Focus sull’ICSD di Roma che ha inizio oggi. Accademici e professionisti si incontrano per esporre idee e spunti di ricerca, in vista della fase di accelerazione del raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030

Iniziano oggi i lavori dell’ICSD (International Conference on Sustainable Development) a Roma, la Conferenza Internazionale dello Sviluppo Sostenibile che si terrà oggi e domani al Centro Congressi Roma Eventi in piazza della Pilotta, organizzato dal Centro Europeo di Sviluppo Sostenibile in collaborazione con il Canadian Institute of Technology.

Due giorni di grande intensità

Il tema della conferenza è “Creare un fondamento unito per lo sviluppo sostenibile: ricerca, pratica e formazione”. L’accento si pone quindi sull’uso della ricerca per informare le pratiche quotidiane e i decisori politici, fornendo un forum per la condivisione di idee e discussioni.

Le esposizioni dei relatori, provenienti da tutto il mondo, saranno articolate in 3 sessioni al giorno e verteranno su tre tematiche principali:

  • Sostenibilità economica (sostenibilità finanziaria, piccole e medie imprese, microfinanza, paesi emergenti, commercio internazionale);
  • Sostenibilità ambientale (conservazione dell’acqua e del suolo, cambiamento climatico, riduzione del rischio di disastri, energie rinnovabili, leggi su cibo e ambiente);
  • Sostenibilità socio-culturale (urbanistica sostenibile, formazione, governance della sostenibilità, sviluppo umano, psicologia, sociologia).

Se ne hai la possibilità, che tu sia un esperto del settore o “semplicemente” interessato alle tematiche dello sviluppo sostenibile, puoi raggiungere Roma per assistere in presenza alle esposizioni o seguire gli eventi disponibili online.

Un comitato direttivo di respiro internazionale

Durante la due giorni verranno dunque presentate le ultime ricerche scientifiche sui temi della sostenibilità, presentate sotto forma di articoli o grafiche. I lavori proposti da studenti, docenti e professionisti sono stati esaminati e approvati dal Comitato Direttivo dell’ICSD, presieduto dal prof. Gian Paolo Caselli dell’Università di Modena e Reggio Emilia e composto da accademici ed esperti da tutto il mondo:

  • Roberto Bianchini (Università La Sapienza, Roma);
  • Anil K. Choudhary (IAR Institute, New Dehli);
  • Yee Keong Choy, (Keio University, Tokyo);
  • Gihan Diab (Università La Sapienza, Roma);
  • Cristina Giosuè (Istituto per l’Ambiente Marino Costiero);
  • Ante Galich (Università del Lussemburgo);
  • Kaizar Hossai (GITAM University, India);
  • Abdullah Karatas (Ömer Halisdemir University, Turchia);
  • Sophia Kassapi (Università di Patrasso);
  • Vladimiro Pelliciardi (Università di Siena);
  • Filippo Pericoli (Università La Sapienza, Roma);
  • Aranit Shkurti (American University of the Middle East, Kuwait);
  • Oana-Ramona Socoliuc, (Università A. Ioan Cuza di Iaşi, Romania);
  • Makoto Usami (Università di Kyoto);
  • Leonardo Varvaro (Università di Tuscia, Viterbo);
  • Wioletta Wrzaszcz, (Institute of Agricultural and Food Economics – National Research Institute, IAFE-NRI, Polonia).

Verso il summit di New York

Come noto, lo sviluppo sostenibile è il cardine dell’Agenda 2030 dell’ONU. Dopo l’ICSD di Roma, un altro appuntamento degno di nota è quello che si terrà a New York, il Summit degli SDG (Sustainable Development Goals) del 18 e 19 settembre su mandato del Presidente dell’Assemblea Generale dell’ONU Csaba Kőrösi, che segnerà l’inizio di una nuova fase di progresso accelerato verso il raggiungimento dei 17 Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile fissati dalle Nazioni Unite in vista del 2030.

Viste le sfide in ballo e l’elevato livello di conoscenza che può essere messo a disposizione degli Stati e della politica per prendere decisioni strategiche ed importanti, l’ICSD di Roma costituirà dunque un importante step preparatorio al Summit di New York.