Il passaggio tra l’estate e l’autunno è il momento in cui tutti i proprietari di autoveicoli devono provvedere alla sostituzione degli pneumatici estivi con le gomme termiche. Questo è un obbligo previsto dal Codice della Strada, che ogni Provincia estende agli automobilisti durante il periodo invernale tramite specifiche Ordinanze a seconda delle condizioni atmosferiche del proprio territorio. In questo articolo potete trovare tutte le informazioni utili per effettuare il passaggio dalle gomme estive agli pneumatici termici nel rispetto dei termini e delle disposizioni di legge: spieghiamo cosa sono le gomme termiche, quando scatta l’obbligo di sostituirle sugli autoveicoli, perché è importante utilizzarle e a quale spesa si va generalmente incontro per il cambio.

Cosa sono le gomme termiche?

Le gomme termiche sono pneumatici che si devono obbligatoriamente installare in tutti gli automezzi (auto, camion, mezzi di soccorso e di trasporto su strada) durante il periodo invernale, in sostituzione di quelli estivi. Sono specificamente progettate per migliorare la sicurezza e le prestazioni degli autoveicoli in condizioni metereologiche avverse (neve, ghiaccio, pioggia) e in presenza di basse temperature.

Qual è la differenza tra gomme invernali e gomme termiche?

Le gomme termiche sono chiamate anche pneumatici o gomme invernali, pneumatici o gomme da neve o pneumatici termici: tutte queste denominazioni si riferiscono allo stesso tipo di gomme da montare nel periodo invernale, per cui in realtà non esiste alcuna differenza tra i termini.

Chi deve effettuare il cambio delle gomme in vista dell’inverno ed entro quale termine?

Tutti gli automezzi circolanti su strada hanno l’obbligo di viaggiare con le gomme termiche dal 15 novembre 2023 e mantenerle fino al 15 aprile 2024, data in cui si potrà passare alla sostituzione con quelle estive. Parliamo quindi di automobili, camion, mezzi di soccorso, macchine operatrici e tutti i mezzi che circolano su strada, ad eccezione dei cicli e dei motocicli, per i quali non vige un obbligo specifico ma la scelta della sostituzione è a discrezione del proprietario. Per permettere a tutti di adeguare le proprie vetture entro i termini prefissati, la legge italiana ha stabilito un mese aggiuntivo di tolleranza, sia in autunno che in primavera. In questo modo le gomme termiche si possono montare, senza incorrere in sanzioni, già a partire dal 15 ottobre 2023 e smontare entro il 15 maggio 2024. Anche se il 15 novembre dovesse fare ancora caldo e l’inverno sembra ben lontano, la sostituzione delle gomme estive in favore degli pneumatici termici dovrà essere ugualmente effettuata ai sensi di legge, pena salate sanzioni come vedremo più avanti.

Questo vale come disposizione generale, ma è bene sapere che ogni Provincia decide in autonomia quando far entrare in vigore l’Ordinanza per la sostituzione delle gomme termiche a seconda delle condizioni atmosferiche della propria zona (per esempio in molte province di montagna l’obbligo scatta dal 15 ottobre). Consigliamo quindi di verificare i termini di entrata in vigore dell’Ordinanza dal sito internet della propria Provincia di appartenenza.

Perché si devono cambiare gli pneumatici in inverno?

Gomme estive e gomme termiche sono due tipologie differenti di pneumatici, progettate per rispondere alle specifiche condizioni delle strade nella stagione estiva e in quella invernale.

L’abbassamento delle temperature e la presenza di neve, ghiaccio o carreggiate bagnate tipici dell’inverno richiedono un particolare tipo di pneumatico che garantisca la massima sicurezza e aderenza al manto stradale. Lo spazio necessario di frenata deve essere, infatti, assicurato anche se la strada è bagnata o ghiacciata, cosa che non avviene se nella vettura sono montate le gomme estive. Gli pneumatici termici consentono, dunque, di muoversi in sicurezza sulle strade durante l’inverno, senza l’ausilio di dispositivi supplementari di aderenza. Questo è possibile perché la composizione della mescola delle gomme termiche è creata appositamente per garantire un’ottima tenuta di strada quando le temperature sono inferiori ai 7°C oppure la carreggiata è bagnata o innevata.

