In Italia ogni automobile in circolazione deve essere obbligatoriamente coperta dall’assicurazione di responsabilità civile. Tuttavia, se lo desidera, un proprietario può includere una serie di polizze aggiuntive: le garanzie accessorie.

Esiste infatti una certa gamma di danni per i quali la normale assicurazione auto generalmente non è sufficiente. Al momento della sottoscrizione della RC Auto è dunque possibile aggiungere tali coperture, scegliendo quelle più adatte in base allo stile di guida, alle condizioni e frequenza d’uso del veicolo o al contesto ambientale in cui ci si trova spesso a guidare.

Ovviamente, il costo finale aumenta, ma tale possibilità si inserisce in un’ottica, ormai diffusa ovunque, di massima personalizzazione possibile del prodotto assicurativo. Chi possiede un’auto, oggi, può costruire sempre più la propria polizza su misura.

Garanzie accessorie: le più comuni

Esistono varie tipologie di garanzie accessorie dell’assicurazione auto, che coprono un ampio ventaglio di casualità. Opzioni a loro volta dettagliate da ciascuna compagnia. Una delle più comuni è la polizza assistenza stradale, che garantisce il soccorso in caso di avaria o incidente, evitando costi addebitati all’assicurato in caso di intervento del carro attrezzi. È consigliata a chi viaggia soprattutto in autostrada, o su strade extraurbane, per lunghi tratti.

La polizza infortuni copre invece l’invalidità permanente (morte inclusa) del conducente responsabile di sinistro, ad esempio in conseguenza di malore o stato d’incoscienza involontario (quindi non determinato da abuso di alcol, stupefacenti o psicofarmaci).

Alla garanzia infortuni si può affiancare la polizza kasko, che copre i cosiddetti danni propri. Cioè quelli provocati dal veicolo in circolazione, indipendentemente dalla responsabilità di chi guida, come in caso di ribaltamenti, collisioni dopo uscita di strada, urti accidentali. Ne esistono varie versioni ed è consigliata a proprietari di vetture di elevato valore e a guidatori inesperti.

Furto e incendio, atti vandalici ed eventi naturali

Una delle garanzie accessorie dell’assicurazione auto più diffuse è la polizza furto e incendio, che talvolta può essere venduta separatamente. Vale anche in caso di furto parziale o tentato e di incendio non doloso, ma non per gli oggetti ubicati all’interno.

A copertura di atti di vandalismo, le compagnie propongono almeno altre tre garanzie. Una è appunto la polizza atti vandalici, che spesso è offerta insieme a quella per eventi socio-politici, in caso di danneggiamenti avvenuti durante cortei o tumulti popolari. Quindi, la polizza cristalli per rimborsare le spese di riparazione o sostituzione dei vetri rotti o danneggiati, anche per eventi accidentali.

In aumento, grazie alle conseguenze dei cambiamenti climatici, la polizza eventi atmosferici, con cui la compagnia si assume la copertura dei danni dovuti a intemperie quali grandine, tempeste, alluvioni, frane, inondazioni, valanghe (l’elenco è molto variabile da compagnia a compagnia).

La polizza per la tutela legale

Infine, una delle garanzie accessorie più economiche è la polizza per la tutela legale. Si tratta di una polizza che copre le spese legali per ogni tipo di controversia di natura civile, penale e amministrativa che possa coinvolgere auto e conducente, anche in gravi casi come quando l’assicurato è chiamato in giudizio, in seguito a incidente, per omicidio colposo o lesioni.

In base al contratto stipulato, tale polizza permette di essere assistiti gratuitamente da un legale e di coprire i costi di un eventuale procedimento giudiziario o della nomina di un perito. Può essere valida per le spese di presentazione del ricorso contro il ritiro della patente. Questa garanzia accessoria si consiglia a chi viaggia molto, specialmente per lavoro, con auto di proprietà.