda all’apparenza semplice, ma in realtà non esiste la riposta giusta perché tutto dipende dalla propria idea di vacanza, dalle esigenze personali e dal budget a disposizione. Esistono tanti tipi di viaggi quanti sono i viaggiatori e la Sicilia, con il suo immenso patrimonio storico, culturale, artistico, paesaggistico e gastronomico, accontenta anche i globe-trotter più esigenti.
La meravigliosa isola tra cielo e mare, la più grande del Mediterraneo nonché la settima d’Europa e la 45ª isola più estesa nel mondo, crocevia di culture e per secoli oggetto del desiderio di diversi popoli, è una terra ricca di luoghi imperdibili che hanno molto da offrire e raccontare. Dai borghi di rara bellezza e dall’atmosfera suggestiva, alcuni dei quali inseriti nel circuito Borghi più belli d’Italia, alla magnificenza delle chiese e dei palazzi simboli del barocco siciliano, passando per le splendide spiagge e le aree marine protette, i parchi, le oasi e le riserve naturali, fino all’affascinante e misterioso profilo del gigante Etna che domina il paesaggio.
La Sicilia è una terra ricca e dalla storia coinvolgente, un mosaico di contrasti baciati dal sole e accarezzati dal clima Mediterraneo, dove colori, profumi, tradizioni e leggende incantano l’anima e il cuore di ogni viaggiatore. Inoltre, se ami il concetto di slow travel e pensi che il trasporto sia una parte integrante dell’esperienza puoi organizzare un viaggio in nave low cost per raggiungere l’isola e godere fino in fondo di ogni attimo del tuo tempo.
Prima di scoprire che cosa vedere in Sicilia e quali sono i luoghi imperdibili da visitare almeno una volta nella vita, ecco 5 consigli utili per pianificare una vacanza senza stress e prepararsi a partire:
- Studia la meta del tuo viaggio per capire quali sono le attrazioni più importanti da visitare e le attività da non perdere (ad esempio: escursioni nella natura o festival musicali);
- Fai una check-list delle cose da fare e controllare prima di partire;
- Prepara una lista delle cose da mettere in valigia e di quelle da tenere sempre a portata di mano per non dimenticare nulla;
- Assicurati che i documenti necessari per il viaggio siano validi e controlla la policy sui bagagli;
- Sottoscrivi un’assicurazione viaggio per vivere una vacanza senza pensieri e ricevere l’assistenza necessaria in caso d’imprevisti.
Che cosa vedere in Sicilia: 10 destinazioni per scoprire il meglio dell’isola
Scegliere che cosa vedere in Sicilia e decidere quali sono i luoghi che meritano una visita non è un’impresa facile, tuttavia abbiamo provato a stilare una top ten per aiutarvi ad organizzare il vostro viaggio alla scoperta di una delle isole più belle del mondo:
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Catania
Fondata nel 729 a.C. dai Calcidesi e soprannominata la “Milano del Sud”, Catania si estende fino alle pendici sud orientali dell’Etna e vanta una storia millenaria caratterizzata dal susseguirsi di diverse culture che hanno arricchito il patrimonio artistico, architettonico e culturale di una città che fu capitale del Regno di Sicilia e oggi è sede della più antica università dell’isola, istituita nel 1434 per volere di re Alfonso V. Inoltre, il barocco del suo centro storico è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità insieme a quello di sette comuni della Val di Noto. Il nome della città, secondo lo storico greco Plutarco, deriva dal siculo kataneche significa “grattugia”, con riferimento alle asperità del territorio lavico su cui sorge, oppure dal latino catinum (catino, bacinella) per la conformazione naturale a conca delle colline che circondano la città;
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Taormina
Elegante e seducente, citata dallo scrittore tedesco Goethe nella sua opera “Viaggio in Italia”, Taormina con le sue bellezze paesaggistiche, archeologiche e marine, ha attirato su di sé l’attenzione di tutto il mondo, diventando una città turistica di fama internazionale. Tra i numerosi personaggi illustri che hanno frequentato la città ci sono Friedrich Nietzsche, Richard Strauss, Gabriele D’Annunzio, lo Zar Nicola II, Gustav Klimt, Edmondo De Amicis, Sigmund Freud, Truman Capote, Soraya, Ava Gardner, Romy Schneider, Liz Taylor e Richard Burton, solo alcuni. A Taormina si ispira inoltre il nome di Toormina, un sobborgo della città australiana di Coffs Harbour. Tra le principali mete del Grand Tour, un lungo viaggio attraverso l’Europa continentale intrapreso dagli aristocratici europei a partire dal XVIII secolo, oggi Taormina è uno dei centri turistici più importanti della Sicilia. Qui si trova il secondo teatro antico per dimensioni in Sicilia, dopo il teatro greco di Siracusa, che ogni anno ospita eventi di diverso genere: dall’opera lirica al balletto, dagli spettacoli del Taormina Arte alla programmazione del Taormina Film Festival;
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Siracusa
Considerata una delle più importanti città dell’età classica tanto da entrare in competizione con Atene, custode dei segreti del mondo antico, Siracusa fu la patria del matematico Archimede e per secoli capitale della Sicilia. Dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità nel 2005, insieme alle Necropoli Rupestri di Pantalica, la città nel 1943 fu protagonista di un evento che cambiò le sorti dell’Italia: in contrada Santa Teresa Longarini venne firmato quello che è passato alla storia come l’armistizio di Cassibile, ovvero l’accordo che sanciva la cessazione delle ostilità tra il Regno d’Italia e le forze alleate degli anglo-americani. La zona dove sorge Siracusa, in base ai reperti ritrovati durante gli scavi archeologici sul territorio, testimoniano che l’area fu abitata a partire dal Neolitico e oggi le ricchezze del passato sono custodite nel grande parco archeologico della Neapolis, tra i più grandi del Mediterraneo, dove si trovano il grande teatro greco, la grotta di Ninfeo, l’anfiteatro romano e l’Orecchio di Dioniso.
