Le multe stradali, spesso temute e indesiderate, possono rivelarsi non solo un onere finanziario ma anche oggetto di truffe sempre più sofisticate. In molti casi, gli automobilisti, infatti, si trovano ad affrontare sanzioni per presunte infrazioni mai commesse, in un crescendo sempre più preoccupante di casi di multe false.

La truffa delle multe false

La modalità di questa truffa è insidiosa e può attuarsi in diversi modi :

  • Spesso consiste in un finto verbale posizionato sotto il tergicristallo dell’automobile. Questi foglietti si confondono facilmente con le multe reali, emesse regolarmente da vigili urbani o ausiliari del traffico. La truffa, mirata a ottenere una maggiore credibilità, spesso colpisce chi parcheggia in divieto, non esibisce il ticket di parcheggio o ce l’ha scaduto. L’importo indicato sulla multa fittizia è solitamente inferiore rispetto alla sanzione reale, un escamotage per convincere più automobilisti a pagare;
  • In alternativa, i truffatori inviano multe false attraverso canali digitali come email o messaggi di testo. Queste comunicazioni, spesso incredibilmente simili a quelle ufficiali, cercano di indurre l’utente ad aprire allegati contenenti foto, contestazioni e persino moduli di ricorso. Tuttavia, tutti questi allegati sono infetti da virus dannosi che mettono a rischio la sicurezza del computer dell’utente.

Un caso emblematico è emerso a Napoli nel maggio 2022, quando una banda di truffatori è stata smascherata per aver emesso multe false contestando violazioni mai avvenute. Auto correttamente parcheggiate venivano colpite da divieti di sosta inesistenti, posteggi in zone libere da restrizioni ricevevano sanzioni ingiustificate, e così via. Molti automobilisti, inizialmente intimoriti da richieste di pagamento, hanno fatto ricorso, svelando così l’estensione della frode. Insomma, chi guida l’auto deve prestare attenzione a mille cose e avere molte accortezze. Una di queste è dotarsi di una app di servizi di mobilità che copra diversi aspetti: dai parcheggi all’assistenza stradale.

Come difendersi dalle multe fasulle

La difesa contro queste truffe richiede vigilanza e conoscenza dei propri diritti:

  • Il primo passo è consultare il sito istituzionale del Comune di residenza, dove sono presenti informazioni dettagliate su ZTL, parcheggi con strisce blu, parcheggi convenzionati, viabilità e, ovviamente, anche sul pagamento delle multe. Importantissimo è verificare attentamente l’IBAN indicato sulla presunta multa: se è diverso da quello ufficiale del Comune, è probabile che si tratti di una truffa;
  • La lettura accurata del verbale e della lettera è cruciale. Errori grammaticali o di formattazione possono rivelare la falsità del documento. Analizzare numero di targa, data e luogo dell’infrazione è altrettanto importante: qualsiasi discrepanza deve essere approfondita prima di effettuare pagamenti;
  • In caso di richiesta di pagamento sospetta, resistere alla sottomissione è fondamentale. Infatti chi paga spontaneamente non ha più la possibilità di un futuro ricorso, anche se ci si accorge, in un momento successivo, di non aver commesso l’infrazione. Muoversi rapidamente è, quindi, essenziale, considerando i tempi ristretti per presentare il suddetto ricorso: 30 giorni al giudice di pace o 60 giorni al prefetto;
  • Raccogliere prove è uno step essenziale per dimostrare la propria innocenza. Chi ha in auto un dispositivo GPS installato dall’assicurazione, può recarsi presso quest’ultima e farsi rilasciare un’attestazione che dichiari dove si trovasse effettivamente il veicolo nel momento della contestazione dell’infrazione. Tale documento può essere cruciale per chiedere l’annullamento della multa.

In situazioni più complesse, è consigliabile coinvolgere un avvocato penalista specializzato in frodi. Oltre a cercare giustizia, l’avvocato può collaborare con le Forze dell’Ordine per prevenire ulteriori attività fraudolente, proteggendo così gli automobilisti dalla minaccia delle multe false. La lotta contro queste truffe richiede consapevolezza e azione tempestiva per preservare i diritti e la sicurezza di tutti.