Quali sono le sanzioni previste in caso di mancata sostituzione delle gomme termiche?

Se non vi doveste ricordare di montare sulla vostra vettura le gomme termiche entro i termini stabiliti, potreste incorrere in sanzioni che vanno da 40 a quasi 400 euro a seconda che vi troviate in un centro abitato o in una strada extraurbana. Inoltre, come specifica l’art. 192 punto 3 del Codice della Strada, nel caso in cui rimaniate bloccati durante fenomeni nevosi senza avere le catene a bordo, potreste rischiare il fermo del veicolo da parte degli organi di polizia e vedervi decurtare ben 3 punti dalla patente.

Quali pneumatici si possono utilizzare in inverno?

In Italia sono riconosciuti come pneumatici termici tutti quelli che riportano la marcatura M+S (mud&snow) sul fianco della gomma, oppure il simbolo di una montagna a tre cime con un fiocco di neve. Questi due marchi indicano che gli pneumatici hanno superato il test di omologazione e possiedono quindi elevate prestazioni di marcia, motricità e frenata durante la stagione fredda. L’omologazione 3PMSF, invece, attesta che gli pneumatici termici hanno superato i test di collaudo previsti dal regolamento comunitario 117 dell’UE e risulta ancor più performante della M+S in condizioni meteorologiche severe.

È altresì utile sapere che l’art.6 del Codice della Strada sancisce che le autovetture possono dotarsi anche di dispositivi antisdrucciolevoli in alternativa alle gomme invernali, senza rischiare sanzioni: un esempio sono le gomme quattro stagioni (all season) o le catene da neve, ritenute “di pari livello” alle gomme termiche.

Per quanto riguarda le gomme quattro stagioni, è vero che si possono mantenere installate durante tutto l’anno senza rischiare sanzioni perché sono approvate dalla legge, ma è altresì accertato che non hanno lo stesso livello di performance delle gomme termiche. Possono essere utilizzate senza problemi, ad esempio, da chi utilizza l’auto solo in determinate zone in cui il clima in inverno è particolarmente mite, ma i gommisti ne sconsigliano l’uso in luoghi soggetti a neve o ghiaccio.

Quanto costa la sostituzione delle gomme termiche?

Dal momento che è raccomandabile montare 4 pneumatici termici per avere una buona tenuta di strada e mantenere la stabilità durante le curve e le frenate, la spesa per la sostituzione si aggira tra i 40 e i 70 euro e di solito comprende anche il deposito del treno di gomme estive presso la sede del gommista. Se il tecnico, però, deve smontare e rimontare anche i cerchi, si potrebbe spendere un po’ di più.

In caso di acquisto degli pneumatici termici, al costo del montaggio si deve anche aggiungere quello delle gomme, che oscilla in genere tra i 70 e i 150 euro a pneumatico a seconda della grandezza e della marca prescelta (fatta eccezione per gli pneumatici di alta gamma, che possono anche sforare i 400 €).

Come funziona il cambio delle gomme termiche?

Una volta portata l’auto dal gommista, i tecnici procederanno con la sostituzione degli pneumatici termici. Se non li avete ancora acquistati, vi dovrete accordare con il gommista per l’acquisto, che verificherà le dimensioni esatte delle gomme nel libretto di circolazione. Una volta montate le gomme termiche, potrete lasciare in deposito quelle estive presso il magazzino del centro gomme, che corrisponderete insieme al prezzo delle gomme termiche nuove e del montaggio.

Se invece le vostre gomme termiche si trovano in deposito presso il centro gomme dall’anno precedente, saranno sostituite subito e nel deposito verranno invece conservate quelle estive fino alla successiva stagione.

Qual è la differenza di prezzo tra gomme termiche e gomme estive?

Sebbene non sia una condizione valida per tutti gli pneumatici, si può affermare che, in generale, una gomma termica costa approssimativamente tra il 15 e il 20% in più rispetto a una gomma estiva della stessa marca. Il prezzo leggermente più elevato, come si può ben comprendere, è dato dalla mescola della gomma termica che, come abbiamo visto in precedenza, è più composta rispetto a quella di una gomma estiva e comporta una tecnologia differente.