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Noto
Definita la “capitale del Barocco”, nel 2002 il centro della città è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità da parte dall’Unesco, insieme alle altre città tardo barocche del Val di Noto. Distante circa 30 km da Siracusa e nota per essere una delle location della celebre serie televisiva “Il commissario Montalbano”, tratta dai romanzi di Andrea Camilleri, Noto è il più grande comune della Sicilia e il quarto d’Italia. Qui il barocco riempie tutti gli angoli della città e ogni elemento è stato sapientemente collegato all’altro per dare forma a quella che è stata definita la “perfetta città barocca” capace di conquistare anche Michelangelo Antonioni, maestro dell’immagine e tra i più importanti registi della storia del cinema, che in una scena del film L’avventura fa pronunciare al protagonista Sandro, intento ad ammirare Noto dalla terrazza del campanile della chiesa di San Carlo al Corso: “Ma guarda che fantasia, che movimento. Si preoccupavano degli effetti scenografici. Che libertà straordinaria!”. Se capiti da queste parti nel mese di Maggio, mese mariano per definizione, non puoi perderti il colorato folclore religioso dell’infiorata di Noto.
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Modica
È impossibile citare Modica e non parlare del suo cioccolato che nel 2018 ha ottenuto dall’Unione europea il riconoscimento di indicazione geografica protetta (IGP). Il cioccolato modicano, ottenuto da una particolare lavorazione “a freddo” che esclude la fase del concaggio, ha conquistato anche il grande scrittore Leonardo Sciascia che lo descrive così: “Altro richiamo, per restare alla gola, è quello del cioccolato di Modica e quello di Alicante (e non so se di altri paesi spagnoli): un cioccolato fondente di due tipi – alla vaniglia, alla cannella – da mangiare in tocchi o da sciogliere in tazza: di inarrivabile sapore, sicché a chi lo gusta sembra di essere arrivato all’Archetipo, all’assoluto, che il cioccolato altrove prodotto – sia pure il più celebrato – ne sia l’adulterazione, la corruzione”. Naturalmente, anche a Modica, inclusa nella lista del Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco, non mancano monumenti e luoghi d’interesse di grande valore storico e artistico che raccontano la storia di una città le cui origini affondano nel Neolitico;
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Agrigento
Nota come Città dei templi, per la distesa di templi dorici del periodo ellenico situati nella cosiddetta Valle dei Templi, tra i più importanti parchi archeologici della Sicilia, Agrigento fu fondata nel 581 a.C. su un altopiano affacciato sul mare e dal 1997 fa parte dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Nel corso della sua storia millenaria la città ha avuto quattro diversi nomi: Akragas per i Greci, Agrigentum per i Romani, Kerkento Gergent per gli Arabi e Girgenti per i Normanni, quest’ultimo utilizzato fino al 1927 anno in cui la città assunse l’attuale denominazione derivata da un’italianizzazione del nome con cui era conosciuta durante il dominio romano. Agrigento ha dato i natali al filosofo Empedocle e allo scrittore Luigi Pirandello, è protagonista delle poesie “Strada di Agrigentum” e “Tempio di Zeus ad Agrigento” di Salvatore Quasimodo e della canzone “Alla luna” di Giuni Russo, inoltre è teatro di alcune delle storie del commissario Montalbano di Andrea Camilleri. In più, dal 2022 la città fa parte del progetto del Primo parco mondiale dello stile di vita mediterraneo insieme ad altre 103 città del centro Sicilia;
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Trapani
Detta anche la città delle 100 chiese, abbracciata dal mare su tre lati e situata nella parte più occidentale della Sicilia, Trapani, secondo la mitologia, sarebbe nata da una falce caduta dalle mani della divinità materna Cerere o di Saturno che si tramutò in una lingua di terra arcuata sulla quale, in seguito, sorse la città. Se dal mito passiamo alla storia, scopriamo che Trapani fu fondata probabilmente dall’antico popolo degli Elimini e grazie alla sua posizione strategica divenne negli anni uno dei più importanti porti commerciali dell’isola. Protagonista di una poesia di Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del movimento futurista, e XIV tra le 27 città decorate con la medaglia d’oro alle Città “Benemerite del Risorgimento nazionale”, Trapani è ricca di monumenti, edifici di notevole pregio architettonico, e chiese di straordinaria bellezza erette a poca distanza l’una dall’altra, tra cui spiccano la cattedrale di San Lorenzo, con l’originale facciata barocca settecentesca, e La basilica santuario di Maria Santissima Annunziata al cui interno è custodita la statua della Madonna di Trapani attribuita allo scultore Nino Pisano;
