Con la fine dell’emergenza Covid, gli esperti del settore turistico prevedono un 2023 da record per l’Italia.
La pandemia non è terminata, ma l’emergenza si può dire superata. E questo favorirà viaggi e spostamenti.
OMS: “Covid non è più un’emergenza globale”
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato la fine dell’emergenza globale legata al Covid-19, dichiarata il 30 gennaio 2020. Un simbolico segnale di chiusura per la devastante pandemia che ha avuto un impatto significativo sulle persone e sull’economia a livello mondiale, con una stima di almeno 7 milioni di morti.
La decisione, presa dal comitato di emergenza dell’OMS dopo l’analisi della situazione epidemiologica attuale, conferma a livello formale la situazione epidemiologica attuale: il peggio è ormai alle spalle.
Superata l’emergenza, il turismo si riprende
Le ripercussioni positive della decisione impatteranno diversi settori, tra cui quello turistico. Stando ai dati raccolti dall’Istituto Demoskopika, le prospettive per il turismo in Italia nel 2023 sono più che rosee. In particolare, saranno oltre 442 milioni le presenze quest’anno. Ciò rappresenterebbe una crescita del 12,2% rispetto al 2022 e il valore più alto mai registrato fino ad oggi.
Inoltre, gli arrivi potrebbero raggiungere quasi 127 milioni, il terzo dato più alto di sempre, con un aumento dell’11,2% rispetto all’anno scorso.
Infine, un ultimo dato è decisamente rilevante: quasi 61 milioni di stranieri sceglieranno l’Italia, ovvero quasi metà del dato complessivo degli arrivi previsti. Tradotto: ben 215 milioni di pernottamenti.
La crescita dei flussi turistici riguarda praticamente tutte le regioni italiane. Con un effetto traino sulla spesa turistica: in valore assoluto, sfiorerà la soglia degli 89 miliardi di euro, con una crescita stimata del 22,8% rispetto al 2022.
E gli italiani? Le mete estere sono tra le più scelte
Tra visite a bellissimi borghi, itinerari (magari in monopattino) nelle città d’arte come Firenze e Napoli, passeggiate e rifugi di montagna, gli italiani hanno una vasta scelta per le proprie vacanze entro i confini. Tuttavia, le mete europee sono tra le più scelte. Non solo le grandi capitali d’Europa, ma anche destinazioni meno inflazionate ma bellissime come la Val de Loire, La Coruña, Coimbra, Dubrovnik e Bruges.
In più, la fine dell’emergenza pandemica rende più semplice anche programmare viaggi transoceanici, dal Deserto di Atacama alle Foreste in Giappone. Oggi non bisogna fare altro che prenotare il volo più conveniente e scegliere un’ottima assicurazione viaggio per . Protegge da smarrimento o furto bagagli, assicura la copertura di eventuali spese mediche e fornisce assistenza viaggio 24/7.