La Grotta del Diavolo è un’affascinante cavità naturale nascosta nel promontorio di Punta Ristola, a Santa Maria di Leuca. Meta turistica raggiungibile sia via terra che via mare, presenta particolari caratteristiche morfologiche che l’hanno resa nei secoli protagonista di terrificanti leggende.

Simbolo del paesaggio salentino, insieme a numerose altre grotte situate tra le sporgenze rocciose della baia di Leuca, la Grotta del Diavolo è una formazione naturale suggestiva e dal grande valore archeologico, visto che al suo interno sono stati ritrovati importanti reperti preistorici.

Se desideri scoprire un Salento alternativo e sei alla ricerca di un’escursione estiva elettrizzante e unica, questa è la destinazione perfetta per te.

La storia della Grotta del Diavolo

La Grotta del Diavolo si trova in una località di mare ricca di leggende e legata profondamente alla tradizione popolare. In passato gli abitanti della cittadina sentivano provenire dalla spelonca strani suoni e rimbombi.
La superstizione e la magia in passato erano molto presenti nella quotidianità del popolo e forse è anche per questo che in tanti collegarono tali inquietanti suoni ai lamenti dei demoni.

Oltre a ciò, bisogna dire che la Grotta del Diavolo è stata capace nel tempo di preservare tracce di una storia preistorica decisamente più veritiera delle leggende popolari. Infatti, nel 1871 Ulderigo Botti, Sottoprefetto e grande appassionato di scienze della natura, ricevette l’incarico di compiere delle ricerche archeologiche nel territorio di Leuca, con lo scopo di portare alla luce resti preistorici da presentare al Congresso Internazionale di Antropologia e Archeologia Preistorica.

L’operazione ebbe successo e furono trovate diverse suppellettili di ceramica, seguite negli anni da utensili per la caccia e anche da oggetti in osso risalenti al Neolitico.

Cosa fare alla Grotta del Diavolo?

Le grotte di Leuca rappresentano una delle mete imperdibili del territorio salentino. Misteriose e visitabili, ogni anno attraggono numerosi turisti. La Grotta del Diavolo, in particolare, si trova su un promontorio che offre un panorama mozzafiato sul mare.

Una volta arrivato a Punta Ristola, potrai notare che a pochi passi dalla cavità naturale vi è un’altra grotta, chiamata Porcinara. In quest’area è possibile ammirare anche la statua di Padre Pio, simbolo della grande spiritualità del territorio, e una bandiera italiana che è stata posizionata sulla sporgenza per celebrare i 150 anni della Repubblica.

Dopo aver immortalato il paesaggio della baia, potrai decidere di  entrare nella grotta a piedi oppure in barca. Da terra è possibile scorgere un’apertura ampia circa 2 m e alta 4 m. Essa porta all’ingresso vero e proprio della conformazione naturale.

Quali sono le altre grotte di Leuca?

Una visita alle altre grotte di Leuca può essere un’ottima idea di turismo sostenibile. Queste conformazioni naturali sono celebri e non si trovano lontano dalla Grotta del Diavolo. La già citata Grotta Porcinara è situata anch’essa sulla Punta Ristola e presenta un ingresso solo via terra. Le pareti della grotta conservano quel che rimane di un antico tempio, con interessanti epigrafi messapiche.

Da menzionare poi la Grotta delle Tre Porte, molto apprezzata e fotografata dai turisti, e la Grotta dei Giganti, visitabile in barca.

Oltre a queste, vi sono numerose altre spelonche che potete esplorare con l’aiuto di una guida del posto.

Come arrivare alla Grotta del Diavolo?

Per raggiungere comodamente la Grotta del Diavolo bisogna arrivare prima a Santa Maria di Leuca, frazione del Comune di Castrignano del Capo e parte della via Jonica, uno dei sentieri del cammino materano.

Chi arriva in auto da nord, può attraversare l’A14 e imboccare l’uscita Bari Nord, per poi seguire la superstrada Brindisi – Lecce. Una volta a Lecce, si può proseguire sulla SS 16 Lecce – Maglie e sulla SS 275 Maglie-Leuca, oppure andare verso Gallipoli attraverso la SS 101 e proseguire sulla SS 274 Gallipoli – Santa Maria di Leuca.

Per evitare lunghe code al casello, specialmente in estate, puoi usufruire di un servizio di telepedaggio.

Una volta raggiunta Leuca, può essere utile affidarsi ad agenzie specializzate nelle escursioni in barca, se vuoi vedere la Grotta del Diavolo dal mare. Questo perché le insenature sono fragili e tutelate, tramite divieti, dal Ministero dell’Ambiente e dalla Capitaneria di Porto.