Il rivoluzionario sistema di trasporto sostenibile considerato fino a poco fa fantascienza sta per diventare realtà. L’Italia sarà tra i primi paesi al mondo nella sperimentazione.

Hyperloop, il treno del futuro

Hyperloop, la tecnologia avveniristica che consente a un treno di viaggiare sulla terra a velocità maggiore degli aerei che sfrecciano in cielo, è alla base di numerose sperimentazioni nell’ambito della mobilità.

La possibilità di spostare merci e persone su mezzi di trasporto senza l’uso di idrocarburi con la conseguente riduzione di emissioni di CO2 è di interesse sempre maggiore da parte di tutti i paesi che vogliono dotarsi di sistemi di trasporto sostenibili.

Hyperloop è sostenibile

La tecnologia hyperloop si basa infatti sulla possibilità di realizzare dei tubi all’interno dei quali creare un ambiente a bassa pressione in grado di abbattere l’attrito aerodinamico causato dal contatto con l’aria.

All’interno dei tubi vengono poste delle capsule pressurizzate chiamate pod che, dato il vuoto, si spostano a velocità supersoniche. Il tubo può collegare località distanti da qualche decina fino anche a migliaia di chilometri in tempi molto minori che con l’aereo.

A tutti gli effetti la tecnologia hyperloop può dare vita ai treni del futuro in grado di viaggiare oltre la velocità del suono grazie all’unione dei princìpi dell’elettromagnetismo e del sottovuoto.

È da chiedersi quindi se con un sistema di trasporto così veloce, e si spera efficiente, ci dimenticheremo del traffico lungo le autostrade e dell’inquinamento da CO2, anche se con l’avvento delle automobili elettriche ricaricabili, grazie alle pratiche colonnine, la situazione ambientale sta costantemente migliorando.

Elon Musk, il fondatore di Tesla e primo promotore della rivoluzionaria tecnologia di trasporto, non ha dubbi: Hyperloop è il treno del futuro. Secondo gli studi delle società di Musk (SpaceX) e Richard Branson (Virgin Hyperloop One), grazie ai treni hyperloop, le tempistiche della movimentazione delle merci avrebbero una riduzione del 30% a livello globale con costi inferiori di anche 5 volte rispetto al trasporto aereo.

L’Italia con il Veneto all’avanguardia nella sperimentazione di hyperloop

In tutti i paesi avanzati ormai si sta studiando la fattibilità di sistemi hyperloop e anche l’Italia è tra questi. Due aspetti vantaggiosi possono anche porla all’avanguardia: il primo sono i finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con il Ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili (MIMS) che ha a disposizione circa 27 miliardi di euro da destinare all’alta velocità. Il secondo è la particolarità tutta italiana delle infrastrutture, autostrade e ferrovie, che hanno a lato della sede di scorrimento uno spazio inutilizzabile che va da 20 a 60 metri, dove si potrebbero installare i treni hyperloop.

L’intuizione è di Gabriele Bibop Gresta, l’imprenditore italiano fondatore di HyperloopTT e Hyperloop Italia. La sua HyperloopTT fa parte del consorzio di aziende che si è recentemente aggiudicata la gara della Regione Veneto per la realizzazione di HyperTransfer, il primo progetto in Italia di trasferimento merci e persone con tecnologia hyperloop.

La tratta presa in esame inizialmente è quella tra Padova e Venezia che già nel 2028 potrebbero essere collegate con il treno supersonico. La presentazione del prototipo è prevista per il 2026 in occasione delle Olimpiadi di Cortina.

Il futuro quindi è in arrivo e a grande velocità!