Il cielo della nota località balneare della Sicilia torna a colorarsi dal 3 all’11 giugno con il Festival degli Aquiloni di San Vito Lo Capo, giunto alla 13 ª edizione. Un’occasione da non mancare per farsi incantare dalle esibizioni di volo e per scoprire un territorio speciale dal punto di vista culturale e naturalistico.

L’evento apre ufficialmente la stagione estiva e coniuga il piacere dello stare insieme a momenti di creatività e di spettacolo rivolti ad adulti e bambini. Laboratori, degustazioni, escursioni naturalistiche ed esibizioni artistiche sono alcuni degli appuntamenti in programma nell’edizione ormai prossima all’inaugurazione.

Programma 2023 Festival degli Aquiloni di San Vito Lo Capo

Al centro del programma del Festival degli Aquiloni di San Vito Lo Capo c’è, e non potrebbe essere altrimenti, il fascino intramontabile di oggetti che da secoli attraggono persone di tutte le età: gli aquiloni, colorati e multiformi, che ancora una volta terranno il pubblico a naso all’insù.

Difficile restare indifferenti davanti alle esibizioni di volo libero e di volo notturno sulla splendida spiaggia di San Vito Lo Capo: qui aquilonisti provenienti da tutta Italia e non solo daranno prova di fantasia e abilità. Tra un’evoluzione aerea e l’altra è possibile intrattenersi in diverse attività:

  • Laboratori creativi del vento: per realizzare insieme oggetti volanti e sfidarsi in originali gare di volo, ma anche per mettere alla prova le proprie capacità coordinative.
  • Escursioni alle riserve naturali: le guide ambientali autorizzate accompagnano i partecipanti al Monte Cofano e allo Zingaro, dove scoprire il territorio con una divertente caccia al tesoro.
  • Spettacoli di artisti di strada: saltimbanchi e giocolieri, clown e ballerini animano il centro del paese (da piazza Santuario a piazza Marinella).

Per gli ultimi aggiornamenti del calendario giornaliero, si rimanda al programma ufficiale del Festival degli Aquiloni.

Cosa vedere a San Vito Lo Capo durante il Festival degli Aquiloni?

San Vito Lo Capo raccoglie in un unico luogo l’essenza dell’anima mediterranea: il lembo di mare tra Sicilia e Nord Africa è un ponte ideale che da secoli unisce tradizioni e mescola culture.

Lo dimostra l’eccellenza gastronomica locale che ha nel cous cous l’assoluto protagonista. Durante il festival internazionale ad esso dedicato (prossima edizione 15-24 settembre 2023) il paese accoglie visitatori da ogni parte del mondo, come da secoli accade da queste parti dove normanni e saraceni, fenici e spagnoli hanno lasciato tracce del loro passaggio dando vita a un contesto unico.

Ecco alcuni dei tesori locali da non perdere durante il soggiorno a San Vito Lo Capo:

1.       Cappella di Santa Crescenzia

All’ingresso del paese, in contrada Valanga, è difficile non notare questa piccola cappella in stile moresco. Attorno ad essa ruota la leggenda di Crescenzia, nutrice di San Vito Martire. Qui la donna sarebbe morta per lo spavento dopo aver visto il suo villaggio, Conturrana, sepolto da un’enorme frana.

2.       La piazza e il Santuario di San Vito Martire

La piazza è il luogo dove, durante le lunghe sere d’estate, ci si incontra e si passeggia. Tra le case basse si distingue l’unica chiesa del paese, un’antica fortezza dalla massiccia mole di tufo costruita alla fine del XV secolo attorno all’originaria cappella dedicata al Santo (le cui tracce rimangono nell’ipogeo del IV secolo).

3.       Belvedere di Macari

Per scattare la fotografia perfetta di San Vito Lo Capo è d’obbligo recarsi al Belvedere di Macari per abbracciare con lo sguardo l’omonimo golfo e il tratto di costa che dal Monte Cofano giunge alle falesie di Cala Mancina. Al tramonto lo spettacolo è mozzafiato!

4.       Baia Santa Margherita

Tra Castelluzzo e Macari si ammira in tutta la sua bellezza il luogo che ha reso iconico il territorio di San Vito Lo Capo: la Baia Santa Margherita. Qui gli ulivi delle colline lambiscono le falesie, mentre sullo sfondo si erge il profilo del Monte Cofano. Durante l’estate, da giugno a settembre, è attivo un trenino gratuito che parte dalle aree di parcheggio e fa il giro della costa e delle calette.

5.       I dintorni di San Vito Lo Capo

Il Festival degli Aquiloni di San Vito Lo Capo è l’occasione perfetta per farsi un giro nei dintorni e visitare questa zona dell’isola dove si trovano 2 dei 10 luoghi da vedere in Sicilia almeno una volta. Parliamo di Trapani e di Erice: la prima è detta la città dalle 100 chiese e la seconda località, arroccata in quota, è un borgo medievale dal fascino senza tempo.

Alla Riserva dello Zingaro abbiamo già accennato, ma vale la pena sottolineare che si tratta di un lembo di territorio selvaggio dove al trekking è possibile alternare soste in calette dalle acque cristalline per un bagno in mare memorabile.

Come arrivare al Festival degli Aquiloni a San Vito Lo Capo

È possibile raggiungere San Vito Lo Capo in Sicilia con diversi mezzi di trasporto. Queste le soluzioni più facilmente praticabili.

  • Aereo: gli aeroporti in Sicilia, collegati alla terraferma, sono più di uno. Per raggiungere San Vito Lo Capo i più comodi sono il Vincenzo Florio di Trapani e il Falcone e Borsellino di Palermo: il primo dista circa 60 km da San Vito Lo Capo, l’altro circa 100 km. Una volta atterrati si può scegliere il servizio bus (Russo Autoservizi da Palermo / Azienda Siciliana Trasporti da Trapani), oppure noleggiare un’auto.
  • Traghetto: la nave consente di trasportare il mezzo proprio di spostamento (auto, moto, camper e biciclette) e di muoversi con maggiore autonomia sull’isola. È possibile acquistare tramite app i biglietti delle principali compagnie di navigazione, Moby, Tirrenia e Toremar: in questo modo si ha la possibilità di confrontare le offerte per navi e traghetti e di cogliere al volo l’occasione migliore.
  • Auto: per chi arriva da Palermo, prendere l’autostrada A 29 in direzione di Mazara del Vallo e uscire a Castellammare del Golfo, quindi seguire le indicazioni per San Vito Lo Capo. Per chi arriva da Trapani imboccare la Strada Provinciale 16 verso la destinazione.