Spostarsi da un lato all’altro della città a bordo di una due ruote strizzando l’occhio alla sostenibilità? Se pensi che sia impossibile allora non hai ancora provato la moto elettrica, il mezzo green con cui puoi muoverti in totale libertà e nel pieno rispetto dell’ambiente. Il mercato è oramai maturo e può assecondare le esigenze di tutti: dai ducatisti agli harleysti.
Moto elettrica: i numeri che raccontano la nuova faccia della mobilità su due ruote
La moto elettrica, complici gli incentivi statali per l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi a basse emissioni, appassiona e conquista. Lo raccontano i dati divulgati da Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) relativi a maggio 2022: sono 16.336 i veicoli targati, con un incremento dell’1,3% su maggio 2021. Inoltre, nel periodo gennaio-maggio 2022 le moto elettriche hanno registrato una crescita dell’8,7% con 63.019 veicoli targati.
Anche le statistiche fornite da ACEM (Association des Constructeurs Européens de Motocycles) mostrano il crescente interesse verso la moto elettrica da parte degli italiani che nel primo trimestre del 2022 hanno acquistato 2.100 unità, con un aumento del 108,1% rispetto all’anno precedente.
All’elettrico guardano anche le grandi case motociclistiche, come Ducati che entra nel mondo delle due ruote a zero emissioni con V21L, la prima elettrica dell’azienda di Borgo Panigale presentata oggi 30 giugno 2022. Ducati inoltre, a partire dal 2023, sarà fornitore unico del campionato di FIM MotoE World Cup.
È evidente che l’elettrificazione delle due ruote segna una nuova tappa nell’evoluzione dei trasporti, ma per guidare una moto a zero emissioni non devi per forza acquistarla. Puoi sempre provare i servizi di scooter sharing e saltare in sella ogni volta che ne hai bisogno, senza doverti preoccupare dei costi di gestione del veicolo o dell’ansia di trovare un parcheggio.
Come? Non devi fare altro che scaricare sul tuo smartphone l’app dedicata e localizzare lo scooter più vicino a te per iniziare muoverti in città in modo green e conveniente. A corsa conclusa, in base alla tariffa dell’operatore che hai scelto, pagherai solo il tempo di utilizzo effettivo. In più, hai sempre a disposizione un casco e dei proteggi cuffia. Questa tipologia di mobilità elettrica, condivisa e sostenibile, che rientra nel più ampio concetto di Smart mobility, riduce i tempi di percorrenza, azzera gli impatti ambientali e rappresenta la soluzione ecologica per vincere senza difficoltà la sfida del last mile (ultimo miglio). In aggiunta, la presenza del baule posteriore rende le moto elettriche in sharing una comoda alternativa ai monopattini elettrici, soprattutto se viaggi con borse o zaini particolarmente pesanti.
Secondo i dati del 5° Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility, che offre una panoramica completa sulla mobilità condivisa nel nostro paese, lo scooter sharing è tra i servizi di micromobilità più diffusi in Italia, con un’offerta di veicoli e iscrizioni in costante aumento (+45% e +30%).
Come funziona una moto elettrica e quali sono i vantaggi?
All’apparenza una moto elettrica non è così diversa da un tradizionale veicolo a combustione interna. Anche l’utilizzo di un e-scooter è simile a quello ad alimentazione tradizionale: per accelerare devi semplicemente girare la manopola sul manubrio, mentre per frenare ti basta usare le apposite leve dei freni (sinistra per la ruota posteriore, destra per quella anteriore).
Qual è allora la differenza? Naturalmente, l’assenza del motore a scoppio sostituito da un piccolo propulsore alimentato da una batteria e da un motore elettrico che garantisce una maggiore sostenibilità negli spostamenti in città, aumenta il comfort acustico grazie all’elevata silenziosità e offre diversi vantaggi anche a livello economico.
Il sistema su cui si basa il funzionamento di una moto elettrica sfrutta la polarità dei magneti e di due elementi, chiamati stratore e rotore, per generare elettricità e azionare la trasmissione. L’energia elettrica viene così convertita in energia meccanica, mettendo in funzione le ruote per fare avanzare il mezzo quando si accelera.
Sul fronte batteria va ricordato che ne esistono diversi tipi, ma la più utilizzata è senza dubbio quella agli ioni di litio considerata più efficiente rispetto alle batterie che sfruttano il nichel perché in grado di fornire una potenza superiore a parità di dimensioni e peso del mezzo. Un altro punto a vantaggio della moto elettrica è l’assenza di liquidi e di parti meccaniche soggette a guasti e usura che abbatte i costi di gestione e di manutenzione poiché ci sono meno elementi da controllare a differenza dei classici scooter con motore endotermico.
Se le moto tradizionali richiedono il rifornimento di benzina nelle moto elettriche, prive di serbatoio e miscela, la ricarica del mezzo è possibile attraverso le apposite colonnine di ricarica presenti in città oppure mediante le wallbox domestiche. È consigliabile ricaricare la batteria quando il livello scende sotto il 20%, inoltre è bene ricordare che la velocità di ricarica dipende da una serie di fattori, tra cui la tecnologia utilizzata, la potenza di ricarica e il livello di autonomia residua.
Quanto può costare una moto elettrica: un’idea di prezzo?
Se l’idea di acquistare una moto elettrica ti alletta, ma temi il prezzo di vendita devi sapere che in media il costo oscilla tra i quasi 3.000 € e gli oltre 30.000 €, in base alla marca, alle funzionalità e alla potenza del veicolo.
Inoltre, grazie agli ecoincentivi statali puoi usufruire di condizioni agevolate e ottenere uno sconto del 30% sul prezzo d’acquisto fino a un valore massimo di 3 mila euro, mentre con la rottamazione di un mezzo di categoria L1 il contributo pubblico sale al 40% fino a un massimo di 4 mila euro.
Per avere un’idea più chiara del prezzo di una moto elettrica, vediamo quali sono i costi di alcuni dei modelli proposti dal mercato:
- eVai Celadon: 2.980 €;
- Sur-Ron Light Bee Firefly: 4.199 €;
- CRB Eagle 1: 9.275 €
- KTM Freeride E-XC: 11.832€
- Harley-Davidson Livewire: 34.200€.
Che autonomia ha la batteria di una moto elettrica?
Che tu sia un motociclista provetto o alle prime armi in questo momento hai sicuramente una domanda che ti assilla: e l’autonomia? Se temi di non riuscire a trovare un posto prima che la batteria si esaurisca fai un bel respiro e tieni a freno la tua range anxiety. Puoi percorrere fino a 70-100 km con una ricarica completa quindi non corri il rischio di rimanere a piedi.
Se vuoi un altro valido motivo per valutare l’acquisto di una due ruote elettrica te ne diamo quattro: esenzione del bollo per cinque anni dalla data di prima immatricolazione, agevolazioni sulla polizza RC moto (per un ulteriore risparmio ti consigliamo di prendere in considerazione l’assicurazione moto online), accesso alle zone ZTL senza pagare e possibilità di sostare gratuitamente nei parcheggi urbani delimitati dalle strisce blu.