Euro 2032 a Italia e Turchia: i due paesi organizzeranno insieme la diciannovesima edizione del campionato europeo di calcio. Lo ha annunciato la UEFA, assegnando inoltre l’organizzazione di Euro 2028 a un’altra candidatura congiunta: Regno Unito e Irlanda.
Non si conoscono ancora, invece, le città sede della competizione (cinque o sei). Una decisione definitiva in merito sarà presa soltanto nel 2026, così come la scelta degli stadi che saranno teatro della gara inaugurale e della finale.
Scendiamo ora nei dettagli di un risultato atteso, ma pur sempre storico per il calcio e lo sport italiani.
Europei di calcio in Italia: i precedenti
Con Euro 2032 l’Italia torna a ospitare il massimo torneo calcistico continentale per nazioni. Si tratta della quarta volta. Qui si sono svolte le fasi finali delle edizioni 1968 (vinta dagli azzurri) e 1980 (quarto posto). Quindi, nell’edizione “diffusa” del 2020 e posticipata al 2021 per la pandemia, lo Stadio Olimpico di Roma ha accolto le tre partite dell’Italia nella prima fase e il quarto di finale tra Ucraina e Inghilterra.
Con l’annuncio della UEFA, tra nove anni l’Italia tornerà a essere a pieno titolo paese ospitante, seppur insieme alla Turchia, secondo una consuetudine che ormai ha preso piede in gran parte delle competizioni internazionali di tanti sport.
Una soluzione inedita, tra due paesi non esattamente contigui. A differenza, invece, di Regno Unito e Irlanda, un tempo separati da forti contrasti e ora insieme per Euro 2028.
Euro 2032 in Italia e Turchia: le città
Per il 2032 la candidatura di Italia e Turchia era l’unica in corsa. In origine si trattava di due candidature distinte, tuttavia nello scorso luglio si è giunti alla decisione di unire gli sforzi.
Il dossier italiano reca tuttora dieci città indicate come sedi ospitanti: Roma, Milano, Torino (Juventus Stadium), Napoli, Genova, Bari, Bologna, Firenze, Verona e Cagliari. Palermo è la prima alternativa.
In base a criteri che terranno conto di iter progettuali di adeguamento degli stadi e del loro finanziamento, nel giro di tre anni si selezioneranno le cinque o sei che ospiteranno il torneo. Le favorite sono Roma, Milano, Torino, Napoli, Firenze e una tra Genova e Bari. Centri urbani che saranno al centro dell’attenzione degli sportivi e non solo, con innegabile indotto economico e turistico.
La Turchia propone invece un novero di otto città e dieci stadi, tutti già pronti o di recente costruzione, tre dei quali a Istanbul. Gli altri sono ad Ankara, Bursa, Konya, Trabzon, Antalya, Eskisehir e Gaziantep.
L’annuncio della UEFA per il 2028 e 2032
A Nyon, in Svizzera, sede della UEFA, al termine della riunione del comitato esecutivo il presidente Aleksander Ceferin ha annunciato i paesi ospitanti del campionato europeo di calcio 2028 e 2032.
A rappresentare l’Italia erano presenti, tra gli altri, oltre al presidente FIGC Gabriele Gravina, il capo delegazione della Nazionale azzurra (attualmente impegnata nelle qualificazioni a Euro 2024) Gianluigi Buffon, la giornalista Ilaria D’Amico e il project manager 2032 Antonio Talarico.
«Desideriamo esprimere la nostra gratitudine alla UEFA – sono le parole di Gravina e del collega della Federcalcio turca Mehmet Büyükekşi – per aver concesso l’onore di ospitare Euro 2032 a due paesi che condividono la cultura mediterranea. Le due federazioni hanno unito le loro forze, con l’obiettivo di ospitare il miglior campionato europeo mai organizzato, costruendo nuovi ponti di amicizia e lasciando un contributo duraturo all’eredità del calcio».