I dispositivi antiabbandono sono obbligatori per trasportare in auto i bambini da 0 a 4 anni: in questa guida ti spiegheremo tutto quello che devi sapere su questi apparecchi.
I dispositivi antiabbandono sono strumenti progettati per evitare il rischio di dimenticare accidentalmente un bambino all’interno di un veicolo, riducendo così il rischio di incidenti mortali causati dal calore o dal freddo eccessivo: secondo l’AGI, dal 1998 in Italia sono stati ben 11 i bambini tragicamente morti perché dimenticati in auto.
La causa è un evento che ha un nome ben specifico, la sindrome del bambino dimenticato (in inglese fbs o forgotten baby syndrome), e che dipende dalla ripetitività dei gesti dei genitori di bimbi molto piccoli, abbinata alla stanchezza e allo stress del quotidiano. Un vero e proprio blackout mentale, in cui l’adulto è convinto di avere compiuto una certa azione, ad esempio aver portato il bambino all’asilo, cosa che invece non è avvenuta.
Cosa è il dispositivo antiabbandono
Il dispositivo antiabbandono è un apparecchio elettronico progettato per evitare il rischio di dimenticare accidentalmente un bambino all’interno di un veicolo. Questa tecnologia è stata sviluppata per prevenire situazioni tragiche in cui un bambino viene lasciato incustodito all’interno dell’auto, esposto a condizioni di calore eccessivo o al freddo, con gravi conseguenze per la sua sicurezza.
Il dispositivo antiabbandono funziona mediante l’utilizzo di sensori e sistemi di rilevamento e solitamente è collocato nella zona del seggiolino per bambini o sul sedile posteriore del veicolo. L’apparecchio è in grado di rilevare la presenza del bambino e, quando il conducente si allontana dall’auto senza portare con sé il bebè, attiva un allarme acustico e/o visivo per avvertirlo della presenza del bambino all’interno del veicolo.
Questi dispositivi hanno l’obiettivo di fornire una maggiore sicurezza ai bambini e di ridurre il rischio di incidenti dovuti all’abbandono involontario all’interno dell’auto.
Le funzionalità di un dispositivo antiabbandono
Il funzionamento di un dispositivo antiabbandono può variare a seconda del modello e della tecnologia utilizzata, ma in generale questi apparecchi sono progettati per rilevare la presenza di un bambino nel veicolo e attivare un allarme quando il conducente si allontana senza portare con sé il bambino:
- Rilevamento della presenza del bambino: il dispositivo utilizza diversi tipi di sensori, come sensori di peso, di pressione, di movimento o di prossimità, per rilevare la presenza del bambino sul seggiolino o sul sedile posteriore;
- Comunicazione con il conducente: quando il conducente spegne l’auto o si allontana dal veicolo senza sollevare il bambino dal seggiolino, il dispositivo entra in funzione e avvia un sistema per avvisare il conducente che il bambino è ancora presente all’interno dell’auto;
- Allarme acustico e/o visivo: in questo caso l’allarme entra in azione;
- Disattivazione dell’allarme: il conducente deve disattivare l’allarme manualmente tramite un tasto o un’apposita funzione nel dispositivo.
Esistono diverse varianti del dispositivo basate su tecnologie diverse e caratteristiche specifiche. Alcuni sono integrati nei seggiolini per auto, altri si trovano nei sistemi di ritenuta per bambini tra le dotazioni dell’auto, mentre altri ancora sono apparecchi indipendenti che si collegano al seggiolino o al sedile tramite cinture o supporti appositi.
Alcuni dispositivi antiabbandono sono collegati all’elettronica del veicolo tramite la presa OBD-II (On-Board Diagnostics) o via Bluetooth, mentre altri possono funzionare indipendentemente.
Inoltre alcuni modelli di dispositivi antiabbandono possono connettersi con lo smartphone del conducente, tramite un’app che può essere utilizzata per configurare le impostazioni, ricevere notifiche o aggiornamenti sull’allarme antiabbandono.
La legge “Salva Bebè” sui dispositivi antiabbandono
La cosiddetta legge “Salva Bebè”, che interviene sull’articolo 172 del Codice della Strada, è entrata in vigore con il “decreto seggiolino” nel 2019, con l’obbligo di adeguarsi entro marzo 2020, e ha l’obiettivo di migliorare la sicurezza dei bambini a bordo dei veicoli.
Nello specifico, la normativa prevede:
- I veicoli che trasportano bambini di età inferiore a 4 anni devono essere dotati di un dispositivo antiabbandono omologato;
- I dispositivi antiabbandono devono essere conformi alla norma UN-ECE R44/04 o alla norma successiva UN-ECE R129 (i-Size), pena la confisca del veicolo;
- La mancata installazione del dispositivo antiabbandono o l’utilizzo non conforme a quanto previsto dalla legge può essere soggetta a sanzioni amministrative pecuniarie da € 83 a € 332 e alla decurtazione di 5 punti dalla patente e con la sospensione della stessa da 15 a 60 giorni per chi è recidivo;
- La normativa non riguarda solo i genitori ma chiunque viaggi con un bambino a bordo al di sotto dei 5 anni;
- I dispositivi sono obbligatori sulle vetture con targa italiana e per quelle con targa estera ma guidati da residenti in Italia.
Abbandonare un bambino in macchina è una fatalità rara ma che può portare a tragiche conseguenze. Adottare alcune piccole routine può aiutarti e tranquillizzarti quando porti un bambino in auto con te, come ad esempio:
- Posiziona il cellulare o la borsa o un accessorio per te indispensabile sul sedile posteriore, accanto al seggiolino;
- Metti la borsa del cambio sul sedile del passeggero accanto a te;
- Prendi l’abitudine di controllare tutti i sedili prima di chiudere le portiere e allontanarti dalla vettura.