. Sabato 15 luglio a Venezia c’è la Festa del Redentore, un evento secolare molto sentito dai veneziani e che ogni anno attira migliaia di persone. Ripercorriamo la storia di questa festività e vediamo il programma dell’edizione 2023.

Amata tanto quanto il Carnevale, la Festa del Redentore di Venezia (ecco cosa vedere in un giorno nella città lagunare) è uno dei momenti più sentiti dai veneziani, che da secoli ricordano ogni anno il voto per la liberazione dalla peste in città. Più precisamente dal 1577, anno della prima edizione della festività, in un periodo in cui la Serenissima stava affrontando la seconda peggiore epidemia dopo quella del 1348.

Dello spirito prettamente religioso di quell’evento resta poco oggi: residenti e turisti vivono una notte di festeggiamenti, ammirando dalle rive della propria città o sulle imbarcazioni la bellezza dei fuochi d’artificio, che partono da una pedana costruita sulle acque del bacino di Piazza San Marco. Ma andiamo con ordine: qual è la storia di questa festa? E com’è cambiata negli anni?

Storia della Festa del Redentore: dalla prima edizione a oggi

La Festa del Redentore a Venezia si tiene ogni terzo sabato di luglio.

L’origine della Festa risale al 1577, durante l’epidemia di peste che colpì Venezia a partire dal 1575. La città era devastata dalla malattia (morirono oltre 50mila veneziani) e la popolazione si rivolse alla Chiesa per chiedere aiuto. Fu deciso così di costruire una chiesa dedicata a Gesù Redentore sull’isola della Giudecca come segno di gratitudine per la fine dell’epidemia e in ringraziamento a Dio per la salvezza della città.

La costruzione iniziò nel 1576 su progetto di Andrea Palladio: la prima pietra della Chiesa venne posta il 3 maggio 1577 e, nello stesso anno, la peste fu definitivamente debellata. Per celebrare la sua conclusione, venne organizzata una festa che avrebbe coinvolto tutta la città. La prima edizione della festa del Redentore si tenne il 13 luglio del 1577. Venne costruito un ponte temporaneo di barche, chiamato “Ponte Votivo“, che collegava la città di Venezia con l’isola della Giudecca per permettere alla gente di raggiungere la nuova chiesa.

Proprio su questo ponte ci fu la prima processione di fedeli, che è ancora parte delle celebrazioni. Il ponte votivo oggi viene realizzato con parti in legno messe l’una affianco all’altra e poggiate su supporti galleggianti. Si tratta di un provvisorio passaggio pedonale allestito durante i giorni di Festa, con cui attraversare il canale della Giudecca a partire dalle Zattere e giungere alla Chiesa del Redentore.

Tra le tante edizioni della Festa, una è rimasta più delle altre nella memoria dei veneziani. Nel 1989, infatti, proprio nel giorno del Redentore, e proprio nel bacino di San Marco, i Pink Floyd si esibirono in uno dei concerti più celebri della loro carriera. Sfortunatamente, la città non era pronta a un evento simile e i “postumi” furono decisamente seri. Ancora oggi, i veneziani si dividono tra coloro che ricordano quella notte come un momento epico e chi, invece, come un avvenimento traumatico.

Festa del Redentore 2023: il programma

Nonostante siano passati 446 anni dalla prima volta, le celebrazioni della Festa del Redentore sono rimaste quasi le stesse. Il ponte votivo, i tipici addobbi alla Giudecca, i “bàcari” con gli spritz e cicchetti e la tradizione di andare al Lido a fare il bagno aspettando l’arrivo dell’alba dopo aver visto i fuochi d’artificio. E ancora oggi c’è la processione religiosa domenicale sul ponte, dalla Basilica di San Marco alla Chiesa del Redentore alla Giudecca. Tipica del Redentore è anche la regata di voga alla veneta, sempre di domenica pomeriggio.

Ecco il programma ufficiale della Festa del Redentore 2023:

  • Venerdì 14 – apertura del ponte votivo che collega le Zattere con la Chiesa del Redentore sull’isola della Giudecca;
  • Sabato 15 – dalle ore 23.30, Spettacolo pirotecnico in Bacino di San Marco;
  • Domenica 16 – Regate del Redentore in Canale della Giudecca, a seguire Santa Messa Votiva presso la Chiesa del Redentore.

Cosa fare a Venezia durante la Festa del Redentore

L’evento clou della Festa del Redentore è certamente lo spettacolo pirotecnico. È per ammirare i fuochi che si riflettono sull’acqua, con Venezia come sfondo, che centinaia e centinaia di persone raggiungono in Piazza San Marco e dintorni fin dal pomeriggio. Altrettante si piazzano fin dal mattino, con la propria barca, nel bacino di San Marco. La Festa del Redentore è, infatti, un momento di forte condivisione per i veneziani. Una festa da trascorrere in compagnia, mangiando, bevendo e godendo della bellezza della città.

Quindi cosa fare a Venezia il giorno del Redentore? Se preferite esplorare la città a piedi, consigliamo quello che i veneziani chiamano bàcaro tour, ovvero spostarsi da un tipico bar all’altro per assaggiare cichetti e drink. Per muovervi con meno fatica, potete scegliere di salire in vaporetto.

Se avete una barca vostra o siete ospiti di amici e parenti, godetevi la giornata in mare. Portate con voi crema solare, cappello, e magari aggiungete una tappa mattutina in una delle spiagge vicine.

Invece, se cercate qualcosa di più glamour, non avete che l’imbarazzo della scelta fra cene speciali in ristoranti e palazzi con vista sui fuochi ed eventi in barca.

Se arrivate in città in auto, informatevi in anticipo sui parcheggi di Venezia, perché i posti sono limitati e finiscono in fretta.