Conoscere i diversi segnali stradali e il codice della strada è indispensabile per viaggiare in sicurezza ed evitare situazioni di pericolo per sé e per gli altri.
Il divieto di fermata, diverso da quello di sosta, vieta qualsiasi arresto del veicolo nella porzione di strada ove è presente il simbolo.
Il segnale stradale verticale in questione è detto di prescrizione perché prescrive un obbligo o una limitazione del comportamento e viene posizionato all’inizio e alla fine del tratto stradale interessato.
Differenza tra divieto di fermata e divieto di sosta
Il segnale di divieto di fermata è molto simile a quello di divieto di sosta: i due segnali, infatti, sono entrambi di forma tonda con una cornice rossa e sfondo blu.
Il segnale di divieto di sosta presenta una banda larga rossa che parte in alto a sinistra ed attraversa il cartello fino a terminare in basso a destra.
Il cartello di divieto di fermata presenta, oltre alla banda del segnale di divieto di sosta, un’altra banda che incrocia la prima e che parte in alto a destra e termina in basso a sinistra.
Il divieto di fermata si differenzia da quello di sosta per la durata dell’arresto del veicolo che deve essere breve, per esempio il tempo di far salire o scendere un passeggero, e il conducente deve rimanere all’interno dell’abitacolo per riprendere prontamente la marcia.
La sosta contempla invece l’abbandono del veicolo negli appositi spazi e comunque in maniera che non intralci il traffico veicolare: quello che viene solitamente definito “parcheggio”.
Anche la fermata non deve recare intralcio alla circolazione e il mezzo si deve avvicinare il più possibile al margine destro della carreggiata.
La fermata, inoltre, si differenzia dall’arresto cioè all’interruzione della normale andatura del veicolo a causa del traffico o di altri segnali stradali come un semaforo o un passaggio a livello.
Infine, c’è la sosta di emergenza in caso di avaria del mezzo di trasporto o di malessere del conducente o di un passeggero.
La fermata e la sosta in autostrada: norme di comportamento
Lungo le autostrade (carreggiata, rampe e svincoli) sono assolutamente vietate la sosta e la fermata, secondo l’art. 176, comma 5 del codice della strada.
Questo per non intralciare il traffico ed evitare situazioni di pericolo per sé stessi e per gli altri mezzi in circolazione.
Esiste tuttavia un’eccezione nel momento in cui si presenta una situazione di emergenza a causa del “malessere degli occupanti del veicolo o ad inefficienza del veicolo medesimo”. In questo caso, ed unicamente in questo, il veicolo deve essere portato prima possibile a destra del senso di marcia, in una piazzola di sosta oppure spostato nella corsia di emergenza, per evitare l’ingombro della carreggiata.
Come comportarsi in caso di emergenza? Norme di sicurezza e sanzioni
In una situazione di emergenza in autostrada esistono delle norme da rispettare per agire in sicurezza ed evitare sanzioni:
- La sosta di emergenza, nella corsia di emergenza o nella piazzola, è consentita per il tempo necessario alla sua risoluzione e comunque per non più di 3 ore, pena la rimozione coatta del mezzo;
- Se non è possibile spostare il veicolo sulla corsia di emergenza o nella piazzola di sosta, occorre posizionare ad almeno 100 metri dalla parte posteriore dello stesso, il segnale mobile di pericolo (triangolo). Lo stesso deve essere posizionato in caso di sosta sulla banchina di emergenza in una situazione di scarsa visibilità e di notte, se le luci di posizione non sono sufficienti;
- Durante la sosta e la fermata di notte e in caso di visibilità limitata, devono essere sempre accese le luci di posizione, nonché gli altri dispositivi prescritti dall’art. 153, comma 5.
Il mancato rispetto delle regole prevede delle sanzioni pecuniarie salate e anche il decurtamento di alcuni punti della patente, oltre al verificarsi di situazioni di potenziale pericolo che potrebbero portare anche a collisioni con altri mezzi.
Per la sicurezza in autostrada, meglio fermarsi in un autogrill o un’area di parcheggio, ricordando però che non è possibile lasciare il veicolo in sosta per più di 24 ore nelle aree di servizio e di parcheggio e, in generale, nelle aree di pertinenza autostradale.
La sosta può invece essere effettuata oltre questo tempo nei parcheggi riservati agli alberghi e nelle aree attrezzate.