Alla scoperta di Gressoney, un gioiello di natura, bellezza, cultura, sport e magia. Le Alpi raccontano secoli di storia e offrono spettacoli indimenticabili

Ai piedi del Monte Rosa, il massiccio montuoso più vasto delle Alpi, la Valle di Gressoney, nota anche come Valle del Lys, si segnala per le numerose ascese verso il rifugio più alto d’Europa: la Capanna Regina Margherita (la valle, ed in particolare il borgo di Gressoney-Saint-Jean, era infatti il luogo preferito della Regina Margherita di Savoia per le sue visite al Monte Rosa) a 4.556 metri di altitudine. Nella valle la natura scandisce il passare del tempo, tra ruscelli limpidi, meravigliosi laghi alpini e magiche foreste di larici.

Lasciate a casa lo stress, immaginate di vivere con la vostra famiglia un’esperienza turistica a stretto contatto con la natura del posto e la cultura dei Walser, la popolazione alemanna che si stabilì nella valle dal XII secolo, imprimendole un rispetto per la natura e una propensione all’accoglienza che sono tutt’oggi tratti distintivi di queste zone. Un’influenza che potete vedere anche nell’abbigliamento tradizionale, nella convivialità, nel dialetto e nell’architettura.

Natura da ammirare, sport da vivere

Se volete dedicarvi alle attività sportive che la montagna può offrire, in tutte le stagioni Gressoney è il posto che fa per voi. È infatti una meta ambita per scalatori, sciatori (comprensorio Gressoney-Saint-Jean) e amanti del trekking.

Il lago Gover

Nei pressi del borgo di Gressoney-Saint-Jean si trova il lago Gover. È un lago di origine artificiale, circondato dal notevole panorama dei boschi e dei rilievi del Monte Rosa. Un luogo per tutti e per tutte le stagioni: in estate per un pic-nic all’aria aperta e per divertirsi nel parco giochi o per dedicarsi alla pesca; in inverno, invece, per pattinare su quella meravigliosa pista naturale che è il lago ghiacciato.

Lo sci sul Monte Rosa

Sono 180 i chilometri di piste per sciatori e snowboarder del complesso del Monterosa Ski. Con gli impianti di risalita si può comodamente salire a 3.275 metri di altitudine godendo dello splendido panorama del Monte Rosa, con numerosi sentieri escursionistici e uno spazio dedicato al freeride (la discesa fuori pista) per i più spericolati.

Tante altre le suggestioni invernali che potete trovare: piste per sci di fondo, fun slope, freestyle-snowpark e baby snowpark.

Divertimento garantito anche in estate a Gressoney

In estate i panorami e la natura di Gressoney vi proietteranno in un’avventura, fatta di escursioni a piedi, mountain bike (magari downhill), arrampicate e alpinismo con più di 10 vette oltre i 4.000 metri che potete raggiungere anche nell’arco di una sola giornata. Se volete attività più rilassanti, potete scegliere tra diverse opzioni come yoga, benessere e golf.

Gressoney-Saint-Jean, un borgo tutto da vivere

Nella valle spicca anche la bellezza di Gressoney-Saint-Jean, borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Una perla segnata nella storia dal retaggio dei Walser e dall’amore della Regina Margherita per questi luoghi. Un borgo molto amato e decantato anche da Giosuè Carducci, cui è dedicato il Romitaggio Carducci, una piccola casa istituita alla sua memoria.

Anche qui, tante le cose da vedere.

Castel Savoia

In un fitto bosco di larici si trova Castel Savoia, uno dei castelli più belli d’Italia. Costruito tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 per volontà della Regina Margherita e su progetto dell’architetto Emilio Stramucci, vanta uno stile eclettico e una bellezza magica, motivi per i quali è stata anche scelta come location di film (come Il peggior Natale della mia vita di Alessandro Genovesi) e video internazionali (come quello di The Greatest Gift, primo singolo eseguito da Andrea Bocelli con i figli Matteo e Virginia).

Accanto al castello c’è il Giardino Botanico Alpino, un giardino roccioso dove troverete le principali varietà di flora delle montagne valdostane, ma anche vegetazione proveniente da altre parti del mondo.

Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista

Una chiesa fuori dal tempo. Iscrizioni gotiche del ‘500 si mescolano ad altari in legno e porticati del ‘600. A questa contaminazione si uniscono le edicole affrescate dal pittore locale Johann Joseph Franz Curta nel ‘700. Ospita anche un busto bronzeo della Regina Margherita.

Villa Margherita

Oggi sede del Comune di Gressoney-Saint-Jean. Era la villa in cui i baroni della famiglia Beck-Peccoz ospitavano la Regina Margherita in attesa che Castel Savoia fosse completato. Fulgido esempio di Art Nouveau, Villa Margherita ospita anche il Centro Culturale Walser, che tramanda la conoscenza della cultura di questa popolazione, il cui segno è ancora visibile anche negli edifici (stadel) e nella lingua (il Titsch, che è rimasto intatto fino agli inizi del XX secolo e che ancora oggi si ritrova nei cartelli delle indicazioni stradali).

Alpenfaunamuseum Beck-Peccoz

Intitolato alla famiglia dei Beck-Peccoz, è un museo che espone gli esemplari più rappresentativi della fauna presente nella zona. Molti pezzi derivano dalla collezione dei trofei di caccia della famiglia, riuniti dal barone Anton nel 1903. Accanto a questi si trovano cimeli di famiglia come quadri, ritratti, libri e armi.

A Gressoney l’accoglienza è anche convivialità

Gressoney-Saint-Jean è nota anche per proporre alcuni piatti cardine della tradizione enogastronomica valdostana come la toma di alpeggio e il violino di capra, un salume tipico ricavato dalla carne delle cosce delle capre alpine.

Che vogliate regalarvi magia per i vostri occhi, per il vostro divertimento o per la vostra gola (o per tutte e tre), Gressoney è un posto che sicuramente dovete visitare.