L’e-bike pieghevole è fatta apposta per chi si muove in città con i mezzi pubblici. La si piega e la si porta con sé, occupando il minimo spazio. Una soluzione efficace per il pendolarismo.

Comoda, veloce e sostenibile, l’e-bike pieghevole permette di spostarsi ovunque, con facilità, in maniera ecologica e senza stress, occupando pochissimo spazio. Sceglierla è, oggi, una delle opzioni migliori per evitare il traffico urbano, insieme ai servizi di bike sharing.

L’e-bike pieghevole: la soluzione funzionale per spostarsi comodamente in città

Conosciuta anche come “eFolding” l’e-bike pieghevole è una bicicletta in tutto e per tutto simile ad una tradizionale bicicletta elettrica da città, ma possiede con telaio richiudibile. L’e-bike pieghevole nasce per soddisfare le esigenze di chi è pendolare e per muoversi adopera i mezzi pubblici. Chi opta per l’e-bike, può chiuderla e poterla portare con sé sugli autobus, sui treni o può sistemarla, comodamente, in casa e in ufficio.

La sue caratteristiche

L’e-bike elettrica è facile da usare ed è molto pratica. Come tutti i mezzi di locomozione, possiede delle caratteristiche specifiche. Ecco quali:

  • Il suo telaio si piega molto facilmente, senza particolari sforzi ed è questo che la rende così funzionale;
  • Di solito, è costruita con alluminio e carbonio, materiali resistenti e leggerissimi, oltre che performanti;
  • La sue ruote hanno un diametro inferiore rispetto a quello di una bicicletta tradizionale. La misura minima che garantisce stabilità su strada è di 20 cm;
  • Il motore elettrico si trova, solitamente, sotto il sellino;
  • La batteria deve essere valida, per garantire una buona autonomia prima di una nuova ricarica. Nella maggior parte delle bici elettriche pieghevoli, questa si trova sotto il telaio e per ricaricarla, spesso, la si deve estrarre.

Come si piega un’e-bike pieghevole

I sistemi di piegatura sono due, quello centrale e quello laterale. Con quello centrale, il sellino, il manubrio e la ruota anteriore vengono piegati utilizzando il centro del telaio come perno. Questo sistema di chiusura è veloce e facile ma ha lo svantaggio di non eliminare l’ingombro in maniera ottimale. Quando la piegatura è laterale, la ruota posteriore viene spostata sotto il telaio. In questo modo, la bicicletta viene chiusa del tutto e diventa molto meno voluminosa che nel primo caso.

Come scegliere l’e-bike pieghevole

Chi si appresta ad acquistare una bicicletta pieghevole deve capire, innanzitutto, quali siano le sue esigenze di spostamento. Successivamente, occorre individuare le caratteristiche tecniche del mezzo in questione. Comparando questi criteri di valutazione, la scelta diviene più semplice. Ecco alcuni elementi da considerare.

Il tipo di percorso

La bici pieghevole deve tenere conto del tipo di tragitto da affrontare. Se questo prevede molti saliscendi, l’attenzione si concentra sui freni e anche sulla presenza di un buon range di rapporti che siano adatti a terreni con pendenze notevoli. Anche il diametro delle ruote è importante a seconda del tipo di tragitto da fare. Se questo è sconnesso, meglio optare per ruote da almeno 16’’, con copertoni dotati di sezioni abbondanti, che assicurino stabilità su terreno bagnato.

Le distanze da percorrere

Se le distanze sono brevi, si opta per un’e-bike con una componente elettrica e meccanica di basso profilo, così da non sforare con i costi. Se invece, i chilometri da fare sono tanti, meglio puntare su componenti di alto livello, che rendano migliore la guida e garantiscano maggiore sicurezza e comfort.

Il peso dell’e-bike pieghevole

Un’e-bike pieghevole deve essere leggera per essere trasportata con facilità. Il peso dovrebbe essere minore ai 18 kg e mai superiore ai 23 kg. Una bici pieghevole troppo pensante smette di essere funzionale come dovrebbe.

La potenza

Il motore deve garantire la pedalata assistita. Secondo le normative, le biciclette elettroniche non devono superare i 250W, altrimenti diventano dei ciclomotori. In questo caso, sarebbe necessario avere una patente e procurarsi bollo a assicurazione.

La componente elettronica

Tale componente è composta da batteria, motore, sensori, comandi e display. Una buona e-bike pieghevole deve avere una compente elettronica di alta qualità, che sia duratura nel tempo, non soggetta a frequenti interventi di manutenzione. La batteria, ad esempio, deve avere una discreta autonomia, affinché si possa percorrere un buon numero di chilometri a pieno regime, prima che si rimanga senza carica e si sia costretti a pedalare.

La pedalata assistita

Questa entra in funzione quando si comincia a pedalare. Alcune e-bike hanno un sensore di pedalata che, mantenendo costante l’intensità, consente di pedalare senza sforzo; altre hanno un sensore di sforzo, da regolare in base alla pedalata.

I materiali e la struttura dell’e-bike pieghevole

Chi desidera un’e-bike pieghevole deve valutarne anche i materiali e la struttura:

  • Il telaio, ad esempio, è uno dei componenti portanti della bici, e ne determina il peso, la robustezza e la leggerezza. Come già detto, il telaio è solitamente in alluminio o in carbonio;
  • Le ruote devono essere poco ingombrati. Va ricordato che quelle da 20” sono adatte a superfici lisce, non a quelle sconnesse;
  • Quasi tutte le e-bike pieghevoli non hanno il cambio anche se ce ne sono alcune che hanno cambi a diverse velocità;
  • I freni dell’e-bike pieghevole possono essere a disco, a tamburo oppure V-brake;
  • Alcune e-bike hanno degli accessori come la sacca per il trasporto, il display LCD, le luci Led per la notte, il computer di bordo. Optional utili, che fanno la differenza quando si deve operare una scelta.