Il Giretto d’Italia 2023 è un evento che promuove la mobilità ciclistica, ponendo l’accento sulla praticità degli spostamenti urbani sostenibili.
Durante la Settimana Europea della Mobilità prenderà il via anche il Giretto d’Italia 2023. Si tratta di un evento organizzato da Legambiente con il sostegno di Euromobility, e ha come obiettivo quello di incentivare gli spostamenti urbani in bicicletta. Entriamo nel dettaglio dell’iniziativa, che coinvolge già diverse città, da Nord a Sud dello Stivale.
Cos’è il Giretto d’Italia
Così come il Giro d’Italia è la gara ciclistica dedicata ad atleti professionisti che si snoda da Nord a Sud, il Giretto d’Italia è una competizione tra città, una sfida che si gioca tutta in sella alle biciclette (e non solo).
Quando parliamo di bicicletta ci riferiamo ad uno dei mezzi di trasporto più rappresentativi della mobilità sostenibile. Una delle alternative migliori all’utilizzo dei mezzi di trasporto tradizionali, grazie a cui è possibile da un lato ridurre l’inquinamento atmosferico e dall’altro creare città più vivibili. E il Giretto d’Italia coinvolge in primo luogo proprio le città, i Comuni italiani, insieme ai mobility manager di enti e imprese, associazioni e cittadini di ogni età.
La finalità è quella di promuovere gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola mediante l’uso della bicicletta e altri mezzi di micromobilità elettrica, tra cui monopattini elettrici, monowheel, ebike, motorini elettrici, hoverboard e segway.
Come partecipare e dove si svolge
La partecipazione al Giretto d’Italia è aperta a tutti. Non bisogna fare altro che recarsi al lavoro o a scuola usando i mezzi di trasporto menzionati, e passare in uno dei checkpoint previsti nelle città italiane partecipanti. Il moitoraggio “bike to work” e “bike to school” avverrà il 20 settembre, nelle due ore a scelta tra le 7.00 e le 10.00 del mattino.
Al momento sono 31 i Comuni che hanno aderito, ovvero:
- Alessandria;
- Beinasco;
- Bologna;
- Campobasso;
- Carpi;
- Chiavari;
- Fano;
- Ferrara;
- Foggia;
- Genova;
- Jesi;
- L’Aquila;
- Milano;
- Modena;
- Monza;
- Napoli;
- Novara;
- Padova;
- Palermo;
- Parma;
- Pavia;
- Pesaro;
- Piacenza;
- Prato (posticiperà il monitoraggio al 21 settembre);
- Ravenna;
- Reggio Emilia (anticiperà il monitoraggio al 19 settembre);
- Rimini;
- Roma;
- Torino;
- Trento;
- Udine.
Le adesioni sono aperte ancora per poco: altre città possono iscrivere solo fino a oggi, venerdì 15 settembre.
Ad aggiudicarsi il premio sarà la città che registrerà il più alto numero di spostamenti con mezzi di mobilità sostenibile durante il periodo di monitoraggio.
Il sondaggio degli organizzatori
Gli organizzatori dell’evento hanno anche creato un sondaggio, rivolto sia ai cittadini che alle amministrazioni comunali. L’obiettivo è quello di raccogliere più dati possibili sul livello di spostamenti sostenibili nelle città coinvolte, così da capire meglio quali sono le esigenze delle comunità locali e di conseguenza migliorare la qualità della vita. Sul sito di Legambiente è possibile trovare agevolmente entrambi i sondaggi.