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Erice
Il nome di questo piccolo e affascinante borgo medievale deriva da Eryx, personaggio della mitologia greca, figlio di Afrodite e di Bute, ma dal 1167 al 1934 era conosciuto con il nome di Monte San Giuliano. Secondo lo storico Tucidide, Erice fu fondata dagli esuli troiani che unitisi alla popolazione locale avrebbero dato vita al popolo degli Elimini a cu si deve la nascita di Trapani. Citata nell’Eneide di Virgilio e tra i più importanti luoghi di culto della “Venere Ericina” per i Romani, a Erice il poeta Gabriele D’Annunzio ha dedicato alcune delle sue parole più belle: “E l’altro monte, e l’altro monte ei vede, l’Erice azzurro, solo tra il mare e il cielo divinamente apparito, la vetta annunziatrice della Sicilia bella!” La città che permette di ammirare la Sicilia dall’alto ha molto da offrire ai visitatori: dal castello di Venere, che sorge su una rupe isolata nell’angolo sud-orientale della vetta del Monte Erice, alla chiesa di San Martino, con il suo pavimento maiolicato, fino al Real Duomo in stile gotico e neogotico, dalla cui torre è possibile godere di una vista spettacolare sul panorama. Simbolo della cucina del luogo sono i famosi bocconcini di Erice, dolci di pasta di reale, marmellata di cedro e liquore;
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Cefalù
Sorge sulla costa siciliana settentrionale, a circa 70 km da Palermo, ai piedi di un promontorio roccioso e ogni anno attrae un gran numero di turisti provenienti da ogni parte dell’isola, dell’Italia e del mondo. Cefalù fa parte del Parco delle Madonie, un’area naturale protetta inserita nel 2015 nella Rete di geoparchi globale dell’Unesco, ed è inclusa nel club “I borghi più belli d’Italia”, l’associazione italiana che promuove i piccoli centri italiani di spiccato interesse storico e artistico. Inoltre, il duomo della città, inserito nel sito Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, nel 2015 è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Tra le mete, insieme a Taormina, del già citato Grand Tour, l’estetica della città mescola alle influenze arabe, l’opulenza normanna, due anime che si fondono nel duomo di Cefalù, monumento nazionale dal 1941;
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Palermo
Fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.C., probabilmente con il nome di Zyz, simbolo dell’anima multiculturale della Sicilia, anello di congiunzione tra Oriente e Occidente e punto d’incontro di culture, tradizioni e idee, Palermo è un museo a cielo aperto dove. La città, infatti, è ricca di tesori artistici, storici e architettonici capaci di stregare chiunque sceglie di visitarla. Numerosi sono gli edifici, tra chiese e palazzi, riconosciuti monumenti nazionali, inoltre il sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, di cui fanno parte più beni monumentali, è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. I contribuiti delle culture che hanno influenzato la storia del capoluogo siciliano si raccontano anche attraverso la cucina: non si può visitare Palermo assaggiare la caponata, le sarde beccafico, il panino con la milza, le panelle, lo sfincione, la frutta martorana, i cannoli, la cassata e le celeberrime arancine (o arancini), solo per citare alcuni dei piatti più celebri della gastronomia isolana. Luogo dall’anima antica e dal cuore moderno, raccontata in maniera magistrale dalle fotografie di Letizia Battaglia, che qui nacque nel marzo del 1935, Palermo è stata una delle città italiane pioniere del movimento per i diritti LGBT: qui, nel 1980, viene fondata Arcigay, l’associazione di promozione sociale che in pochi anni aprirà numerose sedi in tutta Italia.
Viaggio in nave Sicilia: la soluzione Telepass per acquistare i biglietti
Vuoi raggiungere la Sicilia in nave? Con Telepass, azienda pioniera nei servizi di telepedaggio, puoi acquistare facilmente i biglietti per le tue tratte in mare e grazie alle partnership con Moby, Tirrenia e Toremar hai sempre l’offerta migliore per raggiungere la Sicilia.
Per utilizzare il servizio ti basta scaricare l’App Telepass o l’App Telepass Pay X, attivare l’offerta Telepass Plus o Telepass Pay X e procedere nel seguente modo:
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